Sabrina Ferilli segue Ceccherini: "Se dovesse vincere l'Oscar La Zona di Interesse, so perché vincerebbe". E poi l'ha vinto
Il mondo dello spettacolo italiano si rivela antisemita, o c'é qualcosa di vero in certe illazioni? Cerchiamo di capirci qualcosa
Che lentamente gli artisti italiani stiano iniziando ad alzare al testa? Tutto può essere ma, dopo le prime schermaglie a Sanremo di Ghali, le parole di Ceccherini sembrano avere smosso qualcosa.
Sarà un caso, ma il commento su Instagram della Ferilli sta risollevando il polverone che con le sue scuse l'attore toscano ha cercato di placare.
L'attrice capitolina ha scritto "Se dovesse vincere l'Oscar La zona di interesse, so perché vincerebbe, non certo perché è un film migliore di Io capitano. Io Tifo Italia. Tifo Garrone!".
Il film di Glazer ha vinto, e le ragioni non le ha spiegate.
Inutile dirvi che, pur mancando il soggetto, le parole della Sabrina nazionale hanno fatto saltare dalla sedie qualche commentatore e più di un giudeo, anche perché il riferimento è facilmente intuibile, ma non dimostrabile.
Certo è che tutto questo ricriminare verso un dato di fatto, ovverosia che il cinema americano sia in mano alla lobby ebraica, competizioni incluse, lascia riflettere su come il genocidio in corso a Gaza sia riuscito a scatenare i malumori di tutto il mondo, incluso quello dello spettacolo.
Non rimane da chiedersi chi sarà il prossimo che si metterà a brutto muso contro il dictact giudeo.
Di Aldo Luigi Mancusi