Massimo Ceccherini riguardo la possibilità di una vittoria agli Oscar: "Io Capitano non vincerà, vinceranno gli ebrei, quelli vincono sempre".
Putiferio sulle dichiarazioni di Ceccherini, ospite della Faldini su Rai 1, accusato dalle comunità ebraiche italiane di antisemitismo. Ma sarà proprio così?
Ospite di Francesca Faldini nella trasmissione pomeridiana domenicale di Rai 1, interrogato sulle possibilità di vittoria agli Oscar di Io Capitano, lungometraggio al quale ha partecipato come sceneggiatore, da buon toscano senza peli sulla lingua Ceccherinisi è espresso senza freni inibitori.
Ormai è noto che il comico toscano non si curi molto delle conseguenze, e forse è per questo che ci piace assai, ma esattamente cosa avrebbe dichiarato di così terribile da scatenare le ire di Noemi Di Segni (Presidente delle Comunità ebraiche italiane), Victor Fadlun (Presidente della Comunità ebraica di Roma) e Walter Megnagi (Presidente della Comunità ebraica di Milano), tutti impegnati nell'accusa di antisemitismo contro l'attore?
Niente di straordinario o che non si conosca: "Sappiate che il film di Matteo Garrone è il più bello nella cinquina. Solo che non vincerà forse, perché vinceranno gli ebrei... Quelli vincono sempre...".
Ora, detto che tra il film di Garrone, in cui protagonisti sono i negri, e il film concorrente e poi vincitore di Glazer, La Zona D'Interesse, in cui i protagonisti sono gli ebrei dei campi di concentramento, è scontato che vinca il secondo perché, in un periodo in cui Israele si sta macchiando dell'atrocità del genocidio, va iniettata nel mondo quella dose di vittimismo che serve ai giudei, non si capisce dove sia l'antisemitismo.
L'uscita di Ceccarini afferma due verità. La prima è un palese riferimento alla guerra in Medio Oriente, conflitto nel quale, in barba ai diritti umanitari, gli ebrei stanno vincendo a mani basse. La seconda, è che il cinema americano è da sempre roba giudea. Escluso il numero di attori ebrei, tutti straordinari sia chiaro, che compongono il panorama statunitense, sapete chi vota i vari film in competizione? I Membri della Academy, meglio conosciuta come Academy of Motion Pictures Art And Sciences. Guardate un po'? L'Academy fu fondata nel 1927 da chi? Da Louis Burt Mayer, nato Lazar Meir, un ebreo bielorusso, fondatore anche della Metro Gold Mayer. Ma andiamo avanti.
Avete la minima idea di quanti ebrei ci siano tra i 10.500 membri dell'Academy? Non ve lo chiedete, è meglio, perché la percentuale non è alta, è altissima.
Allora, senza voler passare per gli antisemiti che non siamo, vogliamo porre alle comunità ebraiche un quesito: è lecito presupporre che i membri di una comunità X, se parte di una giuria, propendano naturalmente a favorire i film dei membri della propria comunità, o è follia complottista?
Ceccarini non è antisemita, e gli ebrei giocano ancora una volta la carta dell'allarmismo vittimista.
Di Aldo Luigi Mancusi.