CNN pronta a sbarcare in Italia con Enrico Mentana alla direzione; si intensificano le voci sulla vendita de LA7, Cairo pronto alla discesa in campo - ESCLUSIVA

Il gruppo Warner Bros Discovery è pronto far sbarcare in Italia CNN. Lo storico canale di informazione all news potrebbe arrivare tra il 2025 e il 2026. Gli ottimi risultati conseguiti fino a oggi dal gruppo Discovery nel nostro paese con il canale 9 (e con l’arrivo di Fabio Fazio) e i diversi canali tematici sul digitale terrestre e il satellite hanno indotto la dirigenza a scommettere anche sul settore delle news. Un mercato che per certi aspetti è saturo ma che lascia ancora qualche margine di operatività, oltre ad essere un’ottima entrata nei confronti del mondo politico. Fonte accreditate parlano di uno sbarco del marchio CNN sul digitale terrestre in una posizione di primo piano sul telecomando. E tra i desiderata degli statunitensi al timone del nuovo telegiornale ci sarebbe Enrico Mentana. Un giornalista di lungo corso che, dopo gli esordi in Rai, ha creato ben due telegiornali nuovi di zecca: prima il TG5 e poi il TG di La7.

E secondo fonti accreditate l’operazione potrebbe essere favorita proprio dalla cessione a Discovery dell’intera La7. E’ noto da tempo che il patron Urbano Cairo vorrebbe tentare l’ingresso in politica (prevista per il 2025). Per questo vorrebbe liberarsi prima di alcuni suoi asset editoriali, tra cui proprio La7, anche per evitare possibili conflitti di interesse. Un’operazione che potrebbe avvenire proprio il prossimo anno. Discovery potrebbe prendere il canale nel proprio portafoglio e trasformarlo gradualmente nel canale alla news italiano di CNN.

Gli appassionati di giornalismo ricorderanno che CNN è stato trasmesso di notte in Italia, fino al 2010 sulla vecchia Telemontecarlo, poi divenuta LA7. E in diverse occasioni alcuni eventi legati agli Stati Uniti d'America sono ritrasmessi dal TG La7. Attualmente è presente in numerose edizioni in tutto il mondo, e per quanto riguarda l’Europa in Spagna, Portogallo, Romania, Albania e Repubblica Ceca.