Amadeus canta Bella Ciao con Mengoni a Sanremo: il solito antifascismo in assenza di fascismo
L'antifascismo in assenza di fascismo risulta uno dei capisaldi fondativi del nuovo ordine global-finanziario
Come volevasi dimostrare. Da copione, Sanremo si conferma un palcoscenico di diffusione planetaria del nuovo ordine mentale di completamento del nuovo ordine mondiale turbocapitalistico e liberal-progressista. Nella conferenza stampa di ieri, il presentatore Amadeus ha cantato insieme con il cantante Mengoni "bella ciao". E ha precisato che "siamo antifascisti". Per poi aggiungere in maniera vagamente e inavvertitamente comica che la politica resterà fuori dal festival. L'antifascismo in assenza di fascismo risulta uno dei capisaldi fondativi del nuovo ordine global-finanziario. Come non mi stanco di ripetere, giusto e sacrosanto era l'antifascismo in presenza di fascismo, quello per intenderci di Gramsci e di Gobetti. L'antifascismo in assenza di fascismo della civiltà contemporanea risulta patetico e funzionale all'ordine dominante: il quale ha buon giuoco a presentarsi come la civiltà della democrazia e della libertà, da difendere contro il pericoloso e sempre in agguato ritorno del fascismo, a sua volta identificato con ogni aspirazione a modificare le geometrie dell'esistente in nome di desideri di migliori libertà. Con l'ovvia e paradossale conseguenza per cui anche Marx e Gramsci oggi sarebbero ostracizzati come fascisti dall'ordine discorsivo neoliberale. Il capitalismo, che oggi non ha più bisogno del fascismo per comandare, trasforma l'antifascismo in assenza di fascismo in preziosa risorsa di consenso per il proprio totalitarismo glamour, quello che si esibisce sul palco di Sanremo.
Di Diego Fusaro.