Sanremo, Fiorello e Amadeus sul Nove: malumori a viale Mazzini per la decisione presa da Roberto Sergio. Rai Sport, partono le grandi manovre per la direzione. In pista Lollobrigida e Franzelli. Ma c'è la possibilità di una proroga per Volpi. Nella sfida tra PD e UniRai ci sarà Beppe Giulietti ma non Di Trapani. Carrara approda al Festival

Non c'è pace a viale Mazzini: dopo la rottura tra Roberto Sergio e Giampaolo Rossi (rispettivamente amministratore delegato e direttore generale) che abbiamo anticipato ieri in esclusiva si apre un'altra querelle sulla partecipazione da Fabio Fazio di Amadeus e Fiorello. Amadeus e Fiorello saranno ospiti da Fazio Fazio a 'Che tempo che fa' domenica sera sul canale Nove. L'annuncio è arrivato sull'account ufficiale del programma di proprietà di Discovery. "Iniziamo così: Amadeus e Fiorello domenica sbarcheranno insieme sul Nove a 'Che tempo che fa' per raccontarci il prossimo Sanremo 2024. A domenica" si legge su X. Una presenza che sembra quasi sancire una sorta di 'pace' dopo le polemiche sollevate dal divieto del regolamento Rai di avere su altri canali il vincitore del prossimo Festival di Sanremo all'indomani della finale.


Sarà. In realtà ha rinfocolato e non poco le polemiche per una scelta che in molti ritengono sbagliata.
La decisione, infatti, presa in prima persona dall'amministratore delegato Roberto Sergio sta creando non pochi malumori ai piani alti di viale Mazzini. La motivazione dell'Ad? Promuovere il prodotto Sanremo anche al di fuori dei canali Rai...Come se l'evento mediatico più importante d'Italia avesse bisogno di farsi pubblicità su un canale minore. Il rischio infatti è proprio quello di tirare la volata, anziché al festival di Sanremo a Fabio Fazio, a tutto detrimento dei programmi Rai che vanno in onda la domenica sera nella stessa fascia oraria.


Intanto per la prima volta in 7 anni Timeline, il programma di Rai 3 dedicato ai social, andrà in diretta da Sanremo domenica 11, il giorno dopo la finale.
Inoltre, per tutta la settimana prossima, Marco Carrara sarà il conduttore di Area Sanremo sul secondo palco del Festival, quello di Rai Pubblicità in Piazza Colombo.

Grandi manovre a Rai Sport dove, qualcuno se lo dimentica, il direttore Jacopo Volpi è prossimo alla pensione… compirà infatti 67 anni il 29 giugno 2024, e dovrà lasciare l'azienda. A meno che, come si dice in giro, gli venga concessa una proroga al massimo di due mesi per completare il percorso con le Olimpiadi di Parigi. Difficile, ma non impossibile, perché su queste proroghe pendono sempre possibili ricorsi....
Per la sua sostituzione sono in corsa più persone ma la quota al momento è dell'area “Forza Italia generone romano circolo Aniene “ per cui se dovesse vincere il favorito Marco Lollobrigida (per nulla parente del ministro) e attuale vicedirettore di Rai sport allora Forza Italia dovrebbe avere una compensazione perché Lollobrigida è molto stimato dalle parti di Fratelli d'Italia. Ci spera ancora l’ex Direttore Auro Bulbarelli, attuale vicedirettore vicario, ma lo sanno anche i muri che la Lega non ha intenzione di fare battaglie per avere quel posto perché pensa ad altro. E se sotto sotto toccasse a Marco Franzelli, attuale editorialista di lusso del TG1 ma che potrebbe finire la carriera come direttore dopo le Olimpiadi di Milano Cortina 2026, quando raggiungerà pure lui la pensione ? Ah saperlo… di sicuro la professionalità di Franzelli non è in discussione e aziendalmente sarebbe la scelta più logica avendo davanti due anni di mandato ma… è assolutamente prematuro parlarne adesso e soprattutto il nuovo Direttore lo deciderà il prossimo consiglio di amministrazione.
E a Milano che aria tira? La redazione di corso Sempione non è contenta della attuale situazione e chiede più attenzione nelle prossime settimane dovrebbe uscire anche un job posting per il ruolo di caporedattore centrale e responsabile della redazione. Sarà una donna ? Vedremo chi sceglierà il direttore Volpi, ma faccia in fretta, il tempo scorre veloce.

Se ci sarà la folla delle grandi occasioni lo diranno le immagini e le foto, di sicuro dentro Viale Mazzini non ci saranno i vertici, tutti a Sanremo. Tuttavia, per ora, il sit in di protesta contro l'occupazione in Rai organizzato dal PD ha generato soprattutto tensioni fra i partiti (i 5 stelle non ci saranno, mentre l’estrema sinistra ha aderito subito) e una spaccatura, l'ennesima, nel Sindacato. Se da un lato la neo costituita Unirai ha già annunciato un contro sit in a difesa di autonomia professionale, libertà sindacale e pluralismo informativo con il PD alla manifestazione politica sarà in piazza anche Beppe Giulietti, ex segretario Usigrai ed ex presidente della FNSI attualmente senza incarico ufficiale ma comunque “coordinatore dei presidi regionali e nazionali di articolo 21”. Ebbene l’ex parlamentare pasionario dei diritti dei giornalisti sarà a fianco di Elly Schlein, di Sandro Ruotolo e dei compagni che verranno alla manifestazione contro l'attuale governance Rai per la lottizzazione sfrenata (qualcuno giura che presto ci sarà un elenco dettagliato delle quote Pd attuali e passate in Rai…).

Curioso che accanto a Giulietti non ci saranno, a meno di improbabili apparentamenti dell’ultima ora, nè l'Usigrai né la FNSI che pare non abbiano gradito affatto l’attivisimo del vecchio capo. La connotazione politica, ma anche l’ipocrisia di fondo (alzi la mano il partito politico che non ha mai lottizzato) che accompagna il sit in non raccolgono il gradimento dell’organizzazione sindacale interna né della Federazione presieduta da Vittorio Di Trapani. Dunque, tutti in attesa di vedere quanti accendini ci saranno per denunciare l’emergenza democratica e richiamare la necessità di una scorta mediatica per difendere il pluralismo (alle 17 apre Unirai con il thè, alle 18.30 alle prime luci della sera tocca al Pd, segue aperitivo nel noto locale dove in passato, ma anche oggi, qualche Direttore consuma pasti e decide nomine) mentre a Sanremo tutto sarà pronto per la seconda serata del Festival.