Rai, salta il patto Rossi-Sergio a viale Mazzini, galeotta l’intervista di stamattina. La Lega (ma non solo) dietro l’”operazione Sergio”. Ma Rossi può contare su Giorgia Meloni. E Fiorello...

Il Quirinale guarda e tace. Non ha assolutamente intenzione di schierarsi come sa bene chi ha provato a tirarlo in ballo...

Ormai è guerra aperta a viale Mazzini. L'intervista di stamattina rilasciata da Roberto Sergio attuale amministratore delegato della Rai a Italia oggi non è affatto piaciuta dalle parti di via della Scrofa. "È praticamente la sua discesa in campo, un vero e proprio discorso programmatico per puntare alla riconferma come amministratore delegato" spiega senza mezzi termini chi è più vicino a Giorgia Meloni.


Insomma, come a dire che c'è la rottura definitiva, salvo clamorose ricuciture, di quel patto che voleva Giampaolo Rossi prossimo amministratore delegato e Roberto Sergio futuro direttore generale.


Ma chi ha dietro di sé Roberto Sergio per fare una mossa del genere? Innanzitutto la Lega di Matteo Salvini per il tramite del suo fedele scudiero Igor De Biasio. Lo stato maggiore di Fratelli d'Italia è rimasto a dir poco stupito da quanto emerso da una recente cena che ha visto proprio De Biasio dettare la linea della Lega e schierarsi al fianco di Roberto Sergio come possibile futuro Ad. Ma c'è di più perché nell'operazione si starebbe tentando di coinvolgere anche i 5 Stelle e, udite udite, Forza Italia. Forza Italia però rimane scettica sull'"operazione Sergio" perché ha già la garanzia di avere Simona Agnes prossimo presidente di viale Mazzini con Giampaolo Rossi amministratore delegato.

Se però l'"operazione Sergio" dovesse andare in porto si fa già un nome come presidente al posto della Agnes: Mario Orfeo. Sarebbe lui il "garante" in qualità di presidente tra la Lega e tutto il mondo del centro-sinistra. E Gian Marco Chiocci? Resterebbe al Tg1 anche se sono in molti pronti a scommettere che Monica Maggioni con Sergio Ad avrebbe moltissime chance di tornare a dirigere il primo telegiornale d'Italia.


Come finirà? A palazzo Chigi dicono in un nulla di fatto perché Giorgia Meloni alla quale spetta l'ultima parola sul futuro amministratore delegato di viale Mazzini mai e poi mai si lascerà sfuggire l'occasione di piazzare un suo uomo al vertice della prima industria culturale italiana. Se lo facesse per Fratelli d'Italia sarebbe il più clamoroso degli autogol.

PS, sulla prossima scelta dell'amministratore delegato del nuovo CDA peserà come un macigno anche il prossimo festival di Sanremo. Come andrà? Se andrà bene il successo della kermesse sarà un assist per Roberto Sergio come anche il suo rapporto privilegiato con Fiorello. Il punto però è un altro: Fiorello ha un ottimo rapporto anche con Giorgia Meloni e difficilmente vorrà mettersi contro i desiderata della Premier.