Avanti popolo di Nunzia De Girolamo chiude, pesano gli ascolti bassi (3% share medio) e i costi elevati, oltre 200mila euro a puntata

La trasmissione andrà in onda fino a Natale, poi basta. Alla De Girolamo rimarrà comunque Ciao maschio in seconda serata su Rai 1

Avanti popolo chiude. Stop alla trasmissione di Nunzia de Girolamo in prima serata su Rai 3, che aveva fatto registrare ascolti bassi con un 3% dello share medio e costi elevati: 200mila euro a puntata, con la produzione esterna di Fermantle. Da quando è partita, Avanti popolo aveva avuto tra gli ospiti personaggi importanti come Fabrizio Corona, uomo chiave nella nuova tornata di calcioscommessem che pure ebbe a ridire sulla trasmissione rea di averlo censurato, e Asia Vitale. La ragazza stuprata a Palermo per la prima volta si è mostrata in volta raccontando la sua verità. Tuttavia, neanche questo è riuscito a fermare l'emorragia di ascolti.

Avanti popolo di Nunzia de Girolamo chiude, pesano gli ascolti bassi e i costi elevati

E quindi su Avanti popolo è intervenuta la Rai, che ha detto basta. Stessa sorte per la trasmissione di Pino Insegno, il Mercante in Fiera. Le due trasmissioni andranno avanti fino a Natale e non fino a maggio come inizialmente previsto. 

Avanti popolo paga probabilmente il fatto di non avere un pubblico consolidato considerando che era solo alla sua prima stagione. Nunzia De Girolamo è ormai un volto conosciuto in televisione, dato che da quando ha lasciato la politica si è cimentata alla conduzione di alcuni programmi. Ma questo evidentemente non è bastato ai telespettatori, che il martedì in quella fascia oraria preferiscono programmi come diMartedì su La7 con Giovanni Floris ed È sempre Cartabianca su Rete 4 con Bianca Berlinguer.

Cosa condurrà ora Nunzia De Girolamo

A Nunzia De Girolamo rimarrà comunque Ciao maschio, in seconda serata su Rai1. La trasmissione va in onda ormai da due anni, dal 14 febbraio 2021. Una serie di interviste a personaggi esclusivamente maschili, pronti a mettersi a nudo e a raccontare le loro storie. Si tratta di un format completamente diverso da Avanti popolo, che aveva il ruolo di rappresentare il popolo. In studio una platea di 100 persone di età e provenienza diverse, donne e uomini, giovani e non, appartenenti a tutte le classi e categorie sociali, ciascuno con la propria idea politica e la propria visione del mondo.