Rai, il Tg1 arrabbiato con Fiorello: ha sforato 10 minuti. Il documento in esclusiva. Francesco Giorgino scalda i motori. L'Usigrai alla Fraterna Domus di Sacrofano. Fiorello sale sul carro di Giorgia Meloni

Il tg1 non porta decisamente bene a Rosario Fiorello. Dopo le polemiche dello scorso anno che hanno portato il comico a rinunciare alla rete ammiraglia, anche quest'anno si parte con il piede sbagliato: Fiorello ha sforato di ben dieci minuti e... la cosa non è affatto piaciuta (eufemismo) dalle parti del primo telegiornale d'Italia perché ha "coperto" il Tg1 delle 8 per ben dieci minuti.....

In esclusiva vi proponiamo il testo del documento che circola da diversi giorni fra le cosiddette line, capiservizio e vicecaporedattori dei telegiornali Rai. Documento che chiede soprattutto al sindacato di attivarsi con l'azienda per un accordo che bilanci quello raggiunto un anno e mezzo fa. Peccato che gli attuali vertici aziendali non abbiano sottoscritto quell'accordo e che le condizioni economiche in questo caso riguardano centinaia e centinaia di giornalisti e quindi difficilmente applicabile in pratica...

"Sono diventate pienamente operative in questi ultimi mesi tutte le condizioni previste dall’accordo Rai-Usigrai sugli inviati.
Ci fa piacere per i colleghi beneficiari del riconoscimento, ma prendiamo atto che l’Azienda, per la prima volta nella sua storia, ha introdotto un criterio di automatismo nelle progressioni di carriera.
Per evitare di creare figli e figliastri all’interno della stessa famiglia i Vice Capiredattori e i Capiservizio chiedono che lo stesso meccanismo di progressione automatica della carriera, con i medesimi termini e criteri, venga applicato alle loro figure per i riconoscimenti economici e normativi.
Si andrebbe così a sanare un vulnus che, sulla base dell’accordo firmato, tende a privilegiare un ruolo rispetto agli altri, creando alla lunga anche problemi all’azienda per poter ricoprire funzioni essenziali come le line.
Si uscirebbe inoltre da un criterio di discrezionalità che esclude da ogni automatismo i Vice Capiredattori, i Capiservizio e anche i redattori ordinari che al momento hanno a disposizione solo il premio “seniority” per un aumento delle spettanze economiche (e non normative). Premialità dalla quale vengono esclusi Vice Capiredattori e Capiservizio.
Chiediamo pertanto al Sindacato di farsi carico delle nostre istanze e di avviare in tempi molto brevi, possibilmente entro la fine dell’anno, un confronto con l’Azienda per uscire da questa condizione di ambiguità mettendo finalmente dei punti fermi e fissi sulle progressioni di carriera".


Francesco Giorgino scalda i motori. Tutto pronto a XXI Secolo, il nuovo programma di approfondimento in onda da lunedì 20 novembre in seconda serata su RAI 1. Da quanto siamo in grado di apprendere sono tre i capisaldi del programma curato e condotto da Giorgino: i dati, i faccia a faccia e i reportage. Quanto ai dati, in particolare, abbiamo saputo che saranno continui i richiami alle evidenze empiriche dei diversi temi e che ogni settimana verrà presentata un'indagine, in collaborazione con Arcadia, sui temi più dibattuti sul web e le figure che sono state più al centro dell'attenzione delle piattaforme social. Giorgino, del resto, oltre ad essere un giornalista di lunga esperienza è anche docente universitario di Comunicazione e Marketing.


L'Usigrai ha scelto "un luogo accogliente e confortevole, ideale per incontri, pellegrinaggi, meeting" per tenere l'assemblea dei CDR. Come avevamo preannunciato in esclusiva, il 14 e 15 novembre ci sarà una due giorni in cui, i rappresentati dei comitati di redazione delle testate giornalistiche della Rai, si riuniranno per discutere alcuni punti molto delicati. È stata scelta la "Cittadella dell'accoglienza", la Fraterna Domus di Sacrofano che, oltre a essere un punto di riferimento per meeting e congressi ecclesiastici, offre anche la possibilità di fare esercizi spirituali. Si inizia con il pranzo alle 13 di martedì 14 novembre. I lavori prenderanno il via alle 15 con la relazione del segretario Daniele Macheda e i vari rappresentanti dell'esecutivo e dei CDR. Si andrà avanti fino all'ora di cena, per poi proseguire il giorno dopo alle ore 9 con il voto sul documento finale. Si parlerà anche della situazione economica della Rai, dal canone agli introiti pubblicitari, ma l'attenzione di tutti (qualcuno faccia un fischio a Gasparri) è per l'aggiornamento sulla vicenda relativa agli ammanchi dalle casse Usigrai: a tal proposito, mercoledì 15 novembre, interverranno i legali del sindacato, così da fare chiarezza su una vicenda che ha diviso molto i giornalisti Rai.

L'elezione diretta del premier "è cosa buona e giusta". Nella prima puntata di 'Viva Rai2, Fiorello è intervenuto anche sull'attualità politico mostrando la 'bozza' della riforma costituzionale che introduce il premierato. "Chi me l'ha data? L'ad della Rai Roberto Sergio", ha scherzato Fiorello. "Vi leggo una parte: art. 1 il premier è eletto dai cittadini, che è cosa buona e giusta, d'altronde questa è Telemeloni", ha esordito, per poi proseguire: "Art. 2 introduzione della norma antiribaltone, Art. 3 stop ai senatori a vita nominati dal Quirinale. Sicuramente ci saranno polemiche ma noi quando ci sono polemiche svicoliamo". Infine l'affondo ironico: "Sono candidabili a premier solo persone di sesso femminile con almeno la parola Giorgia nel nome e Meloni nel cognome".