Tgr domina, trainano le 2 storiche rubriche, ipotesi intervento sul “Mercante in fiera”, Davide Di Pietro al posto di Laganà
Tgr rimane la testata giornalistica a non soffrire l’emergenza ascolti, Pino Insegno non sfonda e la Rai valuta se intervenire. Al posto del compianto Lagana c’è Di Pietro
Numeri alla mano la TGR resta la testata giornalistica più in salute sia per i conti a posto (nessuno sforo di budget, per gli altri Tg meglio non chiedere, specialmente dove è cambiato il Direttore…) sia per gli ascolti che segnalano numeri stabili nelle edizioni nel pomeriggio e addirittura una crescita alla sera, + 0.9% di share (l'altra sera sfiorato il 15%, con trend in crescita anche del Tg3 che è un buon traino) praticamente l'unico dei Tg Rai con il segno + nell’emergenza ascolti piuttosto diffusa. Lunedì sono anche ripartite le storiche rubriche Buongiorno Italia e Buongiorno Regione, leader della fascia del mattino, che la scorsa stagione hanno perso qualcosa come share (fra l'1 e il 2%) dop l’arrivo del grande Fiorello su Rai 2, ma che nel corso dell’anno hanno mantenuto il proprio ruolo di informazione dal territorio.
Infatti solo dopo tre giorni di ripresa del programma...Tg1 Mattina dalle 7.11 alle 7.54 ha fatto l' 11.29% ( 492000) Buongiorno Italia dalle 6.59 alle 7.25 il 11,11% ( 422000) e Buongiorno Regione dalle 7.29 alle 8.00 il 12.43 ( 560000 ). Con la somma nella fascia 7.00 - 8.00 la Tgr su Rai3 è leader e traina alla grande anche Agorà del bravo Inciocchi...e i dati sono destinati a salire ancora. In ogni caso rispetto a un anno fa nello stesso periodo le due rubriche Tgr crescono di oltre il 2%.
Da segnalare anche le nuove iniziative editoriali come i podcast (l’ultimo in Veneto sul lavoro in carcere, ma anche altri come la tragedia di Rigopiano, la cattura di Matteo Messina Denaro e il primo in assoluto sul mostro di Foligno realizzato dalla Tgr Umbria) e la crescita notevolissima dei 24 siti web, completati nel 2023 grazie al lavoro del vicedirettore Carlo De Blasio, della redazione web di Borgo Sant’Angelo e di tutte le redazioni sul territorio. Le fibrillazioni sindacali di questo ore nelle redazioni di Cagliari, Firenze e Milano, dove vengono contestate nomine e gestioni del caporedattore, non sembrano condizionare il lavoro della Direzione, che tira dritto forte, appunto, dei conti in perfetto ordine e degli ascolti che tengono bene, comprese le 16 rubriche della Tgr che a ottobre ripartiranno, con ascolti consolidati. Sempre a ottobre la Tgr Toscana realizzerà uno speciale sull'Eroica, la corsa degli appassionati del ciclismo storico, domenica 1 ottobre alle ore 9, mentre Tgr Veneto realizzerà uno speciale a 60 anni dalla alluvione del Vajont, uno spazio nazionale su Rai3, lunedì ottobre a partire dalle ore 16.20. E anche qui ci sarà un podcast. Alle polemiche si risponde con il lavoro...
I vertici di Viale Mazzini stanno pensando a interventi editoriali sul programma 'Il Mercante in fiera' condotto da Pino Insegno. Interventi che comunque non ci saranno prima di due settimane di programmazione per capire se cambierà qualcosa nella colonnina degli ascolti. Del resto non si può certo dire che Pino Insegno sia partito con il piede giusto nella sua nuova esperienza in Rai. Da inizio settimana il conduttore è alla guida, nella fascia Preserale, del game-quiz di Rai2 ma l'asticella degli ascolti non ha superato il livello di guardia, al punto che i 638 mila spettatori di media con il 3,4% di share dell'esordio, valutato dai più come un mezzo flop, attualmente è il risultato migliore della settimana. Le due puntate seguenti, quella del martedì e l'altra del mercoledì, sono andate ancora peggio: rispettivamente con 364 mila spettatori (2%) e 357 mila (1,9%).
L’Associazione Rai Bene Comune - Indignerai, dopo la tragica scomparsa del suo amato e compianto fondatore Riccardo, si è interrogata a lungo sull’opportunità di proporre una candidatura per le troppo prossime elezioni del Consigliere eletto dai dipendenti Rai, tanto vivo e presente è il suo ricordo.
Mettendo da parte con grande sforzo dolore e perplessità, si è ritenuto doveroso dar seguito all’operato svolto da Riccardo con incessante impegno, dedizione e competenza. Il suo esempio, i suoi principi e i suoi valori non possono e non devono essere dispersi. Con lo spirito di onorare la sua memoria e non sottrarci alla richiesta di moltissimi dipendenti che chiedono di proseguire quel cammino di difesa del Servizio Pubblico, abbiamo individuato in Davide Di Pietro, già Vice Presidente di questa Associazione, il candidato che interpreta quei principi per i quali ci battiamo da oltre 12 anni.