VENEZIA 80 (concorso). Bradley Cooper è il "Maestro" direttore d'orchestra Bernstein ed è da Oscar!

Al fianco del protagonista, una perfetta Carey Mulligan nei panni dell'affezionata moglie di Bernstein, meravigliosamente diretta dallo stesso Cooper. Voto: 9,5

Film ''MAESTRO". La regia e co-sceneggiatura con Josh Singer, è di Bradley Cooper, che ha diretto il film con meticolosità e passione stupefacenti, visto il forte impegno per il ruolo protagonista, che ricopre con un risultato da Oscar; oltre a Bradley Cooper e Carey Mulligan, sono nel cast Matt Bomer, Maya Hawke, Sarah Silverman, Josh Hamilton e altri; la scenografia è di Rena DeAngelo e Liz Ainley. Fra i produttori, figurano Martin Scorsese e Steven Spielberg, oltre a Cooper.

RECENSIONE

Bradley Cooper all'Oscar con il suo Bernstein! Storia, dialoghi, ritmo, fotografia, ricostruzione storica, scenografia, lavoro attoriale e registico, messaggio sono di eccellente impatto ed è merito, soprattutto, di chi ha voluto, scritto in collaborazione, co-prodotto, diretto e interpretato "Maestro": Cooper. Il lavoro fatto da Bradley su e con gli altri attori è strepitoso e, considerando la resa del personaggio protagonista con la sua complessità, ha dello straordinario.

La capacità dell'attore principale di parlare, muoversi e guardare, con una differenza anche anagrafica, giacché Leonard è prima giovane poi anziano e solo, è esemplare e denota un amore sincero di Bradley per l'uomo e il musicista Bernstein. In particolare, è emozionante quando l'interprete è un Leonard in piena conduzione: meravigliosi lo studio dei gesti, le espressioni facciali, il coinvolgimento del corpo intero in quell'azione, in quel verbo che è il dirigere l'orchestra, che per il vero Leonard era motivo di gioia e, quando mancava, di dolore e depressione, anche a scapito della sua storia di vita con l'amatissima Felicita.

Il film insegna che cosa vuol dire amare davvero e lottare perché il legame non vada perso o distrutto, ingoiando anche i drammi della vita, nel nome di un valore superiore. "Maestro" illumina gli spettatori sul senso dell'arte, quando essa è quel tipo di passione che chiamiamo vitale. Voto: 9,5. DA NON PERDERE.

TRAMA

La storia principale è quella dell'incontro di Leonard con la socialite Felicia Montealegre a un party, dell'innamoramento pressoché immediato e reciproco, del loro fidanzamento fino alle nozze, della successiva famiglia da loro creata e del lungo legame fra i due, profondo e difficile, reso complesso anche dai momenti depressivi del protagonista e dalla sua attrazione per una giovane leva della classe di musica, Jerome, interpretato da Micheal Urie, in un'epoca che nemmeno lo permetteva. Il film porta sul tavolo l'amore di una famiglia, forte e debole, nel corso di anni e decenni, a fronte di una vita che scorre, sia per il protagonista sia per la moglie sia per i loro figli e amici. Ed è un inno all'amore per l'arte, qui musicale, comunque sempiterna.

IL REGISTA

Il regista Bradley Cooper avrebbe dichiarato che, quando ero piccolo, era usanza di casa ascoltare spesso la musica classica e l'opera e che, a otto anni, trascorreva ore a immaginare di essere un direttore d'orchestra intento a condurne una. Proprio il grande maestro Leonard Bernstein risuonava fra le pareti domestiche. A proposito del progetto, ha detto che, dopo un anno di ricerche sul personaggio e sulla sua famiglia, ha realizzato cosa davvero l'aveva colpito della storia affrontata: la toccante relazione, la vita coniugale, tra Lenny e Felicia. Erano uniti da un amore vero, ma non convenzionale, come risulta chiaramente dal film, che Bradley ha definito una delle maggiori gioie della sua carriera.

IL FESTIVAL

Al Festival di Venezia, "Maestro" è stato proiettato in anteprima. Dovrebbe uscire il prossimo 22 novembre nelle sale statunitensi, in distribuzione limitata, per essere poi disponibile sulla piattaforma Netflix dal 20 dicembre 2023. Purtroppo, le piattaforme e il divano di casa stanno prendendo il posto delle insostituibili sale cinematografiche. Un film così meriterebbe settimane di proiezione in tutte le sale ovunque e non di finire in piattaforma. Combattiamo questo fenomeno, andando al cinema. Buona visione!