Rai, per il nuovo auditel delle radio viale Mazzini vuole Noto sondaggi. Esclusiva
Radio Rai, per voce del suo vicedirettore Flavio Mucciante ha comunicato che da gennaio 2024 non parteciperà più alla rilevazione di ascolto radiofonico denominata Radio Ter (che unisce i maggiori editori radiofonici) in quanto si utilizza un metodo vecchio, non scientifico e non rappresentativo. Questo è vero perchè mentre la visione delle TV (auditel) è registrata con un meter che monitora minuto per minuto l'ascolto di un programma, per le radio si effettuano ancora le interviste telefoniche in cui si chiede quale stazione radiofonica sia stata ascoltata negli ultimi 15 giorni.
Il tema effettivamente non è nuovo ma adesso viale Mazzini ha deciso di fare la voce grossa. Tanto che ha intenzione di utilizzare un metodo di rilevazione innovativo, simile all'auditel della TV, in possesso della società Noto Sondaggi che negli anni ha già sperimentato il servizio con ottimi risultati. A questo punto viale Mazzini si è messa a chiedere a tutti i maggiori editori che il sistema di rilevazione dell'ascolto si uniformi alle nuove tecnologie. Ovvero al sistema di Noto Sondaggi.