Giancarlo Giannini, stella sulla Walk of Fame di Hollywood: secondo attore italiano nella storia
L'attore e doppiatore è il sedicesimo italiano a ricevere il prestigioso riconoscimento. Prima di lui, Rodolfo Valentino, Gina Lollobrigida e l'amata Lina Wertmüller.
Giancarlo Giannini ha ricevuto la sua stella sulla Walk of Fame di Hollywood. Dopo cinque anni di ritardi, tre per l'approvazione e due per la pandemia, l'attore e doppiatore italiano entra di diritto nel pantheon dei divi del cinema.
Giancarlo Giannini, stella sulla Walk of Fame di Hoolywood
Ieri, 6 marzo, una nuova stella è nata a Hollywood. O meglio, è stata incastonata sulla sua passeggiata delle celebrità, all'incrocio tra Hollywood Boulevard e Vine Street: il numero è il 2725, e il nome quello di Giancarlo Giannini. L'attore spezino è il sedicesimo italiano a comparire sulla Walk of Fame, e solo il secondo attore dopo Rodolfo Valentino.
Vicino alla sua stella brilla quella di Gina Lollobrigida, che Giannini ricorda teneramente e non senza qualche nota di rammarico: "Non aver lavorato con lei è uno dei miei rimpianti" - commenta l'attore al momento della cerimonia - "Moltissimi anni fa, mi propose di fare insieme una commedia a Broadway, ma poi non se ne fece nulla".
Non mancano, poi, gli omaggi alla grande regista italiana Lina Wertmüller, dal 2019 presente con la propria stella sulla passeggiata delle celebrità. "Le devo tutto" - confessa Giannini- "Non sarei qui se non avessi avuto lei a valorizzarmi. Venivamo qui con le pizze dei film sottobraccio per farle vedere a un produttore locale. Era un genio, purtroppo poco apprezzata in Italia”. I due hanno infatti collaborato in pietre miliari del cinema italiano e internazionale a firma della cineasta, come Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) e Travolti da un insolito destino nell’azzurro del mare d’agosto (1974).
Nonostante il riconoscimento raggiunto, Giannini non omette di ricordare i lontani giorni di inizio carriera, quando arrivò a teatro “per caso: sono stato fortunato perché dopo un anno all’Accademia Silvio D’Amico, Beppe Menegatti mi notò e mi scelse per Puck nel Sogno di una notte di mezza estate. Ballavo con Carla Fracci e Gian Maria Volonté" - prosegue l'attore e voce, tra gli altri, di Jack Nicholson e Al Pacino - "che si vantavano di aver scoperto un talento. Mi sono detto: qui mi pagano per non fare niente! Continuo un po’, poi cambio mestiere. E invece, sono ancora qui".
Il premio, però, offre l'occasione a Giannini di esercitare un po' di sana ironia. “A Hollywood mi danno la stella, a Venezia non mi hanno dato neanche un gatto nero” stuzzica l'attore, per poi andare oltre nella stoccata: "Sono stato candidato all’Oscar, ho vinto a Cannes, tanti Donatello e Nastri d'Argento ma mai un Leone. In genere, si dice: "danno premi a cani e porci”...Evidentemente non è così".