Sanremo, la gallina dalle uova d'oro per le casse della Rai

Il Festival della Canzone Italiana dovrebbe garantire quest'anno la cifra record di 50 milioni di euro come entrate pubblicitarie

La Rai alza i calici per brindare a un sicuro successo economico. Il Festival di Sanremo 2023 non è ancora iniziato ma è già in procinto di tagliare un traguardo: la raccolta pubblicitaria dovrebbe toccare per la prima volta la soglia dei 50 milioni di euro. La kermesse musicale ligure appare sempre di più la gallina dalle uova d'oro. Se poteva sembrare impossibile replicare il successo della passata edizione, capace di incassare 42 milioni di raccolta, tale obiettivo sarebbe in cassaforte prima della partenza ufficiale delle cinque serate. Si sbilancia il conduttore Amadeus: “L’aspettativa come ascolti è alta, non faccio paragoni con quelli precedenti perché ogni manifestazione presenta una storia diversa. Un primato c’è: quello pubblicitario, non sono mai stati incassati 50 milioni di euro”. Rai Pubblicità, dunque, in attesa dei dati definitivi di fine kermesse, gongola di fronte a richieste e attenzioni nei confronti del 73° Festival della Canzone Italiana. A cominciare dalla sfera degli ascolti. Si riparte da un’annata, Sanremo 2022, da record: le cinque serate hanno raccolto in media quasi 11,3 milioni di spettatori, con uno share pari al 58% (volato con la finale al 64.9%). Da qui l’incremento dei listini del 28.1% rispetto al medesimo evento di dodici mesi fa. La Rai si aspetta di bissare il successo, se non di migliorarlo: le stime pubblicitarie proiettano infatti un aumento di ascolti del 3% rispetto al Festival del 2022. Quanto costa Sanremo 2023? Ma se le entrate saranno di 50 milioni di euro, a che cifra arrivano le uscite? In tal senso, non vengono mai rilasciati dati ufficiali, ma si stima un costo di Sanremo 2023 in linea con i precedenti, sui 17/18 milioni di euro. In questa spesa sono compresi, tra gli altri, i cachet degli ospiti.