Rai, parte la grande sfida per gli Stati Uniti . Al Tg2 Sangiuliano batte Rao negli ascolti

Iniziano lunedì i colloqui con i candidati al posto di corrispondente da New York. In realtà i posti diventeranno presto due, perché oltre a quello lasciato libero da Lucia Goracci passata al Tg3 ci sarà presto quello di Dario Laruffa, che il 10 febbraio andrà in pensione.


Una ventina i candidati, di tutte le testate Rai. Fra loro spiccano i nomi di Senio Bonini, inviato del Tg1 che conduce Uno Mattina (programma decisamente sottotono negli ascolti) degli inviati di guerra Nico Piro del Tg3 e Ilario Piagnerelli di RaiNews24, ma ci sono anche i due capiredattori degli esteri di Rai News, Paolo Piras, e del Giornale Radio, Laura Pepe. Il Tg2 schiera Luca Moriconi, inviato e conduttore molto stimato in azienda, ma anche Carlo Maria Lo Savio e Flaviano Masella. In pista anche Giancarlo Loquenzi, famosissimo conduttore di Zapping. C’è anche l’inviato degli spettacoli e membro del Cdr del Tg1, Leonardo Metalli mentre Rai Sport schiera Ettore Giovannelli, storico inviato della Formula 1 e oggi fra ciclismo e sci (parla 4 lingue e ha già partecipato a diversi Job posting per l’estero). Nella lista anche il nome di Silvia Vergato, vice direttore agli Approfondimenti e storica collaboratrice del Direttore Antonio Di Bella, che a metà marzo andrà in pensione (anche se l'Ad Fuortes vorrebbe continuasse). Non sarà facile per viale Mazzini scegliere da questo mazzo, tenuto conto che la partita dei corrispondenti e degli spostamenti decisi mesi fa è ancora bloccata per problemi di visto a Mosca e per una serie di veti incrociati.


Per il resto a viale Mazzini attendono la presentazione del piano editoriale del Tg2, probabilmente per il Cda del 25 gennaio. Il nuovo Direttore sta facendo brevi colloqui individuali con i colleghi e prima di tutto dovrà scegliere la squadra dei vice direttori, per poi procedere ai Job posting per gli incarichi di capo redattore del Politico e della redazione Scienze, se verrà confermato l’attuale assetto. Probabili una serie di cambiamenti anche nelle aree tematiche, ma nei prossimi mesi e dopo la presentazione del piano al Cda e alla redazione. Sui nomi dei vice conferma certa per Carlo Pilieci, che ha consolidato il suo ruolo di uomo macchina e uomo azienda, e per le donne Maria Antonietta Spadorcia e Maria Rita Grieco. Il PD ha già chiesto la conferma di Massimo D'Amore. Il resto dipenderà da quanti vice concederà l'Ad, gli attuali 5 oppure uno in più, per accontentare tutti o quasi.

Gli ascolti però per il neo direttore Nicola Rao non stanno andando affatto bene. A quanto rivela un'elaborazione effettuata dall'autorevolissimo Studio Frasi basata su dati Auditel, in un solo mese il Tg2 della sera ha perso uno 0,25 di share e quasi 150 mila spettatori rispetto agli ascolti lasciati in eredità dall'ex direttore Gennaro Sangiuliano, ora Ministro della cultura. Va ancora peggio il Tg2 delle 13 che perde quasi un punto di share e 183 mila spettatori in un solo mese di nuova direzione. Insomma, il nuovo Tg2 targato Nicola Rao non sembra trovare i favori del pubblico.