Al 40 TFF, "The stranger": la maggiore operazione di polizia sotto copertura mai avvenuta in Australia

Nel film australiano e tutto girato nell'immensa terra dei canguri, l'attore Thomas M. Wright dirige, alla sua seconda alta prova registica, Joel Edgerton e Sean Harris in un buio giallo psicologico ispirato a un terribile fatto vero. Voto: 6/7

Il film è ispirato all’omicidio di Daniel Morcombe, un caso giudiziario del nuovo millennio che ha scosso l'Australia per la tragicità del reato, la vittima trattandosi di un bambino, e per la durata: le indagini, i pedinamenti, le ricerche, infine la soluzione hanno smantellato, solo dopo 8 anni, un mistero agghiacciante. A costellare la più grande operazione di polizia sotto copertura avvenuta in Australia una serie di casualità. Il film di matrice Netflix è uscito lo scorso ottobre, prima, dunque, del 40 TFF. Alte la regia e le interpretazioni dei due protagonisti, che portano i nomi di Mark Frame e Henry Peter Teague e le facce dei bravi attori, rispettivamente, Joel Edgerton e Sean Harris, classi 74 e 66. A dirigerli il giovane Thomas M. Wright, nato nel 1983 e alla sua seconda esperienza cinematografica come regista. Wright è, in vero, un attore, noto anche come Tom Wright, il cui primo film è stato "Alieni in famiglia" nel 2000. "The stranger" è caratterizzato, anche, da un rapporto fra Mark ed Henry che assume sempre più l'aspetto dell'amicizia, della solidarietà reciproca, della forza di due anime sole contro la solitudine di un'anima isolata. Purtroppo per Mark, non è così.. Ciò che scoprirà lo rigetterà nella durezza della realtà. I due uomini sono barbuti entrambi, forse è una difesa, un modo per nascondersi: entrambi hanno un passato da lasciare indietro, così Mark propone a Henry di far parte di una potente organizzazione criminale, che, in cambio, dà la possibilità di cancellare le tracce dei reati commessi, ricominciando da zero. La solitudine che vivono è amplificata dalle enormi distese della terra australiana che percorrono in macchina. Voto: 6/7