Al 40 TFF, il teatro e l'amore sono i protagonisti di un film portoghese sul rapporto uomo-donna

In "O trio em mi bemol" di Rita Azevedo Gomes, i due protagonisti sono gli attori di una commedia sentimentale, raramente interrotti dal regista che li filma. Verità e finzione sono un tutt'uno. Voto: 7,5

"O trio em mi bemol" è un film del corrente 2022 di stampo spagnolo/portoghese che sa coniugare cinema e teatro, proponendo una mescolanza (anche) di finzione e realtà, perché gli attori Rita Durão e Pierre Léon sono, sì, i protagonisti diretti dalla regista Rita Azevedo Gomes, ma, anche, quelli della commedia sentimentale alla base della storia narrata. il testo cui il film si ispira è quello di Éric Rohmer, che, nel 1987, decise di non farne una sceneggiatura, ma, appunto, una pièce da mettere in scena al teatro Renaud-Barrault. Il film, come la pièce, è estremamente verboso, qualcosa cui oggi non siamo più molto abituati, ma i dialoghi brillanti e interessanti, che, qui e là, pescano nel vissuto di ognuno, la fanno da padroni in quella che è una sorta di scaramuccia continua, sempre con toni da commedia, fra due ex-fidanzati 'forzati' a lavorare assieme su un testo che, alla fine, si unisce, almeno in superficie(!). Il tutto avviene nella casa di lui, utilizzandone molto l'interno, ma, talvolta, anche l'esterno. C'è un fil rouge fra i due ed è il "Trio in mi bemolle"per piano, viola e clarinetto di Mozart. Molto interessanti testo e film, poi particolare è l'utilizzo della lingua francese, alternata, ogni tanto, fuori scena, con quella spagnola, infine bravi, seppure a volte a rischio ripetitività, i due attori, specie Pierre Léon. Voto: 7,5