Gino Santercole moglie, figli, canzoni da Una carezza in pugno agli ultimi successi

Gino Santercole è stato un noto cantautore italiano: scopriamo tutto su di lui. Sua moglie era la sorella della moglie di Adriano Celentano

Gino Santercole è stato un noto cantautore, compositore, attore e chitarrista italiano: scopriamo moglie, figli, vita privata e canzoni. La sua passione per la musica è nata sin da quando lui era piccolo. Ha iniziato a studiare chitarra da autodidatta per poi diventare un bravissimo professionista. Ha composto le musiche di alcuni tra i più famosi brani italiani come Una carezza in un pugno, Svalutation, Straordinariamente, Un bimbo sul leone.

Chi è Gino Santercole: biografia

All'anagrafe Luigi Santercole, il cantautore è nato a Milano il 23 novembre 1940. Lui è stato un cantautore, compositore, attore e chitarrista italiano. Proveniva da una famiglia di origine pugliese. Lui era figlio di Rosa Celentano, sorella di Adriano Celentano, che è quindi suo zio biologico. Anche lui è cresciuto in via Gluck, la strada che è diventata famosa proprio grazie a Celentano. Gino era inoltre cugino della ballerina e coreografa Alessandra Celentano, nota come insegnante di danza nel programma Amici di Maria de Filippi. Lei è la figlia di Alessandro Celentano, fratello di Adriano e Rosa.

Gino ha perso il padre quando era piccolo e ha trascorso qualche tempo in collegio. Esattamente come lo zio famoso, ha iniziato a lavorare come orologiaio. La sua passione per il rock and roll lo ha però portato ad approcciarsi presto al mondo della musica.

Moglie e figli

Gino Santercole è stato sposato con Anna Morone, sorella della moglie di Adriano Celentano. Con la moglie ha avuto due figli.

"Quella frase mi rimbomba in testa: ‘Tu non sai cosa sta accadendo’ mi ha detto confuso nella notte. E adesso io non riesco a concepire la mia vita senza di lui. Noi eravamo uguali, una persona sola, da quando ci siamo incontrati abbiamo vissuto ogni momento uniti. Non sono stati 45 anni ma 250, per intensità, e ancora ne avremmo voluti trascorrere insieme. Abbiamo sempre pensato che fosse meglio amarsi da vivi. Mio marito era un artista e forse è stato trattato da morto già troppo tempo fa", ha rivelato la moglie Melù dopo la morte del marito.

Canzoni

Gino Santercole ha esordito nel mondo della musica grazie al famoso zio. Lui è infatti entrato a far parte dei Rock Boys quando Celentano ha formato il gruppo. Il cantautore ha sostituito Ico Cerutti.

Dai Rock Boys, dopo alcuni cambi di formazione, sono nati I Ribelli. Nel 1964 Gino esordisce come cantante solista con Attaccata al soffitto/Se vorrai, disco che passa inosservato. Dopo un ultimo disco con il gruppo (Chi sarà la ragazza del Clan?/Quella donna, legato al lancio come cantante di Milena Cantù, all'epoca fidanzata di Celentano), Santercole lascia I Ribelli e continua a incidere da solo.

Il successo arriva dapprima con Stella d'argento, pubblicato a dicembre del 1964, e poi con Questo vecchio pazzo mondo. Nel 1964 incide una cover di Busted di Johnny Cash, scritta a sua volta da Harlan Howard nel 1962, intitolata Sono un fallito e pubblicata in un EP inciso con Celentano e Don Backy. Anche questo brano è stato riproposto da Celentano nell'album I miei Americani.

Nel 1966 partecipa al Festival di Sanremo, presentando in abbinamento con lo zio Il ragazzo della via Gluck, insieme con Ico Cerutti e Pilade, con la denominazione Trio del Clan. Vengono però eliminati nella prima serata. L'anno successivo partecipa al Festival di Zurigo con La lotta dell'amore.

Vediamo tutte le canzoni.

Con I Ribelli

Singoli
1960 - Ribelli in blues/La camicia blu - (Italdisc, IR 69)
1961 - Enrico VIII/200 all'ora - (Celson, QB 8031)
1962 - La cavalcata/Serenata a Vallechiara - (Clan Celentano, ACC 24002)
1963 - Danny boy/Alle nove al bar (Clan Celentano, R 6000; Il lato B è accreditato a Natale Befanino e I Ribelli)
1964 - Chi sarà la ragazza del Clan?/Quella donna - (Clan Celentano, R 6002)
1964 - Stella d'argento/Senza scarpe (Clan Celentano)
1965 - Oh Rose', Rosetta/Signore e signori
1965 - L'autostop/Oh Rose', Rosetta

Canzoni da solista

Album
2000: Gino Santercole (Azzurra, serie Yesterdays, TBP 1525; reincisione con nuovi arrangiamenti dei maggiori successi)
2010: Nessuno è solo (Sony Music)[3]
2014: Voglio essere me (Sony Music)[3]
2018: Non sono Celentano! Voglio essere me (Plaza Mayor Company) https://www.youtube.com/watch?v=6yAExnBqNVo

Singoli
1964: Attaccata al soffitto/Se vorrai - (Clan Celentano, ACC 24017)
1964: Stella d'argento/Senza scarpe - (Clan Celentano, ACC 24020)
1965: Oh Rose' Rosetta/Signore e signori - (Clan Celentano, ACC 24025)
1966: Questo vecchio pazzo mondo/Il nostro tempo - (Clan Celentano, ACC 24042)
1967: La lotta dell'amore/L'anima - (Clan Celentano, ACC 24056)
1968: Jane e John/Come è bello il giorno - (Clan Celentano, ACC 24076)
1969: Povero Gino/Barbara - (Clan Celentano, BF 69024)
1970: Il re di fantasia/Com'è triste la notte - (Clan Celentano, BF 69045)
1975: Such a cold night tonight/La ballata - (Clan Celentano, CLN 3040)
1978: Giovanna/Uacci-du amor - (Valiant, ZBV 7087)
1980: Cambiare per cambiare, no!/Ancora noi - (Lupus, LUN 4909; con Melù Valente)
1981: Adriano t'incendierò/È l'amore - (Ciliegia Bianca, CB-85; con Melù Valente)
1982: L'Amore Non È Blu/Cavomba - (DailyMusic, DLM-31014; con Melù)
2010: Nessuno è solo - (Sony)

Raccolte
1985: Gino Santercole (CGD, LSM-1118) - serie musicA
1998: Gino Santercole - Il meglio (D.V. More Record)

Partecipazioni
1965: Ciao ragazzi/Chi ce l'ha con me/Sono un fallito/Voglio dormir - (Ciao! Ragazzi, ACC-SP-25002; con Adriano Celentano e Don Backy)
1999: L'ultimo del clan (D.V. More Record, 6415; con Pio Trebbi)

Colonne sonore

1983: Segni particolari: bellissimo di Castellano e Pipolo
1985: Joan Lui - Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì di Adriano Celentano