"The Menu": Ralph Fiennes è magistrale nei panni di uno chef fanatico, l'ex 'regina di scacchi' convince

Alla Festa del Cinema di Roma, tanti i film presentati in anteprima e non. Straordinarie prestazioni quelle di Ralph Fiennes e Anya Taylor-Joy in un thriller a tratti horror sfumato di sagace ironia, quasi anche una black comedy, con un cast e una regia eccellenti

Recensione

Un film, quello diretto da Mark Mylod, di genere drammatico/horror, brillantemente interpretato da un cast capeggiato da un Ralph Fiennes, attore pazzesco. Molto brava e convincente è la giovane Anya-Taylor Joy, classe 1996, la meravigliosa rivelazione cinematografica della miniserie Netflix, in tempo di Lockdown, “La regina degli scacchi”, qui nei panni di Margot Mills, il nemico numero uno dello schizofrenico chef Slowik (Fiennes appunto). Alla Festa del Cinema “The menu” spacca! Mette tensione, è angosciante, fa persino ridere e fa pensare, eccome se fa pensare; colpisce duramente il settore, ormai alle stelle, di cuochi e simili, nonché di fanatici dell’arte culinaria o, meglio, di ciò che va sotto questa definizione e il film lo fa svilendoli, ridicolizzandoli, sgretolandoli, scimmiottandoli, svuotandoli di valore, etichettandoli indirettamente, accusandoli di avere avuto un ‘‘via libera’’ in tempi di Lockdown a dispetto delle severe regole per la comunità e smascherandone l’ambizione sfrenata al punto da sentirsi nel potere di gestire le proprietà e, addirittura, le vite altrui. La trama segue gli step corrispondenti alle varie pietanze che, in un ordine classico, dall’ antipasto al dolce, andranno a caratterizzare lo speciale previsto per la serata speciale, cioè per un evento organizzato da mesi per pochissimi eletti, pronti a tutto, oltre che a versare cifre abominevoli, solo per una cena del e con il mito Slowik, in un’isola. Geniale, irriverente, divertente, assurdo, surreale, stupefacente, spaventoso, crudele, eccellente: ‘soltanto’ così definirei "The menu" di Mylod. Consiglio vivamente la visione del film, proteggendo gli eccessivamente sensibili e, soprattutto, i bambini, che potrebbero non voler chiedere mai più un dessert al ristorante, specie se stellato. C’è una sorpresa per tutti gli ospiti e per il pubblico, ossia nessun personaggio e, forse, nessuno spettatore si aspettano il finale. Una persona non era prevista fra gli invitati, così le spetterà il posto a tavola di un’altra donna, assente, da lei sostituita a sua insaputa: lospite in sostituzione della mancante è Margot (Anya Talylor-Joy). La ragazza, invitata alla cena da un bel giovane, mite come si vedrà solo all'apparenza, non è preda della vanità dei cuochi e non vive nella follia dei loro fan-fanatici, ma la sua vita è in pericolo, tanto quanto quella degli altri presenti, almeno finché non capisce tutto e non trova la chiave per provare a uscirne.. Voto a Ralph Fiennes 10 e lode, superlativo; voto a Anya-Taylor Joy 10, davvero complimenti; Voto al film: 9,5.