"La Syndacaliste" con Isabelle Huppert: una sindacalista aggredita in casa, nessuno le crede

Un film con la Huppert interprete di una sindacalista coinvolta in un fatto realmente avvenuto rimasto tuttora irrisolto

SEZIONE ORIZZONTI 

"La Syndacaliste" è un thriller diretto da Jean-Paul Salomé, arrivato alla 79ª Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti, sezione che propone molti registi in via di affermazione. Il film è basato sull'omonimo libro scritto dalla giornalista Caroline Michel-Aguirre, nel quale viene raccontata la difficile vicenda di Maureen Kearney, vittima di abuso, per la sua posizione politica, da parte di delinquenti ancora oggi non identificati. Il dramma della vicenda fu duplice: la violenza subita il 17 dicembre 2012 dall'alto funzionario sindacale della società Areva (oggi Orano) - la multinazionale fondata nel 2001 nel settore dell'energia, soprattutto, nucleare - a seguito della quale la Kearney si ritrovò, come nel film, legata a una sedia con una 'A' incisa sulla pancia con un coltello, poi, inseritole fra le gambe; i dubbi crescenti insinuati da chi conduceva le indagini, come se Maureen avesse potuto inventarsi tutto. Nel film, quando un'altra donna sporge denuncia, accusando ignoti di averle fatto qualcosa di molto simile a quanto subito dalla sindacalista, quest'ultima riprende coraggio e lotta, anche grazie all'appoggio, almeno a parole, di un ministro importante; lo fa per sè, per la sua famiglia e per la posizione professionalmente ricoperta. In un mondo maschilista e fatto di caste, cui la protagonista crede in qualche misura di appartenere, grazie al suo ruolo nella città, confidente che verrà protetta, la voce di Maureen viene, invece, facilmente smentita dalla cricca che si è inimicata, perché minacciata dall'operato pulito e severo della donna. Una figura importante nella vita del funzionario è quella del consorte che, a dispetto di ogni accusa alla moglie e della paura per la loro famiglia, non abbandona mai Maureen, anzi la sostiene fino alla fine, in nome di un amore e di una stima infiniti e invidiabili. Isabelle Huppert è strepitosa, ma è anche 'nel suo', ossia questo personaggio, per di più reale, rappresenta il tipo di ruolo che l'attrice francese sa perfettamente interpretare. L'intero cast, la regia, la sceneggiatura non sono da meno, garantendo il successo dell'opera. Voto al film: 8, voto alla Huppert: 9. 

Trailer (italiano) LA SYNDACALISTE