Elisa Anzaldo e Senio Bonini del Tg1 sono la prova di una Rai avversa al centrodestra
Al Tg1, non c’è vergogna o remora nell’andare contro Berlusconi, Salvini o Meloni. Questo la dice lunga su una Rai politicizzata a sinistra
Monica Maggioni, per salvare capre e cavoli, da amica di Silvio Berlusconi ma anche di Enrico Letta, da femministra Boldriniana ma anche leccapiedi di Giorgia Meloni, ancora una volta se l’è cavata con un nulla di fatto. Se i “suoi fedeli” giornalisti avessero fatto battute infelici a degli esponenti politici di sinistra, la testa della Maggioni sarebbe saltata in un solo giorno; le battute poco felici di Elisa Anzaldo su Giorgia Meloni e quelle di Senio Bonini a Guido Crosetto fanno ben intuire l’aria che si respira (da sempre) in Rai, idem la paura che vinca il centrodestra. Ma così sarà e i sinistroidi se ne dovranno fare una ragione.
Questo iter va avanti da quando Silvio Berlusconi è sceso in campo nel 1994, con attacchi vergognosi alla sua persona e alle sue aziende, senza ritegno alcuno, anche quando era Presidente del Consiglio e aveva “in mano” la Rai. Pochi sono stati i suoi fedelisssimi, da Fabrizio del Noce ad Agostino Saccà, e tantissimi i nemici; la lista sarebbe lunghissima. Il fatto oggettivo è che il centrodestra è sempre attaccabile, il centrosinistra perennemente intoccabile; questo è anche un po’ colpa di un centrodestra che non è mai riuscito (in Viale Mazzini) ad essere compatto e ad inserire i suoi nei posti chiave, come in televisione. Oppure, se li ha inseriti, lo ha fatto con il peggio del peggio, a cui i telespettatori erano refrattari.
Speriamo che con le prossime elezioni il centrosinistra sia abbattuto e il centrodestra si svegli in maniera intelligente e costruttiva verso le sue risorse manageriali e artistiche, ma soprattutto che non dia alcuno spazio ad esponenti avversi, perché la sinistra non lo ha mai fatto ma anzi ha cercato sempre di distruggere in tutti modi la destra.