Dior contro Valentino, chiesto risarcimento di 100mila euro dopo la sfilata in Piazza di Spagna
Dior chiede 100mila euro di risarcimento a Valentino per shopping intralciato a Piazza di Spagna: ecco i dettagli
Dior contro Valentino, la maison francese chiede un risarcimento di 100mila euro dopo la sfilata di uno dei re della moda italiana in Piazza di Spagna a Roma. L'evento era attesissimo e ha lasciato tutti estasiati. Qualcuno però si è anche arrabbiato. Scopriamo quello che è successo.
Dior contro Valentino: tutto sul risarcimento chiesto dopo la sfilata in Piazza di Spagna
L'evento ha richiamato la presenza di moltissimi vip, addetti al settore e curiosi. La serata ha incantato e resterà nella storia dell'alta moda italiana. Eleganza, colori, lusso...in passerella non mancava proprio nulla. L'attesa era altissima e le star che hanno potuto godersi la sfilata in prima fila erano estasiate. Ad Anne Hathaway brillavano gli occhi e l'evento si è chiuso con una quantità infinita di applausi per lo stilista Pierpaolo Piccioli.
Lo spettacolo però non è piaciuto a tutti. Il manager della boutique romana di Dior ha deciso di chiedere un risarcimento di 100mila euro al concorrente perché la passerella di Valentino avrebbe bloccato il viavai di potenziali clienti. Questo è quello che racconta WWD, la Bibbia virtuale della moda e dei fashion addicted. Il negozio "penalizzato" si affaccia sia su via Condotti sia sulla scalinata di Trinità de' Monti.
Dior-Valentino: risarcimento da 100mila euro entro 15 giorni
Secondo la maison francese, lo spettacolo firmato Valentino avrebbe intralciato il passaggio dei clienti. Il danno per il mancato guadagno ammonterebbe a 100mila euro. Dior ha così chiesto un risarcimento di questa cifra, da pagare entro due settimane, prima di passare alle vie legali.
Sulla location scelta per la sfilata si affacciano i negozi di molti altri brand di lusso. La rivista di moda WWD fa sapere che al momento la richiesta di risarcimento sarebbe arrivata solo dalla casa francese.
Secondo alcune indiscrezioni, Valentino avrebbe inviato ai rivenditori una lettera prima della sfilata in cui prometteva che l'evento non avrebbe intralciato il traffico pedonale e, quindi, le vendite. Per Dior però non sarebbe andata così. I suoi potenziali clienti sarebbero stati reindirizzati dagli addetti alla sicurezza presenti sul posto, i quali ne avrebbero impedito il passaggio davanti al negozio.