Per una Lorella Boccia up, c’è un Clementino down

L’ex ballerina di Amici potrebbe fare benissimo a meno della co-conduzione del rapper Clementino, che a Made in Sud non porta altro che battute incomprensibili all’italiano medio

Lorella Boccia, mentre balla, conduce, sorride, scherza, è un fiore che splende; l’ex ballerina di Amici, sposata da poco con Niccolò Presta, figlio di Lucio e suo agente, dal quale ha avuto un figlio, è una promessa dello spettacolo italiano. È bella ma non se la tira, sorride quando è il caso e non forza mai le battute, è composta, nei semplici atteggiamenti somiglia molto a Lorella Cuccarini alla sua età; nel programma Made in Sud, su Rai2, è la vera star del palcoscenico: si muove bene, è a suo agio ma soprattutto, dopo tanta gavetta, potrebbe condurre da sola, vista l’inutilità del suo partner Clementino.

Produttori, politici, agenti, o chi che sia, lo avranno certamente scelto per la popolarità datagli da The Voice Senior ma hanno fatto oggettivamente un buco nell’acqua. Al di là che gli ascolti del programma, ieri sera, abbiano toccato il minimo storico del 6% di share, il rapper napoletano non sa condurre, fa battute scontate, parla un napoletano stretto che infastidisce pure i cittadini della città partenopea (immaginatevi quelli del centro e del nord), non si sa muovere sul palco e senza Lorella Boccia non porterebbe avanti il programma neppure per trenta secondi.

Un rapper non si può improvvisare conduttore solo perché il suo personaggio è di moda, anche perché ne va della qualità di tutto il prodotto: questa volta è Clementino ma lo showbusiness italiano è pieno di conduttori improvvisati, i quali fanno del male a loro stessi accettando un ruolo non loro e che fanno perdere qualità ad un format perché non sanno stare davanti alla telecamera (a differenza di un palazzetto o uno stadio),