Il musicista Enrico Morelli: “Caro pubblico delle balere, siamo ancora i vostri giocolieri”
La tastiera è stato il suo primo strumento e, con tanta gavetta e professionalità, Morelli è riuscito a creare la Band Cafè Rouge, una delle più richieste del centro e nord Italia
A Il Giornale d’Italia, il capo orchestra Enrico Morelli ripercorre il suo excursus professionale, parla del periodo del Covid e di una rinascita per gli spettacoli live.
Coltiva la passione della musica sin da bambino o gli è arrivata in tarda età?
«Fin da bambino ho sempre avuto questa passione e all'età di 14 anni ho avuto il mio primo strumento musicale, la tastiera. Quel ricordo è vivissimo dentro di me, da lì è iniziato tutto.»
Prima della Band Cafè Rouge, ha fatto parte di altre orchestre?
«Sì, ho collaborato come cantante e tastierista con un'altra band. Quel che si dice “la sana gavetta”.»
Quindi la Band Cafè Rouge come e quando è arrivata?
«La Band Cafè Rouge è arrivata una decina di anni fa, nel 2012, quando sentii la voglia di rimettermi in proprio. Ci fu e c’è molto entusiasmo intorno a questo progetto.»
Chi sono attualmente i suoi componenti?
«Componenti base siamo io e la mia compagna Diletta. All'occasione, il nostro batterista e l'altro tastierista chitarrista. Siamo un bel gruppo!»
A chi deve dire grazie se la sua band è una delle più importanti del centro Italia?
«Senza false modestie, direi principalmente a me e alla tanta costanza nel portare avanti questo cammino. In secundis, all'agenzia teatrale Musica Maestro di Fernando Capecchi, che ci ha dato la possibilità di lavorare nei migliori locali del centro e nord Italia, ed infine ai ragazzi membri della band, i quali mi hanno sempre seguito e sostenuto.»
Secondo Lei, a breve, ci sarà una massiccia ripresa degli spettacoli dal vivo? Il pubblico sarà ancora impaurito o al contrario avrà necessità di divertirsi? Tra l’altro, presto La vedremo in tv su 50Canale con Lei non sa chi sono io…
«Notiamo ancora una certa paura e titubanza nel pubblico che frequenta i locali da ballo e non, ma al contempo anche tanta voglia di tornare a divertirsi in maniera spensierata. L'avvento del Covid ha danneggiato tutto il settore dello spettacolo ma piano piano ci stiamo rialzando e sicuramente tutto tornerà meglio di prima. Possono cambiare i modi, le usanze ma la voglia di divertirsi e stare bene in compagnia ci sarà sempre. E noi saremo ancora i vostri giocolieri.»