Carlo Fuortes, da amministratore “taglia e cuci” a uomo debole della Rai
Giornalisti interni, direttori senza mansioni, conduttori e autori che hanno buone idee ma senza matricola sono incavolati neri con il neo ad della Rai per la vergognosa "questione Marco Damilano"
Carlo Fuortes non risponde al telefono, alle mail, alle buone proposte ma è sempre sull’attenti quando chiama il politico di turno (sia chiaro, di sinistra). Cosa c’entra Marco Damilano con la Rai, con centinaia di giornalisti interni da cui attingere? Questa insensata e irrispettosa manovra sarà la tomba di Carlo Fuortes, poiché ha sì accontentato Romano Prodi ed Enrico Letta, ma la Rai tutta, i manager, i giornalisti, la dirigenza, gli impresati, gli sono tutti giustamente contro.
Una mossa meramente politica che fa capire quanto in Rai, anche il più integerrimo degli ad, cada sui favoritismi senza ritegno. Fuortes si è presentato in Viale Mazzini come uomo di Mario Draghi e Dario Franceschini, due figure politiche decisamente low profile, come lo doveva essere lui, invece anche l’ex dirigente del Teatro di Roma ha sbattuta la faccia contro le pressanti richieste politiche. In questa situazione, c’è oggettivamente del marcio, delusione da parte di tutta la Rai e la sola felicità è da parte del furbetto Damilano che, con l’aria da prete mancato, è riuscito a metterlo in saccoccia a tutti. Damilano non ha appeal sul pubblico, è moscio, ha una parlata soporifera da democristiano mancato, non sa reggere un programma perché ha sempre fatto l’ospite e l’unico suo vantaggio è quello di avere buoni agganci politici; in sintesi, un approfittatore della peggio specie. Probabilmente, con Fourtes si sono sin da subito capiti per questo.
Parlando del profilo editoriale, nessuno sentiva la mancanza di quella striscia informativa, la quale dovrebbe andare su Rai3 prima della soap Un posto al Sole, visto che la concorrenza interna è praticamente la medesima. Che senso ha una striscia di 10 minuti dove non si può neppure approfondire una questione? Capricci politici che fanno incavolare gli interni Rai, la fanno scadere agli occhi degli esterni e dell’opinione pubblica e fanno comprendere quanto Carlo Fuortes eticamente un debole.