Di Aldo Snello
16 Febbraio 2022
Chiunque si vergognerebbe a dare un programma ad un’ex politica che ha cambiato tre schieramenti e che non ha mai fatto tv, ma per Nunzia de Girolamo sembra che tutto sia possibile, soprattutto negli ultimi due anni. Considerando che la prima edizione del “suo” programma Ciao Maschio ha attenuto ascolti catastrofici per Rai1, un direttore di rete o dirigente non si sognerebbe mai di riconfermarla, eppure la de Girolamo è ancora lì. Tanti professionisti vengono fatti fuori per molto meno, soprattutto quando non hanno appoggi politici o mariti potenti, poiché l’ex berlusconiana è lì solo per quello.
Conduzione orribile, programma palloso, modus operandi dejà vu, ospiti triti e ritriti, un po’ di politicamente corretto come si usa a Rai1 e Nunzia di Girolamo ha il suo bel posto al sole in barba a chi fa televisione da anni, chiede un programma o una posizione in qualche produzione e non la ottiene. Moralmente e sotto il profilo lavorativo, questa è una situazione imbarazzante per lei, per suo marito, per i dirigenti Rai, per il mondo dello spettacolo in generale e per il direttore di Rai1 Stefano Coletta che, vista la schiera di conduttori in panchina, mai avrebbe scelto la moglie di un politico che in questo momento ha molta forza all’interno dell’attuale Governo. È vero che la Rai funziona solo per raccomandazione politica ma questa forzatura appare eccessiva agli pochi di tutti, da destra a sinistra, dai puritani agli habitué della raccomandazione.
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