Achille Lauro si spoglia delle sue maschere con il suo One Night Show
Il cantautore, accompagnato dalla celebre Orchestra della Magna Grecia, si è esibito in una serata unica sold out al Teatro Arcimboldi di Milano, mettendosi a nudo e raccontandosi per chi è veramente
Date un palco ad Achille Lauro e state certi che non ve ne pentirete. Sembra quasi un mantra. Quello a cui l’artista ha abituato il proprio pubblico è una costante attesa di un qualcosa di nuovo che deve arrivare. Ogni volta c’è da aspettarsi uno show senza precedenti e, ancora una volta la regola è stata confermata. Con il suo One Night Show, andato in scena ieri 7 dicembre al Teatro Arcimboldi di Milano, Lauro, accompagnato dall’Orchestra della Magna Grecia, ha dato vita ad un evento musicale senza precedenti dopo due anni di stop e di attese, vista l’emergenza Covid che ha penalizzato e dato un freno ai live.
Un’esibizione inedita, per certi versi diversa rispetto alle performance scenografiche a cui spesso ha abituato. Un Achille Lauro che lascia da parte la sua “eccentricità” e le sue metamorfosi per ristabilire un contatto genuino col proprio pubblico, riscoprendo un forte valore identitario (non solo musicale) portando i presenti a vivere, con lui, emozioni a ritmo di musica, in un percorso sinfonico in grado di ripercorrere successi, canzoni simbolo della sua carriera che, anno dopo anno, sono entrate nella memoria collettiva, diventando in molti casi, il grido di una generazione.
Ecco così la forza rock di Cadillac che apre il live show, quasi a simboleggiare la necessità di ripartire più forti di prima, seguita da successi come Rolls Royce, Bam Bam Twist, 1969 e ancora Me ne frego.
Una spinta energica che trova il perfetto connubio con una sfera più intima grazie al toccante rewind de La bella e la bestia, il magico encore con C’est la vie, impreziosito dalla speciale esibizione della splendida ballerina Klaudia Pepa, e 16 marzo, vero manifesto di un Achille Lauro capace di mettersi a nudo, mostrando tutto se stesso e le sue più intime emozioni, cantandola per la prima volta dal vivo.
E’ proprio il suo cuore infatti ad essere proiettato battito per battito in presa diretta, durante la performance della canzone, sul monitor alle sue spalle: un vero e proprio quadro digitale unico al mondo, che messo all’asta sotto forma di NFT su Crypto.com, darà vita a una charity a supporto del reparto di cardiologia infantile del Policlinico San Donato.
Achille Lauro ha voluto così allontanarsi per un momento dalla sua natura e dal suo animo punk rock, che comunque nel 2022 porterà in giro per l’Italia attraverso i suoi live, per dare spazio ad un lato più romantico. Solo lui e il pubblico. Senza costumi a fare da intermediari. Senza allusioni divisive e provocanti. Solo un completo rosso Gucci, sensuale e passionale. Perché è proprio la passione a muoverlo. Un artista che da sempre ha voluto discostarsi dalle limitazioni. Raccontandosi nelle sue tante versioni che, forse verrebbe da pensare, a volte lo hanno limitato nella manifestazione della sua vera essenza, ma che con il suo One Night Show sono state accantonate per lasciare spazio al vero Lauro.
Il tutto sotto la cornice musicale magica dell’Orchestra della Magna Grecia, con cui lo scorso settembre si è esibito a Taranto durante il MEDITA Festival, in grado di trasformare in note le sue emozioni.
Forse è stato proprio questo a rendere unico l’evento. L’essersi voluto spogliare da ogni conformità, raccontando se stesso come non aveva mai fatto prima, regalando qualcosa di nuovo a tutti coloro che lo hanno sempre ammirato per il suo essere teatrale e scenografico.
E calza a pennello la frase pronunciata con sentita emozione durante l’esibizione: “Siamo tra i primissimi a poter godere di tutto questo”. Noi, il pubblico, e lui, l’artista che ha deciso di mettersi a nudo e, per la prima volta, raccontare chi è veramente.
Di Victor Venturelli.