Chi è davvero Paname, il rapper di Lugo che ha fatto il video di minacce contro Brumotti
Striscia la Notizia ha mandato in onda il video del trapper di Lugo. Paname si è difeso dicendo che era "uno scherzo" e si trattava "di arte", ma un ultimo filmato dimostra l'esatto contrario
Paname, all'anagrafe Amin Bajtit, è un trapper lughese di cui si sente parlare sempre di più negli ultimi giorni in seguito ad un video da lui creato, pieno di insulti e minacce nei confronti di Vittorio Brumotti. La canzone "Brumotti Freestyle", da lui definita "arte", è stata scritta dopo il servizio di Striscia la notizia sulla droga a San Severo, Foggia. Il testo del brano presenta frasi irripetibili, accompagnate da gesti decisamente espliciti, come l'esplosione di un colpo d'arma da fuoco.
Chi è Paname, il rapper autore del video contro Brumotti
In pochi lo conoscevano, ora tutti ne parlano. Amin Bajtit è diventato famoso per un video vergognoso contenente offese e minacce di morte nei confronti di Vittorio Brumotti. Pochi giorni prima della creazione della canzone, precisamente il 5 ottobre 2021, l'inviato di Striscia la notizia aveva documentato lo spazio di droga nel quartiere San Bernardino di San Severo, in provincia di Foggia. In quell'occasione, il campione italiano di bike trial e la troupe televisiva avevano subito una gravissima aggressione. Proprio in quei luoghi in cui Brumotti si è beccato insulti di ogni tipo e un violentissimo pugno in faccia è stato girato il video della clip. "Brumotti Feestyle", ideato dal trapper Paname ha ottenuto in soli due giorni dalla pubblicazione, avvenuta il 10 novembre, oltre 30mila visualizzazioni su YouTube e purtoppo anche centinaia di like e decine di commenti positivi.
Le frasi pronunciate nella canzone sono scioccanti. Molte sono peraltro accompagnate da gesti fatti con le mani, come l'esplosione di un colpo d'arma da fuoco, che accrescono l'intensità delle minacce. In seguito a quell'orribile video, la questura di Foggia ha disposto il divieto di ritorno, per la durata di tre anni, a carico di Paname.
Brumotti Feestyle: il testo con le minacce di Paname all'inviato di Striscia
"Questo è per quel cancro di Brumotti. Il cancro dell'Italia che gira i quartieri e fa vedere solo il peggio". Inizia con queste parole il video di Paname "Brumotti Freestyle". "Sulla tua testa ci sta una taglia - continua la canzone - infame delle guardie, sei odiato in tutta Italia. Sei più infame degli sbirri anche se odio pure loro". Poi arrivano le minacce di morte accompagnate da gesti inequivocabili. "Un proiettile costa 1 euro e la tua vita vale un ca..o - canta ancora Paname - ho un paio di amici che sono aggressivi, sono nocivi. Se torni a San Severo ti svegli in mezzo agli ulivi. Sei velenoso, strisci come una biscia. Qua striscia il tuo sangue, non è Striscia la notizia".
Il brano contiene anche una parte in lingua araba "con espressioni di violenza verbale inaudita", ha sottolineato Roberto Lipari dopo aver mostrato il video ai telespettatori.
Le contraddizioni di Paname e le nuove minacce
"Sto passando per quello che non sono", ha spiegato Paname dopo le innumerevoli critiche ricevuto per il violento video da lui pubblicato. "Sono Paname, il rapper che ha fatto il dissing a Brumotti. Sto passando per quello che non sono", ha affermato cercando di dare una giustificazione alla canzone. "Io sono un ragazzo del Nord, abito a Lugo. Paname a San Severo è stato una volta sola. Mi sono trovato lì per girare un mio videoclip. Da lì ho fatto anche sto 'Brumotti Freestyle', fatto sul momento". Amin Bajtit ha poi spiegato di aver fatto una "cosa per scherzo" dicendo che quella "è arte, solo musica". "Da quello che può sembrare nel video, io non sono quello", ha detto ancora Paname per difendersi. Allora Striscia la notizia ha cercato di conoscere il vero Amin e quello che è emerso è sconcertante.
"Se (Brumotti) viene qua, gli do una di quelle saccagnate...altro che i ragazzi a San Severo", ha detto Paname parlando con una persona senza sapere di essere filmato. Io lo disfo. Figlio di put***a. Io lo odio Brumotti. Se lo avessi tra le mani gli staccherei gli occhi. Lo pesto".
Questo non è tutto. Il rapper ha poi parlato della Polizia, sganciando delle vere e proprie bombe. "Quegli sbirri sono pagati. Sono corrotti di m***a! A San Severo prendono 40mila euro ogni tre giorni. La Polizia di Stato".
Paname ha poi fatto sentire l’audio di un poliziotto che parla di lui e che, indirettamente, gli dà alcuni consigli per diventare famoso. "In Italia c'è la libertà di parola. Può dire quello che vuole - afferma il presunto poliziotto parlando di Amin - Non gli faranno mai nulla. Lui dovrebbe cercare una buona persona che lo fa andare in qualche trasmissione per smentire. Poi diventa famoso con ste str.....e. Deve andare a mille, pubblicare a manetta".