Trenitalia, consegnato il 50° treno regionale per la Toscana
Il nuovo Blues entrerà in servizio sulle linee dell’area Senese e del Mugello; circa 1,3 miliardi di euro di investimenti per la mobilità Toscana fino al 2034
Consegnato oggi alla Stazione di Santa Maria Novella, alla presenza di Cosimo Guccione, Assessore alle Politiche Giovanili e Sport del Comune di Firenze, Stefano Baccelli, Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Toscana, Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, Maria Annunziata Giaconia, Direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia, e Natalia Giannelli, Direttore Regionale Toscana di Trenitalia, il 50° treno del Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS) in Toscana: un nuovo Blues a tripla alimentazione elettrica, diesel e a batterie, che si aggiunge ai Pop e Rock già consegnati, e che entrerà in servizio sulle linee dell’area Senese e del Mugello. Si raggiunge così la metà della fornitura dei treni di ultima generazione previsti dal Contratto di Servizio con la Regione Toscana che contribuiscono al rinnovo della flotta dei treni metropolitani e regionali. Il Blues, 14° in servizio, progettato e costruito da Hitachi Rail, viaggerà sulle linee non elettrificate del Senese e Mugello - grazie al motore diesel che può essere sostituito dalle batterie per entrare nei centri abitati – e su linee elettrificate usando il pantografo. Una tecnologia ibrida di nuova generazione che si traduce in migliori prestazioni, riduzione del consumo di carburante e forte riduzione in termini di emissioni sonore e di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel. Il primo treno ibrido di Trenitalia è stato progettato e costruito attorno alle esigenze dei passeggeri, con un’impronta sostenibile che si evince dalle molteplici caratteristiche del convoglio: dalla scelta dei materiali a elevato livello di riciclabilità (95%) alle ampie superfici vetrate con finestrini di lunghezza maggiorata, fino alla disponibilità di un massimo di otto postazioni bici. A disposizione dei viaggiatori 219 posti a sedere sui Blues a 3 carrozze e 300 su quelli a 4 carrozze. Il treno è, inoltre, dotato di un sistema di climatizzazione, con ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati. I 19 treni Pop in servizio, tecnologicamente avanzati ed ecologici, nella composizione a 4 carrozze consentono di far viaggiare 500 persone con oltre 300 posti a sedere e 12 posti per le bici, con possibilità di ricarica delle bici elettriche. Maggiore comfort, prese elettriche e USB ad ogni posto, climatizzazione autoregolante, 30 monitor presenti su ogni treno e 32 telecamere di videosorveglianza. I 17 treni Rock in servizio, quelli composti da sei carrozze a doppio piano, si caratterizzano per i 160 chilometri orari di velocità massima con oltre 700 posti a sedere, più spazio per i viaggiatori nelle sedute, area passeggini, illuminazione a led, nuovo sistema di climatizzazione, prese usb e di corrente a 220V per ricaricare tablet e smartphone. Il Contratto di Servizio stipulato tra Trenitalia e Regione Toscana, oltre a rinnovare la flotta e ridurre drasticamente l’età media dei mezzi, consente di migliorare gli standard qualitativi per una mobilità sempre più confortevole e sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale. Un impegno che si concretizza anche nel lavoro con il gestore dell’infrastruttura con cui Trenitalia ha attivato il monitoraggio sul tema della puntualità sulle linee regionali, in particolare sulla direttissima Firenze – Arezzo. “Quella di oggi – ha detto il presidente Giani - è una giornata importante: con l’arrivo del 50° nuovo treno della flotta regionale, si rafforza quella che io definisco come la cura del ferro; è infatti con mezzi nuovi, moderni, efficienti come questo che si incentiva l’uso del treno”. “Come Regione - ha proseguito il presidente - ogni anno investiamo 660 milioni di euro nella gestione dei servizi di treno, bus e traghetti. E’ la seconda voce di spesa più alta dopo la sanità: e in virtù di un investimento di questa portata vogliamo essere esigenti e chiedere che i servizi funzionino nel modo migliore. I nuovi treni, che aumentano gli standard di qualità, vanno in questa direzione. Ringrazio per questo Trenitalia, sollecitandola a ridurre al massimo i disagi nelle corse, disagi che spesso sono originati dai lavori sulle linee”. ”Con l’inaugurazione di oggi siamo a metà dell’opera, ed è un buon risultato - ha evidenziato Baccelli - anche se Trenitalia è estremamente in ritardo sulla tabella di marcia. Torno dunque a esortare Trenitalia alla massima celerità nel consegnare i nuovi treni: ben 34, quelli che l’azienda si è impegnata a fornire ancora entro il 2026”. “Per un buon servizio ferroviario - ha aggiunto l’assessore - occorrono infrastrutture adeguate, comunicazione chiara e capillare e un materiale rotabile moderno e affidabile. E occorre armonizzare al meglio il rapporto tra Rfi, Trenitalia e Regione, perché lamentiamo ancora troppi disservizi. Un disagio rappresenta sempre un danno agli utenti ma, se non altro, se lo si comunica per tempo e si fa capire che è conseguente all’ammodernamento di un’infrastruttura, se ne alleggerisce l’effetto e si consente alla Regione di organizzare tempestivamente sistemi di mobilità alternativa”.