Vino Nobile di Montepulciano festeggia i 30 anni della Anteprima e premia Brunello Cucinelli
Trenta anni fa nasceva il format “Anteprima”, che tutt’oggi continua con successo. Nel frattempo la Denominazione è passata da 3,5 a 7 milioni di bottiglie e da 44 a 81 cantine
Un documento del 1766 riporta per la prima volta l’appellativo di “Vino Nobile”. In realtà, il territorio fin da epoca etrusca, come attestato da importanti ritrovamenti archeologici, evidenzia l'importanza che rivestì l'enologia per la città Ma sono le tracce documentarie e bibliografiche che attestano la presenza del termine “Nobile”: il primo documento che lo attesta è del 1766 e proviene dall’archivio dei Gesuiti di Montepulciano, oggi all'Archivio di Stato di Firenze. Il termine "Nobile" fu associato ad una tipologia di prodotto non del tutto nuova, ma rappresentò comunque una tappa fondamentale nel percorso enologico poliziano che vide protagonisti proprio i padri della compagnia di Gesù del locale collegio che ne furono gli artefici, dediti alla sperimentazione ed al commercio del vino, ma anche aperti al dibattito vinicolo ed in particolare della fermentazione, non solo locale dell’epoca. Quest’anno l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano raggiunge con il 2024 un importante traguardo: era infatti il 1994 quando, con un format completamente diverso da quello attuale, i produttori si riunirono per raccontare l’annata alla stampa e agli operatori. Da allora numerosi cambi di sede, dalla sala del Consiglio Comunale a una tensostruttura in Piazza Grande, arrivando in Fortezza, la casa del Vino Nobile di Montepulciano. Quest’anno già dalle giornate degli operatori e appassionati (dal 10 al 12 febbraio), la manifestazione organizzata dal Consorzio ha visto un cambio di passo.«Con la sua lunga storia l’Anteprima del Vino Nobile è a tutti gli effetti uno degli eventi vinicoli italiani di riferimento dedicati a una singola denominazione, quest’anno in particolare per la ricorrenza dei 30 anni abbiamo voluto promuovere dei focus già a partire dalle giornate per gli operatori, coinvolgendo le associazioni di sommelerie italiane, e con la giornata della stampa, oltre al ritorno delle stelle con un nuovo impianto, daremo infatti il valore all’annata in commercio e non alla vendemmia, comincia un vero e proprio nuovo corso di questa manifestazione», commenta il presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi. Nella storia del Vino Nobile di Montepulciano ci sono aziende che hanno secoli di vita, come chi è nata nel 1008 e 1646, o chi ha visto l’alba nel giorno del Capodanno del 1900. Ci sono anche quelle che da “meno” anni, hanno scommesso e contribuito al successo del Vino Nobile di Montepulciano. Nella stragrande maggioranza dei casi hanno iniziato con uno o due dipendenti, in poche erano già un’azienda strutturata con decine di risorse umane. In occasione delle trenta edizioni dell’Anteprima, il primo grande evento di promozione, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha analizzato con i propri soci alcuni numeri. A partire dalla produzione: nel 1994 sono state prodotte 3,4 milioni di bottiglie di Vino Nobile e 156.400 di Rosso di Montepulciano. Oggi siamo a 6,9 milioni per il Vino Nobile (+98,8%) e 2,6 milioni per il Rosso di Montepulciano (+1562%). Anche il numero di produttori è aumentato: nel 1994 il Consorzio contava 44 soci, oggi siamo a quota 81. La crescita del numero di aziende è dovuta anche agli investimenti fatti dalla loro fondazione: il 40,9% delle aziende del Vino Nobile di Montepulciano ha investito in trent’anni per più di 5 milioni di euro, il 50% meno di 5 milioni di euro. Investimenti che per l’86,4% sono andati per il miglioramento della sostenibilità dell’azienda, il 68,2% in innovazione, il 72,7% alla pari tra accoglienza e promozione. E quando si parla di promozione c’è stata una crescita negli ultimi trenta anni. Agli inizi il 18,2% partecipava a una media di 4 eventi all’anno, sia Italia che estero, il 13,6% a tre eventi, il 9,1% a due, tutti gli altri ad un evento, molti all’Anteprima e al Vinitaly. Con gli anni anche la promozione ha avuto sempre più spazio e oggi c’è chi arriva addirittura a partecipare a 30 eventi all’anno, con una media che arriva a 7 partecipazioni contro le 2 degli inizi. Tra i valori caratterizzanti il Vino Nobile di Montepulciano, indubbiamente “tradizione” è quello maggiormente iconico (il 72,7% delle aziende ha scelto questo termine per definire il proprio vino), ma ci sono anche “territorio” (63,6% delle aziende) e “sostenibilità” (18,2%). E se in questi anni il sistema Vino Nobile di Montepulciano è cresciuto molto, anche per il futuro il sentiment dei produttori è ottimistico. Per il 95,5% infatti, la denominazione continuerà a crescere. E la crescita sarà prevalentemente in riconoscibilità e valore entrambe le voci al 54,5%, seguite da una crescita del mercato (50%) e del brand (45,5%). A raccontare la vendemmia 2023 è intervenuto quest’anno Andrea Lonardi che ha analizzato i dati con un approccio metodologico, partendo dal cambio climatico, con temperature sopra la media del periodo, una piovosità più alta in gennaio e nella media in febbraio e marzo. Alla fine dell’inverno le riserve idriche dei terreni erano completamente ripristinate in tutto il territorio grazie agli oltre 400 mm di pioggia caduti tra l’autunno e l’inverno. Aprile ha fatto registrare piovosità nella norma e temperature sotto la media, in particolare nella prima decade, quando, nelle pianure, le temperature sono spesso scese sotto lo zero. In maggio le temperature sono rientrate nelle medie mentre le piogge sono state molto difformi, sia per intensità che per distribuzione. Luglio è stato decisamente caldo, con massime stabilmente sopra i 30°C. In agosto l’andamento termico è stato simile a quello di luglio, con un picco termico delle massime, che hanno toccato i 40°C, nell’ultima settimana, mentre le piogge sono state modeste, come nella norma. Anche settembre è stato più caldo rispetto alla media (+1,6°C), con massime spesso vicine ai 30°C e buone escursioni termiche; le piogge, normali, si sono concentrate in pochi eventi. Gli ultimi tre mesi dell’anno hanno fatto registrare ancora temperature decisamente alte, in particolare ottobre, e piovosità nella media del trimestre. In relazione alle conseguenze sullo sviluppo vegeto-produttivo e allo stato sanitario delle viti, a caratterizzare l’andamento meteorologico del 2023 è stato l’elevato numero di giorni di pioggia, oltre 25, che si sono succeduti tra il 9 maggio e il 15 giugno, e il conseguente persistere di una elevata umidità relativa (UR). I vini del 2023 presentano colori intensi, una buona espressione aromatica e una struttura sostenuta da media acidità e tannicità. A livello analitico si rilevano valori medi di intensità e tonalità di colore, di acidità, pH, estratti e polifenoli. Le gradazioni alcoliche sono medio-alte. In sintesi, la peculiarità di questi vini sarà la finezza e l’equilibrio. Rispetto al 2021, che ha avuto un andamento meteorologico decisamente straordinario, sia in termini di piovosità, sia per alcuni picchi termici registrati in primavera la piovosità totale annua è stata pari a 510 mm, valore decisamente basso, circa il 25% meno della piovosità media annua della zona. Relativamente alle temperature, i mesi che si sono discostati fortemente dalle medie del periodo sono stati marzo e soprattutto aprile, che hanno fatto registrare valori delle minime particolarmente bassi. In aprile, nella notte tra il 7 e l’8, le temperature notturne sono scese sotto lo zero per molte ore, raggiungendo nei fondivalle anche i -7°C, e arrecando criticità in fase di schiusura. Il germogliamento è avvenuto tra il 28 marzo e il 27 aprile; la fioritura tra il 2 e il 15 giugno e l’invaiatura tra il 27 luglio e il 26 agosto. La vendemmia si è sviluppata tra la metà di settembre i primi di ottobre. I vini del 2021, degustati dopo le fermentazioni malo-lattiche, presentano colori molto decisi, profumi intensi dominati da sentori di frutta matura e una notevole struttura caratterizzata da abbondante tannicità e buona acidità. A livello analitico si rilevano valori elevati di intensità e tonalità di colore, di alcool, di estratti e di polifenoli totali e livelli medi di acidità e pH. Nel corso dell’Anteprima 2023 appena conclusa, il presidente Andrea Rossi ha voluto sottolineare che è arrrivato l’ok definitivo per il Vino Nobile di Montepulciano “Pieve”: sarà in commercio già nel 2025. Il Comitato Nazionale Vini il 3 agosto del 2023 ha infatti dato l’ok definitivo al testo di Disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano “Pieve”, la nuova tipologia della prima Docg d’Italia che sarà in commercio così dal 1° gennaio 2025 con l’annata 2021. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e quindi l’iscrizione presso il Registro delle Denominazioni Europee, il progetto di questa nuova tipologia sarà a tutti gli effetti operativo. La previsione produttiva delle Pievi, secondo una prima stima del Consorzio, riguarderà circa il 10% del totale di produzione del Vino Nobile di Montepulciano. L’idea di far nascere il Vino Nobile di Montepulciano menzione “Pieve” (attualmente il disciplinare prevede Vino Nobile di Montepulciano e Vino Nobile di Montepulciano Riserva), nasce da un percorso metodologico che ha visto il consenso e la partecipazione di tutte le aziende produttrici. Un percorso di studio all’interno della denominazione stessa, che grazie a momenti di incontro, confronto e di analisi collettiva, ha portato alla nascita di una “visione” univoca di Vino Nobile di Montepulciano. Una visione supportata dalla ricerca anche degli esperti. Vino Nobile di Montepulciano “Pieve” avrà come caratteristiche il territorio (con le sottozone), l’uvaggio che sarà legato al Sangiovese e ai soli vitigni autoctoni complementari ammessi dal disciplinare con uve esclusivamente prodotte dall’azienda imbottigliatrice. L’altra novità è che verrà istituita una commissione interna al Consorzio composta da enologi e tecnici la quale avrà il compito di valutare, prima dei passaggi previsti dalla normativa, che le caratteristiche corrispondano al disciplinare stesso. Lo studio storico della geologia e della geografia del territorio ha portato alla individuazione di 12 zone, definite nel disciplinare di produzione UGA (Unità geografiche aggiuntive), che saranno anteposte con la menzione “Pieve” in etichetta. Questo aspetto rappresenta l’identità del Vino Nobile di Montepulciano che guarda appunto al passato. La scelta di utilizzare i toponimi territoriali riferibili a quelli delle antiche Pievi in cui era suddiviso il territorio già dall'epoca tardo romana e longobarda, nasce da un approfondimento di tipo storico, paesaggistico e produttivo vitivinicolo. In particolare la volontà del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano è quella di ribadire e codificare una realtà fisica con antica radice storica, che ha caratterizzato il territorio poliziano fino all'epoca moderna e che trova la sua eco anche nel catasto Leopoldino dei primi decenni del XIX secolo, che suddivideva il territorio in sottozone definite con il toponimo. Ma quanto vale il Vino Nobile di Montepulciano? Un miliardo di euro circa. È questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Circa 65 milioni di euro è il valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.102sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre 214 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 81 associati al Consorzio dei produttori). Circa mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2023, in linea con i numeri degli ultimi anni,sono state immesse nel mercato 6,9 milioni di bottiglie di Vino Nobilee 2,6 milioni di Rosso di Montepulciano. Il 2023 è stato un anno di ulteriore crescita in valore per il mercato del Vino Nobile di Montepulciano. Dall’anno della Pandemia è in continuo sviluppo il mercato interno che cresce nei numeri. Per quanto riguarda l’export lo scorso anno ha rappresentato il 66% (negli anni passati si era arrivati al 78%), mentre il restante 34% viene commercializzato in Italia. Continua la tendenza di crescita degli ultimi anni la vendita diretta in azienda che nel 2023 ha ormai superato il 30%. Per quanto riguarda il mercato nazionale, inoltre, le principali vendite sono registrate in centro Italia (61%) e in particolare in Toscana per il 42%. Al nord viene venduto il 33% e al Sud il 6,30%. Per quanto riguarda l’estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra Ue. In America (tra Nord e Sud) va il 35% dell’export, in Europa (esclusa Italia) il 29,2%. La Germania continua ad essere il primo mercato del Nobile con il 38% della quota esportazioni. In crescita continua, anche rispetto al 2022, è quello degli Stati Uniti arrivando a rappresentare il 27,5% dell’export del Vino Nobile di Montepulciano. Successo anche per i mercati asiatici, balcanici ed extra Ue con oltre il 3% delle esportazioni. Continua il trend di crescita del Canada che da solo vale circa il 5% delle esportazioni. Un dato davvero significativo è la fetta di mercato del Vino Nobile di Montepulciano a marchio bio che nel panorama italiano vale il 44,7% delle vendite, mentre a livello internazionale rappresenta oltre il 70%.
LA SOSTENIBILITA’ DEL CONSORZIO Di Sostenibilità se ne è parlato durante il convegno condotto dalla giornalista del TG1 Anna Scafuri che ha visto la partecipazione di Riccardo Cotarella, presidente Assoenologi, e Brunello Cucinelli, presidente dell’omonimo gruppo di moda del comparto lusso. Dal 24 maggio del 2022 il Vino Nobile di Montepulciano è la prima denominazione vitivinicola italiana a potersi fregiare del marchio di certificazione di sostenibilità secondo lo standard Equalitas (la norma tra le più rilevanti del genere). Equalitas è un protocollo molto impegnativo che implica il rispetto di un numero elevato di requisiti ambientali, come la misurazione dell’impronta carbonica e dell’impronta idrica, e socio economici, come la verifica del rispetto delle libertà sindacali e delle pari opportunità. Inoltre, Equalitas prevede anche il raggiungimento di obiettivi progressivi e la stesura di un bilancio di sostenibilità nel quale presentare e comunicare i risultati ottenuti. Inoltre il Comune di Montepulciano ottiene la certificazione di destinazione turistica sostenibile da parte del Global Sustainable Tourism Council. Il prossimo 2 marzo 2024 nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, si è tenuta la cerimonia pubblica di consegna del prestigioso certificato “Gstc – Global Sustainable Tourism Council”, riservato alle realtà che promuovono la sostenibilità e la responsabilità sociale del sistema turistico. “Ottenere la certificazione GSTC è il traguardo più prestigioso per le destinazioni turistiche che fanno della sostenibilità un elemento fondamentale della propria offerta. Si tratta di un importante riconoscimento delle azioni fatte, ma al tempo stesso un impegno formale per programmare una gestione sempre più ottimale del turismo e più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Montepulciano raggiunge un obiettivo ambizioso che la pone al centro del panorama internazionale, siamo il primo tra i Comuni di piccole e medie dimensioni ad aver ottenuto questa prestigiosa certificazione internazionale GSTC”, ha commentato il Sindaco di Montepulciano, Michele Angiolini. A partire dall’aprile 2023, il Comune di Montepulciano ha intrapreso il percorso per la certificazione individuando una task force operativa composta da: personale interno, Università degli Studi di Siena, Consorzio del Vino Nobile, Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese e Camera di Commercio Arezzo-Siena. Il gruppo di lavoro, coadiuvato da Valoritalia – una delle principali professionalità riconosciute a livello internazionale nel settore delle certificazioni – ha predisposto un Piano di Azione per orientare le azioni in tema di turismo secondo i precisi criteri standard individuati a livello internazionale dalla medesima GSTC. Per ogni azione sono stati individuati uno o più dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), che devono aiutare la destinazione turistica Montepulciano a contribuire al raggiungimento dell’Agenda 2030 dell’Onu per lo Sviluppo Sostenibile. La visione di sostenibilità a Montepulciano nasce in tempi non sospetti. Negli anni 1985/1990 fu creata una rete di stazioni meteorologiche installate su tutto l’areale di produzione per la rilevazione dei dati meteo. In base alle condizioni riscontrate, a cadenza settimanale gli esperti agronomi emanavano il “messaggio verde”. Nei primi anni ’90 il Consorzio fu tra i primi in Italia ad indagare i terreni produttivi tramite un progetto di zonazione denominato “Vino Nobile Di Montepulciano Zonazione e Valorizzazione Del territorio” che interessò i vigneti di produzione nel triennio 1992/1994. Nel 2015 il progetto della Carbon Footprint del Vino Nobile di Montepulciano diventa un modello su scala nazionale premiato allo Smau di Milano come best pratice ambientale. Dal 2023 il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano è stato riconosciuto operatore professionale per la certificazione SQNPI a supporto delle proprie aziende associate. Il Consorzio ha inoltre in funzione una rete di 50 stazioni meteo per una capillare raccolta dei dati al fine di favorire l'attività si sostenibilità. Nel 2023 il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha pubblicato il primo bilancio di sostenibilità. E a parlare di sostenibilità è stato quest’anno invitato l’imprenditore della moda Brunello Cucinelli, patron del vino Castello di Solomeo che è prodotto in circa novemila bottiglie l’anno, da una piccola vigna che si estende per cinque ettari. Le sue uve sono Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, da cui nasce il prestigioso blend bordolese, a cui viene aggiunto il vitigno Sangiovese come tributo alla cultura e alla tradizione vitivinicola del Centro Italia. Da questa unione nasce un vino strutturato e al tempo stesso ricco di morbidezza e di quella leggera fascinazione che fu all’origine del suo desiderio. Cucinelli, che è stato insignito dal Comune di Montepulciano con lo speciale premio GrifoNobile, intervenuto all’Anteprima per parlare della sua visione di Umana Sostenibilità. «La vita giovanile trascorsa in campagna, la vita contadina, hanno lasciato nella mia anima il seme e poi il germoglio del Capitalismo Umanistico e dell’Umana Sostenibilità – sottolinea Cucinelli- La nostra, quella della mia famiglia, era una vita a contatto con la natura, perché essa ci donava ogni cosa. Infatti non avevamo nemmeno l’elettricità, ma la terra veniva coltivata utilizzando la forza degli animali, e l’acqua della pioggia veniva raccolta. C’era tra noi e la natura un rispetto reciproco, e tutto si svolgeva in armonia con il Creato. Capivo che tutto quello che avevamo veniva dalla Terra, e sperimentavo così, semplicemente, quello che il filosofo greco Senofane pensò tanti secoli fa: “Dalla terra tutto deriva”, come ho rammentato ai grandi del mondo riuniti per il G20 in Roma ad ottobre 2021. Vi era nell’armonia con la terra una concordanza tra quello che si ottiene con il lavoro e quello che si dona al nostro prossimo; ricordo che ogni anno, dopo la mietitura, mio nonno era solito donare la prima balla di grano alla comunità, un simbolo antico dell’equilibrio tra profitto e dono, e proprio questo simbolo è divenuto una delle pietre angolari del Capitalismo Umanistico, uno dei doni più grandi per la mia gioventù e per il mio divenire. Altri doni altrettanto fondamentali mi vennero dal dolore, come quello che provai un giorno vedendo mio padre con gli occhi lucidi per essere stato umiliato sul lavoro. Quegli occhi non erano soltanto un fatto personale, perché mi parlavano di offesa alla dignità della persona umana, di qualsiasi persona umana, e questa ferita, rimasta per sempre nell’anima, divenne per me l’imperativo e la volontà di lavorare per tutta la mia vita a favore della dignità morale ed economica dell’essere umano. Sognavo un’impresa per fare profitti con etica, con dignità, senza arrecare sofferenza alle persone e offese al Creato, o almeno il meno possibile. Mi piaceva pensare a luoghi di lavoro leggermente più belli, dove si potesse stare meglio a cospetto del paesaggio, e volevo che le persone guadagnassero un poco di più, perché tutti noi siamo anime pensanti, e perché non possiamo più volgere le spalle alla povertà. Pensavo ad un giusto lavoro, nella sua durata temporale, nella sua qualità e nell’armonia tra la tecnologia e l’umanesimo; pensavo ad un lavoro che favorisse lo spirito creativo e a una giusta connessione, perché solo così l’anima, allo stesso modo del corpo, può nutrirsi ogni giorno. Dice Platone che l’ordine interiore è una virtù, e io ho fiducia nello Stato: sono convinto della bontà di rispettare le leggi, anche quelle che magari a volte ci possono piacere un po’ di meno. Io so che la nostra madre terra non va consumata, ma utilizzata, perché possa rigenerarsi naturalmente, e fino ad oggi mi sono dedicato a conservare quanto esisteva, a restaurare quanto era stato dimenticato dal tempo, a lasciare memoria di bellezza qui, in quella mia piccola patria che è Solomeo, “borgo del cashmere e dell’armonia”. Con assiduità e gioia il Castello, lentamente, il Borgo e la sua periferia sono stati restaurati; nacquero il Teatro, nostro tempio laico dedicato alle arti, e più tardi, nella valle, il Parco per la Bellezza con il Monumento alla Dignità dell’uomo, la vigna e la Cantina, come pegno di figli devoti e riconoscenti alla grande madre terra. Sul Monte della Cima il Bosco della spiritualità conclude la simbologia spirituale del territorio di Solomeo, cioè il dialogo tra la spiritualità, in alto, la cultura, nel Borgo, il lavoro e la natura in valle.
LE AZIENDE CHE RAPPRESENTANO IL CONSORZIO
La tenuta Antico Colle è situata tra le vaste colline del paesaggio toscano, nel cuore dei verdi vigneti del Vino Nobile di Montepulciano. Da oramai tre generazioni, la Famiglia Frangiosa si dedica con infinita passione alla coltivazione dei vigneti, ed è proprio grazie a questa costante passione, tramandata di padre in figlio, che nasce “Antico Colle”, azienda produttrice di vini pregiati. La proprietà comprende circa 25 ha totali, condotti secondo il metodo dell’agricoltura biologica, da cui vengono prodotti i Vini: Vino Nobile di Montepulciano Riserva docg, Vino Nobile di Montepulciano docg, Rosso di Montepulciano doc, Chianti Colli Senesi docg, Toscana I.G.T Rosso, Toscana I.G.T Bianco, Grappa ed Olio extra vergine di oliva Antico Colle. Il “terroir” è qui ancora il valore principale che muove lo spirito che porta a produrre un certo tipo di vini, la ricerca e la valorizzazione del disciplinare e di conseguenza dell’autoctonicità dei vitigni, pone “Antico Colle” tra le tenute che maggiormente rispettano la cultura produttiva del luogo.
Poderi Boscarelli è un’Azienda fondata nel 1962 da un’idea di Egidio Corradi e portata avanti da sua figlia Paola ed Ippolito De Ferrari suo marito, con l’intento di riscoprire il gusto ed i profumi della tradizione del “Vino Nobile”. Oggi l’Azienda è condotta da Paola De Ferrari Corradi e dai figli Luca e Nicolò i quali, dirigendo personalmente la produzione dei 18 ettari sulla collina di Cervognano da sempre considerata zona privilegiata per la produzione del Vino Nobile, proseguono nella originaria ricerca della massima qualità. La prima vendemmia dei Poderi Boscarelli fu nel 1965; nell’annata 1968 furono selezionate ed etichettate le prime 2.000 bottiglie di Nobile. Il vitigno principale della produzione è il Sangiovese Prugnolo Gentile che cresce su un terreno calcareo di origine alluvionale, sabbioso, con buona percentuale di limo ed argilla. L’attuale produzione è di 90/100.000 bottiglie, divisa per le seguenti tipologie: Vino Nobile di Montepulciano annata, Vino Nobile di Montepulciano Riserva, un Cru di Vino Nobile il “Nocio dei Boscarelli”, l’IGP “Boscarelli dei Boscarelli”, il Rosso “De Ferrari” IGT, Rosso di Montepulciano DOC “Prugnolo”, Grappa, Olio Extravergine di Oliva e Vinsanto. NOME AZIENDA: Boscarelli DATA DI FONDAZIONE: 1962 PROPRIETÀ: Paola De Ferrari Corradi
L’Azienda Agricola Tiberini-Podere Le Caggiole è una piccola realtà produttiva di circa 20 ettari di terreno interamente condotti in AGRICOLTURA BIOLOGICA, di cui 12 a vigneto e 2 ad oliveto specializzati, posti ad un’altezza media di 310 m. S.l.m. e collocati nella parte Nord del territorio di Montepulciano, nella zona de Le Caggiole che da sempre è definita uno dei cuori pulsanti della produzione di Vino Nobile, ed in cui fin dai tempi etruschi veniva coltivata la vite e fatto vino. La nostra famiglia vive e lavora al Podere Le Caggiole ormai da 7 generazioni, prima come mezzadri viticoltori e cantinieri della Fattoria Gamberucci, e dal 1962 direttamente in proprietà e conduzione diretta. Il lavoro iniziato più di 150 anni fa con la prima generazione dal patriarca Giuseppe Tiberini, è stato sempre un tramandarsi di generazione in generazione il mestiere di vignaiolo e cantiniere, e ad amare la nostra vigna come una madre che dovrà darci il suo figlio vino, al quale in cantina si devono prestare attenzioni e passioni per farlo crescere forte ed autentico nei suoi caratteri territoriali. Oggi l’utilizzo di moderne tecnologie in vigna, come le centraline meteorologiche, i droni, attrezzature meccaniche all’avanguardia, ci permettono di ottimizzare la nostra filosofia BIOLOGICA portandola all’estremo utilizzo di minimi quantitativi di rame e di zolfo cercando così ogni anno di aumentare le autodifese delle piante, e con l’arricchimento biologico del terreno incentivare al massimo la biodiversità. Portiamo così in cantina uve di assoluto carattere e perfetta qualità, che vinifichiamo e trasformiamo in vino sostenendo sempre la logica BIOLOGICA, eseguendo direttamente nella nostra cantina tutti i passaggi della produzione enologica, e avendo oggi come obiettivo successivo la nostra futura certificazione di AZIENDA SOSTENIBILE. In questo percorso familiare, oggi praticato con attenzione verso gli strumenti tecnici idonei per rendere la nostra filosofia qualitativa sempre migliore, mai abbiamo dimenticato di guardarci indietro e di apprendere dalle esperienze del passato i migliori spunti di Know How da applicare quotidianamente per la nostra realtà futura. Così facendo, le nostre scelte sono state esclusivamente motivate dalla voglia di migliorare e di continuare a perfezionare la filosofia di produrre vini pieni di carattere e personalità, fedeli alle peculiarità del nostro territorio, rispettosi dell’ambiente in cui viviamo, e rappresentativi di uno stile familiare tramandatosi da generazioni di persone vissute nella nostra terra e nel vino che qui da sempre si è prodotto.
La Tenuta Vallocaia ha un carattere speciale. Un luogo dove Vino, Arte, Storia, Passione e Persone convivono in un equilibrio dinamico, dedito a creare vini che siano il miglior racconto di questo territorio nel cuore della Toscana. Nella tenuta si respira l’Energia del Futuro, in una terra che ancora profuma di Rinascimento, di Umanesimo e di Bellezza. Qui si sperimenta, si parla con la Terra per capirne il carattere e trasferirlo nel suo Sangiovese, per imprimergli poi uno stile riconoscibile, evoluto ed elegante, in funzione dell’espressione autentica del Vino Nobile di Montepulciano. Per la nuova cantina è stato immaginato un luogo che fosse casa e “bottega”, salotto e luogo di condivisione enologica e gastronomica, rispettoso del paesaggio ma efficiente e funzionale allo stesso tempo e che, soprattutto, raccontasse una visione che si proietta nel tempo e che dialoga con le future generazioni. Un luogo che divenisse anche Destinazione, che avvicinasse nuovi pubblici al mondo del vino, immergendoli in un luogo di Bellezza.
Poderi Boscarelli è un’Azienda fondata nel 1962 da un’idea di Egidio Corradi e portata avanti da sua figlia Paola ed Ippolito De Ferrari suo marito, con l’intento di riscoprire il gusto ed i profumi della tradizione del “Vino Nobile”. Oggi l’Azienda è condotta da Paola De Ferrari Corradi e dai figli Luca e Nicolò i quali, dirigendo personalmente la produzione dei 18 ettari sulla collina di Cervognano da sempre considerata zona privilegiata per la produzione del Vino Nobile, proseguono nella originaria ricerca della massima qualità. La prima vendemmia dei Poderi Boscarelli fu nel 1965; nell’annata 1968 furono selezionate ed etichettate le prime 2.000 bottiglie di Nobile. Il vitigno principale della produzione è il Sangiovese Prugnolo Gentile che cresce su un terreno calcareo di origine alluvionale, sabbioso, con buona percentuale di limo ed argilla. L’attuale produzione è di 90/100.000 bottiglie, divisa per le seguenti tipologie: Vino Nobile di Montepulciano annata, Vino Nobile di Montepulciano Riserva, un Cru di Vino Nobile il “Nocio dei Boscarelli”, l’IGP “Boscarelli dei Boscarelli”, il Rosso “De Ferrari” IGT, Rosso di Montepulciano DOC “Prugnolo”, Grappa, Olio Extravergine di Oliva e Vinsanto.
Canneto. Ubicata in prossimità del Tempio di San Biagio, è da sempre conosciuta ed apprezzata per la qualità del suo vino. Inoltre negli ultimi anni, per la bellezza del sito, è stata la location di spot pubblicitari (Dolce e Gabbana) e serie TV (Quantico - Netflix). L’azienda è estesa 48 ettari, di cui 31 a vigneto e 4 ad oliveto. I vigneti sono estesi complessivamente 31 ettari ed occupano i terreni meglio ubicati, tendenzialmente sciolti, di natura marnoso-silicea e tufaceo-silicea, ubicati ad una altitudine di 350-400 m s.l.m. e con esposizione prevalente a sud ovest. Le viti vengono sottoposte ad una energica potatura invernale allo scopo di mantenere la produzione di uva sotto i limiti previsti dal disciplinare. La potatura verde estiva è mirata tra l’altro a disporre i grappoli nelle migliori condizioni di aerazione e illuminazione solare. Le uve, giunte in cantina, vengono accuratamente scelte su apposito tavolo di selezione e quindi sottoposte a pigia-diraspatura soffice; la fermentazione a temperatura controllata, si protrae per 15-20 giorni a seconda delle annate. L’invecchiamento, in botti di rovere di Slavonia da 30-50 HL ed in fusti di rovere francese da 5HL, si protrae per almeno 2 anni; segue l’affinamento in bottiglia per almeno 6 mesi. Ogni anno vengono mediamente prodotte 100.000 bottiglie da l 0,750 di Vino Nobile di Montepulciano. La produzione viene attualmente collocata in ragione del 70% sui mercati esteri.
La cantina Chiacchiera fondata nel 2010 dalla famiglia di Emanuela Mancianti, si erge nelle colline di Montepulciano in località Cervognano, per i meno esperti è una delle zone più vocate per le produzione di vino e olio. La superficie totale della tenuta si estende per circa 21 ettari nei dolci declivi che vanno da Acquavivaalla Chiesa della Madonna Della Querce e la scelta della tipologia di coltura nei vari appezzamenti è stata accuratamente studiata al fine di ottenere la migliore qualità e genuinità dei nostri prodotti. La signora Emanuela segue personalmente e con cura materna tutte le fasi delle lavorazioni agricole e vinicole non tralasciando nulla e questo lo dimostra il fatto che solo dopo 7 anni di attività ed al raggiungimento della maturità produttiva delle varie colture, ha deciso di procedere al confezionamento dei prodotti affacciandosi al mercato della vendita al dettaglio. Nella cantina potete trovare una accogliente stanza di degustazione inserita nella sala di invecchiamento, nella quale assaggiare con assoluta tranquillità in nostri prodotti di eccellenza. Il nome “CHIACCHIERA” proprio a sottolinea re la conduzione familiare dell’attività, è stato scelto in quanto uno degli iniziatori, il padre di Emanuela, Mario, aveva questo soprannome perché con il suo parlare riusciva ad incantare tutti gli ospiti presenti, un po’ come quello che deve fare un buon bicchiere di vino. La cantina Chiacchiera ed i suoi conduttori Emanuela, Donato, Viola, Matilde e Vera vi aspettano tutti i giorni per guidarvi personalmente in un mondo di sana e genuina bontà olio vinicola.
Carpineto e il Vino Nobile di Montepulciano: una lunga storia d’amore. Lunga evoluzione in bottiglia nello stile dell’azienda ma anche un lungo progetto di alta valorizzazione nato quarant’anni fa con l’obiettivo di raggiungere le massime espressioni. Unica azienda a produrre solo Riserva e un Cru, il Vigneto Poggio Sant’Enrico, fin dall’annata 1998, primo vino 100% sangiovese prodotto nel territorio di Montepulciano. Un Vino Nobile di Montepulciano, entrato per 3 anni (annata 2010, 2011, 2013) tra i top 100 al mondo nella classifica di Wine Spectator, a testimonianza della costanza degli standard qualitativi d’eccellenza della produzione di Carpineto. Un vino icona per l’azienda, pluripremiato anche nelle Guide e Ratings italiani. La Tenuta di Montepulciano della Carpineto, è la più ampia ed affascinante dell’azienda, cuore moderno e green. Un wine retreat di 186 ettari di terreno dedicati a vigneto, uliveto, seminativo, bosco. Una vera e propria oasi di natura e ambiente all’insegna della sostenibilità. Qui si pratica l’enoturismo con un’ampia gamma di esperienze di degustazione e attività open air, inclusi pic nic e pranzi in vigna. Fondata dalle famiglie Sacchet e Zaccheo a Greve in Chianti, nel 1967, oggi coltiva 500 ettari in 5 aziende toscane, dalla tenuta originaria del Chianti Classico, a quella di Montepulciano con il Vino Nobile, a Montalcino con il Brunello fino ad arrivare in Maremma. Vini importanti includono il Farnito, il Dogajolo, la collezione di Cru degli Appodiati ed oli d’oliva. Questa produzione di pregio è esportata in 70 paesi al mondo. Produttori di Vino Nobile fin dall’inizio degli anni ’80, la loro passione per questa denominazione è poi culminata nell’acquisto di 186 ettari a cavallo tra Montepulciano e Chianciano Terme nella zona meridionale della denominazione. Eco-Sostenibilità aziendale: 500 ha di terra (160 ha a bosco); Oltre 500 km di filari con un enorme superficie fogliare; Sistema di pannelli solari da 150 kw; Salvaguardia della biodiversità; Agricoltura di precisione con tecnologia di ultima generazione; Stabilizzazione spontanea dei vini riserva; Limitatissimo uso di additivi e coadiuvanti enologici. L’unico additivo usato abitualmente è il bisolfito in concentrazioni molto inferiori a limite di legge; Certificazione VIVA per Aria, Acqua e Territorio; Certificazione IFS e ISO 14001.
Casa Vinicola Triacca. Venne fondata da Domenico Triacca nel 1897 con l’acquisto di 2.000 mq di vigna in una delle più belle zone della Valtellina. Oggi con la quarta generazione in piena attività, la Casa Vinicola Triacca possiede 42 ettari di vigneto nelle migliori zone della Valtellina. La gamma di prodotti venne arricchita, agli inizi degli anni Settanta, con i rinomati vini di qualità del Chianti Classico con l’acquisizione della Fattoria “LA MADONNINA”. Nella logica aziendale, ormai orientata verso l’acquisizione dei grandi vini rossi di Toscana, non poteva certo mancare il VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO e così nel 1990 la Casa Vinicola Triacca arricchì la propria gamma di prodotti con il “Nobile Santavenere” prodotto nella FATTORIA SANTAVENERE di Montepulciano dove, con i 30 ettari di vigneto specializzato in produzione produce il proprio Vino Nobile. La nuova cantina dalle particolari caratteristiche architettoniche, capace di lavorare le uve dei propri vigneti nel completo rispetto dell’ambiente e al tempo stesso al passo con i tempi, vanta una capienza totale di 4000 ettolitri, di cui parte in barriques. Nel rispetto della tradizione familiare le aziende toscane sono seguite da Luca Triacca
La famiglia Contucci è una delle più antiche di Montepulciano, lo è certamente tra quelle che vi hanno dimora: vi abita infatti ininterrottamente dal XI sec. Già prima del Rinascimento iniziò la coltivazione della vite ed ha continuato fino ai nostri giorni, rendendo famoso nel mondo il vino di Montepulciano. L’azienda agricola si estende su 170 ettari, di cui 21 coltivati a vigneto. Le viti, costituite solamente da vitigni autoctoni, sono allevate a cordone speronato con una densità di circa 4.000 piante per ettaro, con rese di 55 ql/ha che consentono di ricavare uve di ottima qualità. Gli interventi agronomici sono improntati al massimo rispetto dell’ambiente, viene praticata la “lotta guidata”, la concimazione e il diradamento dei grappoli vengono praticati a seconda delle necessità, la raccolta è manuale, in cassette e con più passaggi selezionando i grappoli. Nelle storiche cantine del XIII sec. maturano tutti i vini dall’azienda: il Vino Nobile (Classico, Pietra Rossa, Mulinvecchio, Palazzo Contucci, Riserva), il Rosso di Montepulciano, il Vin Santo, il Bianco della Contessa, per un totale di circa 100.000 bottiglie annue. La vendita, che riguarda anche l’Olio Extra Vergine d’Oliva, per circa il 60% è fatta direttamente in cantina, il resto viene esportato in Austria, Germania, Svizzera, Inghilterra, Irlanda, Belgio, Estonia, Danimarca, Svezia, Giappone, Tailandia, Cina, Korea, Australia, Canada e USA e viene commercializzato con il settore HoReCa
Cantina Crociani. Quando si è nati in mezzo a botti e vigneti, prima o poi si finisce con il cedere al loro fascino. Per questo, dopo anni trascorsi organizzando concerti per alcuni tra i più famosi cantanti pop italiani, ho deciso di tornare alle origini, proseguendo nella sfida lanciata, prima da mio padre Arnaldo e poi da mio fratello Giorgio, di guidare, a Montepulciano, un’azienda di grandissima tradizione vinicola. Con la caparbietà che mi ha sempre contraddistinta, sono passata dall’essere astemia al volere il vino come piace a me. Ho scelto di mettere in gioco assieme alla passione e all’esperienza di famiglia, un maggiore dinamismo imprenditoriale, l’apertura ai mercati internazionali, l’uso di più moderne tecnologie. La più grande ricchezza della mia azienda resta però il vigneto in località Caggiole, 10 ettari nel cuore dell’area del Vino Nobile. Il mio Vino Nobile è prodotto solo con i vitigni tradizionali di questa terra: Sangiovese (localmente conosciuto come Prugnolo Gentile), Mammolo (tra i più antichi vitigni di Montepulciano, ormai quasi scomparso, che dà profumi molto caratteristici) e Canaiolo Nero. La vinificazione viene fatta nella nuova cantina e poi il vino viene messo ad invecchiare nelle botti da 15 e 20 ql che si trovano nelle trecentesche cantine nel centro storico di Montepulciano. Le bottiglie di Vino Nobile di Montepulciano Crociani oggi girano il mondo e arrivano sulle tavole più raffinate grazie a questa storia, la mia storia, in cui si mescolano tante vite, tanti percorsi, tante trame, ma il cui tratto dominante è senz’altro l’amore.
De Ricci Cantine Storiche. La nostra idea di vino, perseguita da anni, si basa sull’armonia che lega il Sangiovese di Montepulciano ai propri terreni rendendolo unico e inimitabile. Tutto questo è De’ Ricci: un vino nel quale le nostre due anime si incontrano. Storia e futuro, tradizione e innovazione, struttura e leggerezza, natura e fattore umano. Nella nostra filosofia produttiva, gli affinamenti vengono effettuati nella cantina storica mantenendo salda la tradizione di Montepulciano, unico luogo al mondo dove il vino affina all’interno delle mura del centro storico. La vinificazione è per noi il naturale proseguimento del vigneto e avviene nella tenuta Fontecornino, inaugurata nel 2017.
La Famiglia Dei, proprietaria dell’azienda omonima, è da decenni viticultrice nel territorio di Montepulciano. Le prime bottiglie con il marchio Dei escono in quantità sperimentali nel 1988 con il Vino Nobile 1985. Fu proprio il successo dell’annata a dare il via allo sviluppo aziendale. L’azienda consta attualmente di 61 ettari, divisi in 5 unità felicemente ubicate: Martiena, Bossona, La Piaggia, La Ciarliana e Cervognano da cui si producono Vino Nobile e Rosso di Montepulciano. Con l’annata 1999, dal vigneto Bossona si produce l’omonima Riserva di Vino Nobile da uve Sangiovese. Con l’annata 2015, invece, dal vigneto La Piaggia si produce il Nobile Madonna della Querce, punta di diamante dell’azienda da sole uve Sangiovese e dedicato al padre di Caterina, Glauco Dei. Le bassissime rese per ettaro e un’accurata selezione in vigna hanno fin dall’inizio costituito i criteri base della conduzione aziendale, volta a promuovere la qualità assoluta del Vino Nobile valorizzandone i vitigni autoctoni. Sono terminati i lavori per la nuova cantina sotterranea che morfologicamente richiama la forma di una conchiglia, per ricordare la composizione fossile di Bossona. Fornita di impianti volti allo sviluppo delle energie rinnovabili quali il geotermico, la nuova cantina è completamente realizzata con i travertini provenienti dalle cave della famiglia, inoltre dalla vendemmia 2021 è certificata biologica
Fanetti a Montepulciano rappresenta la bandiera vinicola. Il Vino Nobile deve a questa famiglia, in particolare ad Adamo, la sua prima rinascita a partire dagli anni ’20. Inoltre, è possibile visitare una cantina sotterranea di età pliocenica dove sono evidenti i resti fossili incastonati nel tufo e nella roccia. La Tenuta si estende su 112 ettari nel cuore della zona di produzione, nel triangolo Madonna della Querce-Cervognano-Ciarliana. Vigneti ben esposti che danno vini robusti e da lungo invecchiamento, come nella tradizione dei vini di Montepulciano. I terreni sono in genere di medio impasto, con prevalenza di argilla di età pliocenica. Il sistema di allevamento è il classico guyot, ma si sta sperimentando anche il cordone speronato. Molta cura viene dedicata ai Vigneti attraverso il minimo impiego di trattamenti, la potatura estremamente corta e il diradamento dei grappoli. Lo scopo è di ottenere uve sane e mature adatte ai vini rossi della vasta gamma che produce l’Azienda. La commercializzazione e indirizzata un po’ in tutto il mondo, con particolare riferimento a Stati uniti, Svezia e Germania
Fassati. Con la vendemmia 2015 i fratelli Della Camera, portano finalmente a compimento l’obiettivo di due generazioni, la loro e quella del padre: produrre dalle proprie vigne il Vino Nobile di Montepulciano e imbottigliarlo direttamente. Nel 2014 acquistano infatti la Fassati, azienda nata nel 1913. 62 Ha di vigneti tra i più belli della zona da affiancare ai propri 42 Ha per un totale di più di 104 Ha. Ma la vendemmia 2014 risulta decisamente modesta e i Della Camera, con il coraggio che qualcuno ha definito “follia”, decidono di perseguire senza mezze misure l’obiettivo della qualità per il quale hanno scelto di fare questo investimento e non imbottigliano il Nobile. Nel frattempo moltiplicano l’impegno rivolto al vigneto e l’attenzione alla cantina realizzando importanti lavori di ristrutturazione ad iniziare dal reparto affinamento in legno sia sul pianto estetico quanto su quello tecnico. L’acquisto di circa 2000 Hl di botti nuove in Rovere di Slavonia della capacità di 50-70-100 Hl, garantisce che l’affinamento del Vino Nobile di Montepulciano sia fatto nel migliore dei modi. Segue la realizzazione di un’ampia terrazza all’interno della bottaia stessa dove poter organizzare incontri e degustazioni, obiettivo dei Della Camera è passare dall’essere tra le prime cinque cantine di Montepulciano dal punto di vista del potenziale produttivo, ad essere anche tra le prime cinque per qualità dei prodotti.
Fattoria del Cerro, con i suoi 94 ettari iscritti all’Albo del Vino Nobile, è la più grande realtà privata produttrice di Vino Nobile di Montepulciano, in provincia di Siena. L’ampiezza e la varietà di esposizione dei suoi vigneti garantiscono quindi la possibilità di selezionare, a seconda dell’annata, le migliori uve per produrre vini di alta qualità. Il Vino Nobile viene prodotto in tre versioni: Vino Nobile di Montepulciano annata, Riserva e selezione “Antica Chiusina” che racchiude in sé il meglio della produzione in vigna, e viene prodotto solo in quelle annate rese straordinarie, oltre che dalla naturale vocazione del territorio anche dalla migliore maturazione delle uve. Si producono inoltre Rosso di Montepulciano, Chianti Colli Senesi, Vinsanto di Montepulciano. Superficie aziendale complessiva: di proprietà, 601 ha; in affitto: ha zero. Estensione a vigneto: 181 ha di cui: - 94 ha iscritti all’Albo del Vino Nobile di Montepulciano - 50 ha iscritti all’Albo del Rosso di Montepulciano - 20.40 ha iscritti all’Albo del Chianti Colli Senesi - 0,30 ha iscritti all’Albo del Vinsanto di Montepulciano. Altre produzioni: 13 ha oliveto- 180 ha bosco - 241 ha seminativo. Composizione e caratteristiche del terreno: i terreni sono di origine pliocenica di medio impasto con presenza di conchiglie e sassi. Localmente hanno consistenza franco argillosa. Altitudine media dei vigneti: 350-450 m s.l.m. Densità ad ha: i vigneti più vecchi 3300 piante ad ha; i nuovi impianti 5000 piante ad ha. Forma di allevamento: cordone speronato
Talosa, di proprietà dal 1972 della famiglia Jacorossi, è una tra le prime aziende di Montepulciano ad aver intrapreso il percorso della qualità che ha portato questa Denominazione ai vertici dell’enologia toscana e quindi italiana. Non può essere altrimenti quando è una famiglia che si impegna in prima persona nella conduzione di un’azienda, circondandosi di collaboratori di provata competenza perché tutti i settori produttivi siano seguiti con la massima professionalità. 33 HA di vigneto in una tra le più belle zone di Montepulciano ad una altitudine di 350- 400 mt s.l.m. che vengono coltivati con attenzione maniacale perché la qualità delle uve sia garanzia per ottenere vini degni del nome dell’azienda. Il centro di vinificazione si trova in prossimità dei vigneti perché le operazioni di raccolta e lavorazione delle uve si possano svolgere in modo rapido e funzionale. Uffici e affinamento in botti piccole e bottiglia sono distaccati rispetto al centro di vinificazione in una posizione più limitrofa alle più importanti vie di comunicazione. La principale cantina di affinamento in legno è invece situata nel centro storico di Montepulciano tra due dei più antichi edifici della città: Palazzo Tarugi e Palazzo Sinatti.
Fattoria Svetoni, fondata all’inizio del XIX secolo a Montepulciano come “Leopoldina”, una fattoria “ideale” costruita dalla fine del 1700 fino a metà del 1800 e commisionata da Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana, produce vini dal 1865. Oggi la Fattoria Svetoni si estende su 36 ettari, di cui 25 ettari a vigneto, ad un altitudine dai 300 ai 400 mt. slm, sulle colline di Gracciano e Cervognano, area ideale per coltivare uva per la produzione del Vino Nobile di Montepulciano. Qui il Prugnolo Gentile, una varietà di Sangiovese, rivela il suo massimo potenziale grazie ad una buona ventilazione, all’escursione termica tra il giorno e la notte, all’ottima esposizione. Fattoria Svetoni, acquisita nel 2017 da Podere Rubino, produce Chianti Colli Senesi, Rosso di Montepulciano e Vino Nobile di Montepulciano con il marchio storico “Fattoria Svetoni”.
L’azienda Godiolo è collocata nella parte centrale di uno dei più antichi luoghi per la coltura della vite e dell’ulivo, di servizio diretto alla città di Montepulciano. I vitigni dell’azienda sono caratterizzati da circa 2,50 ha di vigneto di oltre quaranta anni di età, dove si ritrovano i cloni di prugnolo gentile, canaiolo e mammolo che arricchiscono particolarmente il vino nobile che producono. I cloni di prugnolo e canaiolo esaltano particolarmente la delicatezza ed il sapore fruttato dei vini. La presenza di malvasia e trebbianino, localmente denominato “pulcenculo” arricchisce, invece, e rende unica la qualità e gli aromi del “Vin Santo di Montepulciano” che viene prodotto ancora con il metodo tramandato dagli avi. Circa 3,00 ha di vigneto di nuovo impianto. Per quest’ultimo è stata adottata una selezione dei migliori cloni di sangiovese prodotti successivamente agli anni ’90, ricercando la bassa produzione a favore della qualità dei prodotti. I terreni di giacitura sono di tipo limoso –argillosi e limoso –sabbiosi, molto ricchi di scheletro a favore di un vino molto corposo. Centro degustazione: il nostro centro degustazione vi accoglierà per la degustazione dei nostri prodotti. Qui potrete gustare la colazione a buffet dove vi proponiamo alimenti freschi, biscotti fragranti e torte fatte in casa. Su richiesta è anche possibile pranzare o cenare e saremo felici di potervi far gustare i prodotti locali in una maniera semplice e familiare. Vorremmo farvi scoprire i sapori tipici dei miglior prodotti selezionati all’origine: il pecorino di Pienza, la carne Chianina, la cinta senese, i pici, le verdure fresche di agricoltura biologica, il nostro olio extravergine di oliva e naturalmente il nostro Vino Nobile di Montepulciano.
La storia della famiglia Guidotti a Cervognano comincia nel 1967 quando Nello con i figli Alvaro e Angelo acquista la proprietà di circa 25 ha del Podere Casanova. L’azienda ha sempre avuto una vocazione polivalente, alla coltivazione del vigneto si aggiunge anche un allevamento di bovini e la coltivazione di seminativi per la produzione di foraggio e cereali per l’alimentazione del bestiame. I primi 2.5 ha di vigneto vengono impiantati tra il 1973 e il 1975 e nel 2000 comincia l’impianto dei nuovi vigneti e la ristrutturazione dei vecchi (tranne di 1 ettaro che è ancora in produzione) per arrivare all’attuale consistenza di circa 5 ha di vigneto. Nel 2015 entra in azienda Daniele, che segue tutte le fasi di produzione del vino, dalla vigna alla bottiglia, e Massimiliano che si occupa della parte amministrativa. Nel 2020 l’azienda ristruttura la cantina e nel 2021 vedono la luce le prime 2 etichette di Vino Nobile di Montepulciano DOCG e Rosso di Montepulciano DOC. La Famiglia Guidotti ha sempre prodotto vino utilizzando vitigni della tradizione, praticando un’agricoltura che si rifà al sapere contadino che ascolta la natura, il clima e il terreno e alle moderne tecniche agronomiche. I diradamenti e progressivi e la scelta delle uve sono fatti manualmente, perché, questa è in sintesi la filosofia aziendale, solo portando in cantina uve sane e perfettamente mature si possono ottenere vini che rispettano ed esaltano le caratteristiche del vitigno e del territorio.
Il percorso di Icario ha inizio nel 1999, un’azienda fondata su valori familiari legati all’autenticità, alla continua ricerca della qualità con passione e dedizione, all’amore per l’arte e il design oltre al rispetto per la terra e le persone che la lavorano. In un anfiteatro di vigneti caratterizzato da un microclima unico coltiviamo le nostre uve solo con metodi naturali. Dal 2015 Icario fa parte della Dr. Helmut Rothenberger Holding a Salisburgo/Austria, la Famiglia Rothenberger ha fin da subito investito nell’azienda per potarla ad un alto livello di eccellenza. Il Dr. Franco Bernabei, considerato il “Patron del Sangiovese” e creatore di alcuni dei vini più apprezzati al mondo, guida con orgoglio il team enologico di Icario dal 2018. Le uve vengono raccolte a mano e accuratamente selezionate per creare vini che rappresentino il carattere unico del nostro terroir
Il Macchione. L’azienda, gestita interamente a livello familiare, si trova nel cuore delle Caggiole, zona da sempre vocata alla produzione del Vino Nobile di Montepulciano. L’estensione complessiva è di poco superiore ai sette ettari, sei dei quali coltivati a Nobile. Gli impianti sono costituiti per la massima parte da viti di Sangiovese grosso detto Prugnolo Gentile con una selezione clonale in funzione della composizione dei suoli. L’età dei vigneti varia dai dieci ai cinquant’anni. FILOSOFIA E APPROCCIO AL LAVORO “Tutto il tempo che serve” è un modo di esprimere ciò che quotidianamente la natura ci vuole insegnare in questo splendido angolo di Toscana. Per noi coscienza ecologica significa aiutare la terra nel preservare il massimo del suo potenziale di vita e fertilità, vuol dire portare la vita nel vigneto, cioè aiutarlo innanzitutto a riattivare quelle forze che lo mettono in relazione con il cielo e con la terra. La fertilizzazione annuale viene effettuata con il sovescio di favino seminato a filari alterni e con l’aggiunta, al bisogno, di fertilizzante organico naturale. Non vengono impiegati diserbanti, né altri prodotti sistemici ed i pochi trattamenti necessari sul vigneto sono a base di rame e zolfo. La cura del vigneto è improntata su un’assidua e costante ricerca di lavorazioni che tendono ad aumentare la capacità di difesa intrinseca delle piante. La posizione privilegiata dell’azienda e la presenza di esperte figure professionali alimentano quotidianamente la nostra ambizione ad offrire un prodotto unico ed inimitabile che sia indissolubilmente legato al terroir dal quale tutto questo ha origine. Ci consideriamo semplici custodi di questi splendidi luoghi cercando di coniugare la fatica di questo antico lavoro con la gioia di poter donare piaceri ed emozioni con i nostri vini.
Il Molinaccio di Montepulciano società agricola srl nasce nel 2012 dalla volontà di Alessandro e Marco di trasformare uno splendido casale, realizzato sui resti di un antico mulino ad acqua e già rappresentato nelle mappe granducali con il nome “Molinaccio”, in una azienda agricola capace di offrire un’ospitalità di lusso e di produrre uve di qualità, per un vino di cui essere orgogliosi. Il nostro vigneto di 4,2 ha è coltivato per il 90% a Sangiovese, 10% a Merlot e per il resto con altre varietà locali. Le nostre uve si trasformano ne Il Golo, Rosso di Montepulciano DOC, ne La Spinosa, Vino Nobile di Montepulciano DOCG, ne La Poiana, Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG invecchiata per almeno 12 mesi in botti da 25HL di rovere francese Allier e ne L’Allocco, IGT Toscana, una splendida unione di Sangiovese e Merlot. Siamo parte della Pieve di Valardegna. Distilliamo presso la ditta Nannoni con metodo artigianale discontinuo le nostre migliori vinacce lavorate in selezione ne Il Molinaccio, Grappa di Vino Nobile riserva invecchiata in barrique per due anni. Siamo una azienda agricola biologica e tutti i vini presentati a questa Anteprima sono biologici.Cerchiamo di ridurre al massimo il nostro impatto ambientale depurando l’acqua del nostro pozzo e autoproducendo buona parte del nostro fabbisogno elettrico, grazie al nostro impianto fotovoltaico.
La Braccesca si trova a pochi chilometri da Montepulciano, al confine tra Toscana e Umbria, immersa in uno splendido territorio che è stato prima etrusco e romano, poi medievale, poi rinascimentale. La tenuta si estende nelle terre dove un tempo sorgeva l’antica fattoria dei conti Bracci, da cui deriva il nome della tenuta e il suo stemma: un braccio coperto da armatura che regge una spada. La Braccesca è espressione di due anime di territori così vicini e allo stesso tempo così diversi: Montepulciano, classica e prestigiosa terra del Nobile i cui vigneti si trovano in tre delle sottozone più vocate del territorio, e Cortona, recentemente molto apprezzata per la coltivazione di varietà internazionali, primo fra tutti il Syrah. Queste due “anime” rappresentano lo stile de La Braccesca: nel rispetto per la tradizione e costante ricerca, nell’armonia tra antico e moderno, nella conoscenza del proprio lavoro e nella passione per la qualità. I vini de La Braccesca sono il risultato di questa felice combinazione. Dall’unione della storica varietà Sangiovese con una piccola quota di Merlot nasce nel 1990 il Vino Nobile di Montepulciano a cui si è aggiunto, con l’annata 2001, il Vino Nobile di Montepulciano “Vigneto Santa Pia”, divenuto Riserva dal 2005. Dall’annata 1991 la tenuta produce inoltre Sabazio, Rosso di Montepulciano. Dallo spicchio di vigneto più assolato da una delle zone di Cortona più vocate alla coltivazione di Syrah, con la vendemmia 2000 nasce Bramasole a cui, con l’annata 2005, si aggiunge Achelo Cortona DOC.
La Ciarliana è il sogno - realizzato - di una vita. Sogno, che, iniziato con la prima bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano che Luigi ha prodotto nel 1996, gli deriva dalla passione di suo padre, Santo Pellegrino, e, da quella - ancor precedente - del nonno Luigi, avviata negli anni 60. Un sogno oggi proteso al futuro, negli occhi di Matteo. La proprietà è cresciuta dai 2 ettari iniziali agli attuali 21, iscritti a Vino Nobile di Montepulciano, Rosso di Montepulciano e a Chianti. I vigneti, con una densità di 5000 ceppi per ettaro, sono stati impiantati seguendo un attento studio geologico e clonale. ‘Scianello è la nostra vigna più bella, Vigna ‘Scianello la nostra punta di diamante: identità autentica di questo territorio. Vini eleganti, profumati, con una spiccata personalità, perfetta corrispondenza col territorio. Ne raccontano la storia, la cultura, la tradizione, nel più rigoroso rispetto delle qualità del Sangiovese. Attentissimi alla salvaguardia della natura, i trattamenti in vigna sono mirati e accorti. La prevenzione degli agenti patogeni avviene con metodologie innovative e non invasive. Pratichiamo la confusione sessuale e la lotta integrata. Attualmente in conversione al biologico. Nella winery hospitality, La Ciarliana propone un concetto rivoluzionario, un approccio alla cantina anticonformista, inaspettato, motivazionale: la componente didattica del wine tour è potenziata dall’elemento gaming. Il turista diventa il protagonista principale dell’attività ludico-istruttiva in cantina: si mette letteralmente in gioco.
La Combarbia. La nostra azienda agricola nasce all’inizio degli anni Sessanta, per iniziativa di Novilio Mariani, che, stabilitosi con la famiglia in località Cervognano e precisamente in quella che nelle antiche mappe catastali è indicata come “Villa Elvira”, si dedicò alla produzione del vino. La zona di Cervognano è infatti nota fin dall’antichità per la sua naturale predisposizione alla coltivazione della vite. Poi nel 2016 la passione per questa attività spinge Gabriele Florio, nipote acquisito di Novilio, a prendere in mano l’azienda con il proposito di continuare l’attività del fondatore, ma anche quello di rinnovare: esempio la nuova sede della cantina, o il proposito di usufruire delle nuove e più moderne tecniche di coltivazione della vite e di vinificazione. “Combarbia” letteralmente significa un “crocicchio di strade”, un luogo cioè dove più strade si riuniscono e dal quale si diramano, dando la possibilità a chi si trova in questa confluenza di scegliere il percorso da seguire. La parola “combarbia” ha anche un significato più profondo: quando i contadini del borgo dicevano di “andare alla combarbia” significava che si riunivano, per passare una serata spensierata in compagnia conversando tra loro e bevendo qualche bicchiere del nostro buon vino toscano.
Le Bèrne. Negli anni ’60 Egisto Natalini, insieme al figlio Giuliano, decise di vinificare le uve dei propri vigneti, dando inizio ad una produzione familiare tesa a valorizzare la tradizione vitivinicola toscana. Dal 1995 ha iniziato ad occuparsi dell’azienda anche il figlio di Giuliano, Andrea, perito agrario, che segue tutta la parte viticola affiancato da Paolo Vagaggini, noto enologo, con il quale la famiglia sta pianificando il miglioramento di tutta l’attività di sperimentazione agricola ed il perfezionamento delle tecniche di vinificazione. Le Bèrne si estendono nella zona di Cervognano per circa 20 ettari, 12 ca. di questi quali sono coltivati a vigneto; i terreni di origine pliocenica, con presenza di conchiglie fossili e sassi, sono posizionati su dolci colline, ad un’altitudine di 350 metri s.l.m., ottimale per la produzione di vini rossi strutturati. Il nome dell’azienda Le Bèrne deriva da un vocabolo tardo etrusco, “Verna” o “Verena”, che ha il significato di poggio dove “svernare”. Il vitigno più importante fra quelli coltivati è il Sangiovese, chiamato a Montepulciano Prugnolo Gentile, base del Vino Nobile di Montepulciano DOCG e del Rosso di Montepulciano DOC; altri vitigni coltivati sono il Colorino e il Mammolo, tipici della zona ed importanti per la produzione di ottimi vini.
Le Bertille si trova nella zona ovest e sud-ovest di Montepulciano, nell’area sottostante il Tempio San Biagio È un’azienda a gestione familiare, condotta dalle sorelle Olimpia e Oretta Roberti. Nata nel 2002 si estende oggi su una superficie complessiva di 22 ettari, di cui 14 coltivati a vigneto e produce attualmente circa 60.000 bottiglie. La composizione dei terreni è prevalentemente tufaceo-argillosa con diversa esposizione. Accanto ai vigneti già presenti in azienda sin dagli anni ’70, a partire dal 2000 sono stati impiantati nuovi vigneti, nei quali, oltre al sangiovese, è stata posta una particolare attenzione al recupero delle altre varietà autoctone già presenti: ciliegiolo, colorino e canaiolo oltre ad una minima parte di merlot. La filosofia dell’azienda è tesa alla produzione di vini qualitativamente eccellenti nella costante ricerca dell’eleganza e della migliore espressione dei profumi. Sempre più attenta alla sostenibilità e alla biodiversità Le Bertille è attualmente in regime di conversione al biologico.
Lombardo. Posta in una splendida posizione sulle colline che guardano Montepulciano, l’Azienda Agricola Lombardo, fu fondata nel 1972 ed è composta da 35 ha di vigneto. Gli impianti sono suddivisi in vari corpi in località Caggiole, Confino e Gracciano ove ha sede anche l’azienda. Le Cantine sono collocate sulla Strada Statale 326 di Montepulciano ove si trova il reparto di vinificazione, ed in via Umbria, nella cornice della villa settecentesca nonché abitazione della famiglia, dove sono situate le Cantine Storiche di invecchiamento e la relativa sala di degustazione. L’azienda, notevolmente ristrutturata nell’ultimo decennio, intende porsi in una posizione mediana tra le nuove tecnologie ed il rispetto delle antiche tradizioni. La produzione dell’Azienda comprende: Vino Nobile di Montepulciano Riserva DOCG, Vino Nobile di Montepulciano DOCG, Rosso di Montepulciano DOC e Vinsanto di Montepulciano DOC.
Lunadoro sorge a Valiano di Montepulciano, una splendida tenuta che si estende su un crinale di 40 ettari, di cui 12 vitati principalmente a Sangiovese, qui chiamato “Prugnolo Gentile”. Uno splendido angolo della Val di Chiana senese che si snoda tra un susseguirsi di colline, in una posizione ottimale dal punto di vista climatico, che assicura una maturazione graduale e completa dei grappoli, per produrre un vino d’eccellenza. La cantina è stata completamente rinnovata tra il 2016 e il 2022, con l’implementazione di moderne tecnologie per la vinificazione, unite alle tradizionali botti di rovere dove il vino riposa e si affina. LA PRODUZIONE La forma di allevamento in vigna è il cordone speronato. Ogni singola fase del processo di selezione e produzione in vigna viene realizzata manualmente, in perfetta armonia con il territorio: dalla potatura secca alla scelta del germoglio più idoneo, dal contenimento della vegetazione al diradamento dei grappoli. Anche la vendemmia è rigorosamente manuale e, al momento della diraspatura, le uve vengono selezionate su tavoli di cernita per utilizzare solo gli acini migliori.
La cantina MANVI è una piccola azienda a gestione familiare con 7 ettari di vigneto in produzione. Circa 30.000 bottiglie di vino vengono prodotte ogni anno. Dal 2003 tutti i vini prodotti in questa cantina sono certificati biologici. I vigneti si trovano in 2 aree diverse, uno nella parte sud e l’altro nella parte nord, a diverse altitudini, permettendo di produrre vini dai sapori e dalle caratteristiche diverse. I proprietari partecipano a tutte le fasi del processo per garantire integrità e qualità. La maggior parte delle fasi del processo sono manuali con automazione e utilizzo di macchine minime. La filosofia di MANVI è quella di produrre vini di alta qualità che rappresentino veramente il terroir utilizzando uve coltivate biologicamente con un grande rispetto per l’ambiente. I vini MANVI sono il risultato degli sforzi di una coppia canadese / svizzera nata in India che ha rinunciato la loro carriera bancaria di successo per seguire la loro passione per il vino e vivere il loro sogno di produrre vino in Toscana.
Tenuta Calimaia, Frescobaldi. Adagiata sulle morbide colline tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia, Tenuta Calimaia si estende per circa 70 ettari in una delle zone storicamente dedicate alla produzione del Vino Nobile di Montepulciano, Cervognano. I vigneti, disposti a corona sul rilievo del Monteliscione, si posizionano a circa 300 metri sul livello del mare e sono caratterizzati da suoli di origine pliocenica, poveri di materia organica e quindi particolarmente adatti alla coltivazione del Sangiovese (in questa zona tradizionalmente chiamato Prugnolo Gentile). L’alta presenza di argille e le elevate temperature dovute alla bassa altitudine danno vita ad un vino Nobile strutturato e potente, ricco di tannini e molto adatto all’invecchiamento. La famiglia Frescobaldi e le Corporazioni, Tenuta Calimaia rende omaggio al ruolo che la famiglia Frescobaldi ha avuto nel consolidare il prestigio e la potenza di Firenze operando nelle antiche Corporazioni. Una missione di valorizzazione del territorio che guida tutt’oggi la nostra produzione vitivinicola. Il nome «Calimaia» trae ispirazione dalla più antica delle Arti, la «Calimala», dedita al commercio dei tessuti.
Montemercurio, nel cuore di Montepulciano, alle pendici del Tempio di S. Biagio, si estende la vigna dove con amorevole passione vengono coltivate le uve con cui si produce questo raffinato vino, ”MESSAGGERO” dell’essenza Toscana. La singolarità di Montemercurio risiede in un desiderio che guida tutto il suo ciclo produttivo: questo desiderio è rappresentato dalla volontà di rispettare e mantenere il più possibile inalterata la bontà tipica delle colline di Montepulciano, senza mascherarne i profumi e gli aromi caratteristici. Conservare il gusto intrinseco del frutto e procedere alla sua lavorazione nel rispetto della tradizione antica è la nostra filosofia. Per questo riserviamo infinite attenzioni ad ogni minimo passaggio della produzione: dalla raccolta, rigorosamente manuale, alla fase di fermentazione, fino all’affinamento, che avviene in botti tradizionali toscane, per esaltarne ogni sfumatura di sapore e distaccarsi dai gusti ormai standardizzati. Richiamo alla tradizione, premura nella lavorazione, rispetto della territorialità; sono questi gli ingredienti che rendono Montemercurio un vino unico, sicuramente il più rappresentativo della terra Poliziana
Podere Casanova. Io e mio marito Isidoro siamo proprietari di una meravigliosa azienda agricola di 16 ettari di vigneti sul lato orientale della regione, dove le colline si stendono e guardano verso l’Umbria, dove si trova il Lago Trasimeno e i monti Sibillini. Sotto di noi le antiche strade di collegamento dell’Impero Romano e degli Etruschi, strade dal traffico millenario come i nostri vigneti. Siamo appassionati nell’incontrare una tradizione mai approssimativa, ma molto precisa delle cose fatte bene. Un ritorno alle origini, alla terra e alle stagioni. Portiamo avanti la nostra interpretazione della genuinità dei vini di Montepulciano, con un approccio naturale e personale. Il nostro orgoglio nel corso degli anni è stato quello di prenderci cura di tutto, di coltivare il nostro sangiovese, di accogliere gli ospiti. La cantina con la sua suggestiva enoteca, immersa nei vigneti e aperta tutto il periodo dell’anno, ospita degustazione ed eventi. I viaggiatori curiosi possono anche soggiornare in questo splendido posto. Un’esperienza emozionale unica fatta di vini di pregiatissima qualità e tramonti indimenticabili
Poliziano. La mia famiglia ebbe i primi contatti con il mondo della viticoltura nel 1961, quando mio padre, Dino Carletti, acquistò 22 ettari di terreno nel comune di Montepulciano, dove impiantò i primi vigneti specializzati della zona. A suggerire a mio padre quell’investimento, furono ragioni più di cuore che economiche, dettate dal desiderio di mantenere vivo il contatto con i luoghi della sua infanzia e con la cultura della propria terra di origine. Quel legame, più che produrre immediati risultati nella gestione dell’azienda, influì soprattutto sulle mie scelte formative, che mi portarono a Firenze, dove mi laureai in agraria nel 1978. Alla fine del 1980, in un momento delicato a causa della crisi economica e del calo dei consumi, decisi di accettare la sfida e assunsi la direzione della mia azienda, impostando una nuova e più moderna filosofia produttiva, secondo la mia personale visione dell’agricoltura. Da subito, la passione per l’arte del “fare il vino” mi spinse a confrontarmi con le tecniche più avanzate in uso nella viticoltura e nell’enologia internazionale, creando un dialogo sempre più stretto e proficuo con gli specialisti del settore. Attualmente la mia azienda ha raggiunto una superficie di 240 ettari, di cui 120 coltivati a vigneto DOC e DOCG. Guardando al futuro mi propongo l’obbiettivo, insieme ai miei figli Francesco e Maria Stella, di consolidare il carattere ben identificabile dei miei vini che nasceranno dai nuovi vigneti, e in questa prospettiva svolgo una continua e appassionata ricerca, che non cessa di verificare tutte le possibilità di crescita ulteriore della qualità dei vini dell’Az. Agr. Poliziano.
La storia della Tenuta Abbadia Vecchia inizia nel 1952, quando il bisnonno dell’attuale titolare acquista il Podere Abbadia Vecchia. Fin dai primi anni i Pierantozzi si sono prodigati nell’introduzione e nella sperimentazione delle tecnologie agrarie più moderne a disposizione e, proprio con questo spirito, la famiglia, alla fine degli anni ‘60, inizia la propria attività vitivinicola. Attualmente l’azienda vede alle redini la quarta generazione di Pierantozzi, Pierfrancesco ed Elisabetta. L’estensione della superficie vitata conta circa 40 ettari dislocati prevalentemente nel territorio di Montepulciano interamente coltivati seguendo i canoni dell’agricoltura biologica. Il vitigno prevalente è il Sangiovese nella sua varietà Prugnolo Gentile, colonna portante dei vini prodotti in azienda, in particolar modo del Vino Nobile di Montepulciano affinato nei locali storici della tenuta. Si coltivano inoltre vitigni internazionali a bacca rossa ed uve bianche, testimoni di un continuo processo di sperimentazione ed innovazione, filo conduttore nella storia della famiglia e dell’azienda.
Tenuta Gracciano della Seta. La famiglia della Seta Ferrari Corbelli è proprietaria della Tenuta dalla metà del novecento, quando venne ereditata dagli zii Svetoni che fondarono l’azienda agli inizi dell’800. La Tenuta, dall’estensione totale di circa 70 ettari, circonda la villa e il parco caratterizzato dal giardino all’italiana. I vigneti sono situati sui terreni limosi argillosi delle colline di Gracciano, uno dei cru storici di Montepulciano. La Tenuta di Gracciano della Seta è una delle aziende storiche di Montepulciano. Ricordiamo infatti che nel 1864 il Vino Nobile di Montepulciano delle cantine Svetoni (ora Gracciano della Seta) vinse un premio alla fiera internazionale di Torino e alcune bottiglie di queste vecchie annate sono ancora conservate nelle cantine dell’azienda. E’ dopo molti anni di affinamento in bottiglia che il Vino Nobile della Tenuta di Gracciano esprime tutto il suo potenziale con i profumi che diventano complessi e con la struttura che si fa sempre più fine, elegante ed armonica. Le varietà utilizzate sono quelle classiche del Vino Nobile con una grossa percentuale di Prugnolo Gentile e piccole quantità di altre uve rosse. L’azienda è passata negli anni scorsi dalle mani della Sig.ra Piera Mazzucchelli in quelle dei tre nipoti Marco, Vannozza e Galdina della Seta supportati anche dal padre Giorgio, che con grande entusiasmo si sono tuffati in questa nuova avventura e hanno portato a termine la costruzione della nuova cantina di vinificazione che va così ad affiancare le cantine storiche che rimangono operative per l’affinamento in legno. La filosofia aziendale è stata sempre improntata al rispetto della tradizione e dell’ambiente. Infatti non sono utilizzati né concimi chimici né diserbi e i vini cercano di rispettare il più possibile l’espressione del territorio con interventi tecnologici su uve e vini alquanto rispettosi della materia prima. L’azienda è certificata biologica dal 2018
La Tenuta Poggio Uliveto si estende su 20 ettari, di cui 18 a vigneto, con una esposizione a sud-est che guarda la Valdichiana, nella zona geologica della Pieve di Argiano. L’Azienda dal 2000 è di proprietà della famiglia dei Conti Borghini Baldovinetti de’ Bacci, ed è entrata a far parte delle storiche Tenute San Fabiano, assieme a Campriano nell’area del Chianti ad Arezzo. Il terreno è di origine marina, composto da sabbie e argille fossilifere, posto ad un’altitudine di circa 300 metri s.l.m. Per esaltare la qualità della produzione il sistema di allevamento è a cordone speronato permanente, con una densità di circa 5.000 piante ad ettaro. La composizione ampelografica è per l’80% Sangiovese (Prugnolo Gentile) e per il restante vitigni complementari tra cui Merlot e Syrah. Nel rispetto del perfetto equilibrio tra la coltivazione della vite e il suo terroir, dal 2020 l’azienda ha intrapreso un percorso di conversione al biologico e dal 2023 l’azienda sarà a totale conduzione biologica. A partire dalla vendemmia 2020, alla produzione del Vino Nobile di Montepulciano si affianca quella del Rosso di Montepulciano, prodotta nei vigneti più giovani e dove si esaltano le caratteristiche tipiche di pronta beva del Sangiovese
Golo Winery ha attualmente 6 ettari di vigneto e all’incirca 250 olivi, terreni in conversione biologica. I vigneti sorgono intorno all’azienda, con una disposizione quasi a 360° esposti a Nord, Sud ed Est con un’elevazione tra i 200 e i 300 m sopra il livello del mare. Terreni di medio impasto principalmente argilloso, le viti sono allevate a cordone speronato ed hanno un’età compresa tra i 17 e 20 anni, fatta eccezione un di una piccola parte , meno di un ettaro, che ha 70 anni. I vitigni coltivati sono Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon, raccolti e selezionati manualmente durante la vendemmia che viene effettuata a fine Settembre. La produzione è di 30.000 bottiglie annue divise tra Rosso di Montepulciano, Nobile di Montepulciano e IGT Toscana Rosso. Il progetto della cantina Golo è incentrato sul rispetto del territorio e salvaguardia dell’ambiente, per questo ci impegniamo in una produzione sostenibile, mirata alla creazione di vini autentici ma allo stesso tempo moderni e contemporanei che rispecchino il mix culturale della nostra azienda. Tenuta Golo è una piccola cantina boutique a pochi chilometri dal centro storico di Montepulciano, situata precisamente in località Cervognano. La nostra filosofia è quella di creare vini unici che rispettino e riflettano il nostro territorio. Attraverso una produzione completamente biologica, riservando infinite attenzioni a tutti i procedimenti di cantina e prendendoci cura dei nostri vigneti, vogliamo catturare l’essenza della nostra denominazione e creare vini eccezionale con personalità, anima ed un tocco di modernità. L’attuale Tenuta Golo nasce nel 2021, anno della prima vendemmia ed anno di acquisto della proprietà, dalla passione per questo territorio di Niall e Paari O’Toole. Niall, Irlandese, Paari, Indiana, si sono conosciuti a Dubai, Impegnati nello stesso studio legale internazionale, affascinati da sempre dall’Italia, hanno deciso di realizzare i loro sogni ed abbandonare la vita frenetica di Dubai puntando tutto sulla produzione di vino a Montepulciano
Poggio alla Sala ha origini antichissime ed ha sempre legato il suo nome a quello del Vino Nobile. Poggio alla Sala negli anni ’70 è stata una delle prime aziende toscane ad introdurre nuovi concetti produttivi abbinando metodi innovativi alla consolidata tradizione. Con questo spirito nascono in quegli anni selezioni di vigna come il Parceto, destinato a diventare uno dei padri di quell’eccellenza enologica che pose la Toscana ai vertici del mercato mondiale del vino. La tenuta a fine 2022 è stata acquistata dalla famiglia canadese di origine Abruzzese Toppetta, che intende riportare TENUTA POGGIO ALLA SALA al suo antico status di uno dei migliori produttori di Vino Nobile dell’area.
Tenuta Trerose. Numerosi sono i reperti storici, le testimonianze e i documenti che datano l’esistenza della fattoria già in epoca romana. La Tenuta Trerose si trova infatti in una posizione strategica, tra due importanti vie di comunicazione utilizzate tra il I e il II secolo d.C.: la via Lauretana e il Canale Maestro della Chiana. La bellissima proprietà, che si estende su 5 colli, ha al centro una prestigiosa villa risalente al 1521, quando il Cardinale Silvio Passerini (1469-1529) fu nominato Vescovo di Cortona e fece costruire quest’edificio. L’azienda sorge nella parte sud-est della denominazione Vino Nobile di Montepulciano ai confini con l’Umbria e il Lago Trasimeno. La Tenuta Trerose è indubbiamente per orografia e paesaggio una delle più belle aziende della denominazione, ricca non solo dal punto di vista viticolo, ma anche per un prezioso interesse storico e paesaggistico. Queste valli piene d’acqua nel corso dei millenni si sono asciugate e i terreni, composti per lo più da sabbie (arenarie) e argille (ricche di sale), si sono quindi arricchiti di un prezioso deposito di limo. Qui il freddo clima continentale dell’entroterra toscano incontra quello del Lago Trasimeno, che esercita un’influenza positiva mitigandone la rigidità. Su questi suoli e con questo particolare microclima il sangiovese, biotipo prugnolo, ritarda la sua maturazione dando origine a vini che si caratterizzano per particolare morbidezza e sapidità. Da ormai un decennio la Tenuta Trerose ha sposato i principi della Viticoltura Biologica, enfatizzando ancor di più il percorso di sostenibilità che da sempre accompagna la sua filosofia produttiva. L’orografia delle colline, l’esposizione dei vigneti, l’altitudine e un microclima particolare creano un equilibrio agronomico unico, un mosaico composto da vigneti, boschi e aree di compensazione che arricchiscono la biodiversità di questi luoghi e rendono Trerose particolarmente vocata. Tutte le attività in campagna ed in cantina guardano attentamente alla salvaguardia di questo equilibrio, che è il fattore chiave e la firma sui vini prodotti dalla Tenuta Trerose. La sostenibilità è imprescindibile e viene declinata attentamente su tutti gli elementi che fanno parte della filiera produttiva: la gestione oculata delle risorse energetiche, la valorizzazione del capitale umano, il rispetto per il territorio e per la denominazione Vino Nobile su cui Trerose insiste.
La Tenuta Valdipiatta è un’azienda vitivinicola a conduzione familiare. Fondata nel 1973, Valdipiatta ha vissuto il suo periodo di più intenso sviluppo alla fine degli anni ‘80, quando Giulio Caporali ha acquistato una proprietà che, seppur di ridotte dimensioni, produceva Vino Nobile di Montepulciano fin dai primi anni di vita della Denominazione. Dal 2003 la gestione della Tenuta Valdipiatta è passata nelle mani della figlia Miriam che, seguendo le orme de padre, ha scelto di dedicarsi fin da subito alla valorizzazione del terroir di Montepulciano e dei vitigni autoctoni nel rispetto di una viticoltura consapevole e sostenibile. La Tenuta Valdipiatta conta attualmente su 22 ettari vitati di proprietà, ed è una vera oasi di biodiversità. Grazie a pratiche di concimazioni naturali, inerbimenti dei filari spontanei e seminati, alla realizzazione di tappeti floreali e alla preservazione di corridoi ecologici come siepi, boschi e corsi d’acqua, i vigneti di Valdipiatta rappresentano un ecosistema variegato e complesso. All’interno dell’azienda sono inoltre allevate api e lombrichi per la produzione di humus. Nel 2018 la Tenuta Valdipiatta ha ottenuto la certificazione Comunitaria BIO. La collaborazione col Professor Yves Gloires, Preside della Facoltà di enologia presso l’Università di Bordeaux, iniziata nel 1998, ha avuto continuità con l’arrivo di Eric Boissenot, già consulente di importanti realtà quali Chateau Lafite, Latour, Margeaux e Palmer.
Vannutelli. Dove risiedevano le antiche vigne di Montepulciano nasce l’Azienda Agricola Edoardo Maria Vannutelli. Inizializzata nel 2015 il giovane titolare ha preso in mano i terreni e le vigne di famiglia abbandonate da tempo per creare una nuova realtà agricola basata principalmente sulla produzione vitivinicola. Dopo anni di recupero, assestamento, ricerca e conversione al metodo biologico, l’Azienda nell’anno 2020 ha intrapreso la prima produzione di Nobile di Montepulciano con lo scopo di ottenere un prodotto contemporaneo rispettandone tradizione sostenibilità e cultura. Nel tempo si sta creando un Azienda sostenibile e rispettosa del territorio. Una piccola impresa di nicchia dai giusti volumi. Aperta a condivisione e sinergie per sviluppare un incremento in termini di cooperazione, promozione di prodotti e valorizzazione della posizione geografica mantenendo una base dedita alla tradizione e alla cultura e sviluppando in chiave moderna concetti di tipo ambientale commerciale e tecnologico. Obiettivo è dimostrare al consumatore l’identità di un prodotto di qualità, tipico e sostenibile legato alla cultura e all’ambiente ma soprattutto condivisibile. Un prodotto che sia credibile con l’identità aziendale. Ricettiva per diventare fulcro di aggregazione e condivisione di esperienze. Affermarsi come una azienda giovane e moderna con un forte rispetto per le tradizioni per riuscire a raggiungere determinati target territoriali, nazionali e internazionali.
La Vecchia Cantina di Montepulciano è la più antica cooperativa vitivinicola toscana. Nasce nel 1937 dal sogno di quattordici produttori che volevano creare un nuovo punto di riferimento per la produzione di vini territoriali di qualità. Superate le difficoltà degli anni ’40 e la riorganizzazione agricola degli anni ’50, la cooperativa riuscì a fungere da vero e proprio propulsore per l’economia del paese, ruolo che continua a mantenere ancora oggi. La produzione è incentrata sul Vino Nobile di Montepulciano, di cui, è il maggior produttore. Da qualche anno la produzione si è ampliata anche alle altre denominazione del territorio, differenziando le linee di produzione in base alle esigenze di mercato, come per esempio la linea BIO Brand Vecchia Cantina con il Vino Nobile e Rosso di Montepulciano. L’esperienza di oltre ottanta anni di viticoltura alimenta circa 1000 ettari vitati complessivi, situati nel comprensorio di Montepulciano e curati con professionalità e dedizione da oltre 300 soci conferenti. Il nostro obiettivo è la qualità, sempre, come dimostrano anche le nostre certificazioni, che garantiscono che i nostri vini vengono prodotti secondo standard di eccellenza, riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Il nostro percorso verso la Certificazione di Sostenibilità è iniziato nel 2015, da quando abbiamo aderito al progetto “Carbon Footprint” cioè il sistema che calcola l’“impronta di carbonio” del ciclo produttivo di una bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano. Nel 2022 siamo abbiamo iniziato un percorso di valutazione anche del livello di sostenibilità della nostra cantina, attraverso l’applicazione del disciplinare di Equalitas, e abbiamo ottenuto la certificazione di conformità. Come espressione di sostenibilità e inclusione sociale è nato NO.MO.S. Vino Nobile di Montepulciano Sostenibile. Un Vino Nobile prodotto in ottica di welfare rurale in collaborazione con Beetobee e Betadue, a tutela delle fragilità lavorative. Questo vino ha per noi un doppio significato, un forte impatto sociale e rispetta le risorse del territorio. Lo scorso ottobre è stata inaugurata la nuova Enoteca, i cui lavori erano iniziati nel 2019. Su prenotazione è possibile visitare sia la splendida bottaia sotterranea che la nuova area di accoglienza turistica.
L’azienda “Villa S. Anna” rappresenta una parte del vasto possedimento che è stato per circa due secoli di proprietà della famiglia materna di Simona Ruggeri Fabroni ed è ubicata sulle colline circostanti la cittadinanza di Montepulciano, rinominata per la qualità dei suoi vini. Nel nome di una secolare ed appassionata tradizione aziendale, Simona si è impegnata da tempo alla valorizzazione ed alla commercializzazione di vini di alta qualità, incoraggiata ed affiancata dalla preziosa collaborazione delle figlie Anna e Margherita. Si è formato così un team di donne che con amore e competenza si dedicano costantemente al perfezionamento dei loro vini, impiantando nuovi vigneti ad alta densità per ettaro, rinnovando tempestivamente botti e barriques, riservando la massima diligenza alla cura delle centenarie cantine sotterranee della proprietà dove tutti i vini vengono invecchiati ed affinati a temperatura naturale. Dalle uve selezionate delle vigne è risultato pertanto il “Chianti Colli Senesi” DOCG; allo scopo di soddisfare le esigenze dell’esperto buongustaio in ogni circostanza viene poi prodotto il gradevolissimo “Rosso di Montepulciano” e, con l’obiettivo di raggiungere la più elevata qualità nel settore, viene ottenuto un raffinato “Vino Nobile di Montepulciano”. Infine, in occasione di annate eccellenti, dalla selezione accurata e rigorosa delle migliori uve atte a divenire Vino Nobile di Montepulciano nasce “Poldo”, prestigioso vanto della Cantina.