Intervista al CEOforLIFE Eugenio Maria Bonomi, Amministratore Delegato DXC Technology Italia

A partire da dicembre 2021, Eugenio Maria Bonomi è stato nominato Amministratore delegato di DXC Technology Italia, dopo che per trent'anni ha ricoperto ruoli manageriali nel mondo della consulenza (da Accenture, in qualità di Senior Managing Director, a Crif Group come CEO).

Presente in più di 70 Paesi in tutto il mondo con oltre 130.000 dipendenti, DXC Technology rappresenta una delle principali società di servizi IT a livello globale e opera come player tecnologico per fornire servizi altamente innovativi con l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un futuro migliore per i propri clienti, dipendenti, l’ambiente e la comunità, supportando e favorendo un percorso di digitalizzazione finalizzato all’ottimizzazione e all’efficientamento dei modelli e dei processi di business.

Qual è, dunque, il ruolo di un importante player tecnologico come DXC nel contesto della trasformazione digitale?

Da un lato, le nuove tecnologie emergenti e abilitanti hanno portato l’innovazione a un livello ancora più elevato, dall’altro, utenti e consumatori hanno raggiunto un nuovo grado di preparazione e consapevolezza, al quale corrispondono aspettative sempre maggiori in termini di trasparenza, flessibilità e personalizzazione nell’offerta di servizi ma anche nell’area della consulenza. In questo senso, DXC Technology è in grado di combinare diverse capabilities e rappresenta il partner di fiducia di aziende pubbliche e private, accompagnandole nel loro percorso di trasformazione digitale e nella modernizzazione e trasformazione dei modelli operativi e di business dei clienti pubblici e privati in linea anche con gli obiettivi indicati dal PNRR.

Quali sono i vantaggi e i benefici derivanti dalle nuove tecnologie, sia per le imprese che per i cittadini?

Se consideriamo il potenziale delle nuove tecnologie digitali e la collaborazione con un ecosistema di partner, ci rendiamo conto che è possibile offrire al mercato nuovi servizi dal valore aggiunto che permettono di migliorare la qualità della vita delle persone, semplificandola e rendendola più ricca di opportunità, generando ciò che vengono definite prosperity e longevity.

Con aspettative di vita sempre maggiori, infatti, si delinea uno scenario in cui l’intera esistenza delle persone si arricchisce di nuove opportunità abilitate dalla tecnologia per un percorso continuo di apprendimento, sperimentazione e fruizione cross-industries. Pensiamo alla longevity: è possibile mettere insieme tecnologia, salute, patrimonio, education.

 

La tecnologia è diventata più importante del fattore umano?

L’innovazione tecnologica contribuisce sicuramente a delineare uno scenario in continua evoluzione ma non va dimenticata l’importanza del capitale umano, senza il quale la sola tecnologia non basta per dare un reale impulso alla crescita.

In questa catena del valore integrata c’è una componente fondamentale rappresentata dalle enanched skills. La nuova tecnologica, le nuove competenze professionali in uno scenario sempre più evoluto, le attitudini che devono essere di entrepeunership: occorre saper governare dati di ingresso diversi da quelli prima. Sono necessarie attitudini più imprenditoriali che da semplice dipendente, perché ci si interfaccia con macchine e tecnologie sempre più avanzate, ma sono sempre le persone a governare questi nuovi aspetti tecnologici.

Transizione tecnologica fa rima con transizione ecologica…

Oggi più che mai, non si può pensare di realizzare una reale transizione ecologica senza considerare il supporto che deriva dalla tecnologia e dalla digitalizzazione di servizi e processi. Tecnologie abilitanti come l’AI, il Cloud e l’IoT permettono alle aziende di sviluppare nuovi modelli di business e organizzativi, ottimizzare i processi produttivi e ridurre il proprio impatto ambientale.

I principi Esg (Environmental, Social e Governance) devono essere il punto di riferimento che governa la visione e attraverso la cui integrazione è possibile creare una catena del valore non solo sostenibile, ma anche esponenziale.