A Marevivo il Premio al Volontariato 2021, consegnato dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati

La Legge Salvamare approvata in Senato costituisce un importante passo in avanti contro l’inquinamento del mare

Marevivo riceve dalla presidente del Senato Casellati il Premio al Volontariato 2021 per il suo impegno in difesa degli ecosistemi marini e per la battaglia portata avanti contro il problema dell’inquinamento da plastiche e microplastiche in mare.

«Un’emozione unica! Siamo felici e onorati di essere tra le associazioni premiate oggi dalla Presidente del Senato Elisabetta Casellati, che ringraziamo di cuore», dichiara la Presidente di Marevivo Rosalba Giugni. «Il volontariato, la naturale vocazione per la causa ambientale, è il motore che, quasi quarant’anni fa, ha portato alla nascita della nostra associazione, e quello che ci ha consentito di continuare per tutti questi anni le nostre battaglie in difesa del nostro Pianeta Blu. Ogni giorno, Marevivo può contare sull’impegno, la dedizione e l’amore per il mare di centinaia di volontari in tutta Italia, pronti a scendere in campo in prima persona per le nostre attività.»

Marevivo. La mission

Marevivo dal 1985 lavora per la tutela del mare e dell’ambiente, contro l’inquinamento e le pesca illegale, per lo studio della biodiversità, la promozione e valorizzazione delle aree marine protette, l’educazione nelle scuole e nelle università per lo sviluppo sostenibile e la sensibilizzazione su tutti i temi legati al Mare.

«In questi tempi di crisi sanitaria, ambientale ed economica – prosegue Rosalba Giugni – soltanto il forte senso di comunità e di giustizia sociale e climatica può portare ad un cambiamento reale e concreto nella nostra società. Su questo la mobilitazione dei giovani per il Pianeta ci sta insegnando tanto, ma ne sono un esempio anche tutte le persone che, attraverso il volontariato, portano avanti la propria causa e contribuiscono al bene comune. Per questo il supporto delle istituzioni è fondamentale e il Premio al Volontariato del Senato è molto importante in tal senso.»

Grazie al suo ruolo di attore “super partes” lontano da appartenenze politiche e ad un’immagine consolidata di onestà ed autonomia intellettuale, l’associazione ha confermato negli anni la sua reputazione generando una rete articolata di rapporti con istituzioni, cittadini e categorie di settore, su scala nazionale ed internazionale.

Plastic Free Waters

Fra le importanti iniziative che Marevivo condivide con altre importanti associazioni, ricordiamo "Plastic Free Waters" promossa da IYFR, International Yachting Fellowship of Rotarians, e da AERA, Associazione Europea Rotary per l'Ambiente, che da anni opera in ambito rotariano per l'assistenza ai Club nella realizzazione di progetti in campo ambientale.

"L'IYFR ama navigare su qualsiasi tipo di acqua sia essa blu, verde o bianca" afferma Past International Commodore Sergio Santi "e la nostra attenzione è stata attirata dalla spazzatura di plastica, dalle reti fantasma, dalle tartarughe intrappolate e dai pesci uccisi inutilmente che incontriamo sempre più frequentemente. La nostra Flotta, sparsa in tutto il mondo, organizza e partecipa da decenni alla bonifica di spiagge e fiumi, soprattutto nelle zone più inquinate. Ma non è sufficiente. Non crediamo a chi afferma di poter pulire gli Oceani, anche potenziando i dispositivi di fantascienza. Il nostro obiettivo è fermare l'inquinamento prima che raggiunga il mare aperto. Il nostro team tecnico e scientifico ha valutato e continua a valutare in modo indipendente tutti i tipi di barriere che possono intrappolare i rifiuti prima che entrino nel mainstream. Creare consapevolezza è la soluzione finale. Ma ci vorranno anni di istruzione. In tutto il mondo. E questa è la sfida: creare una consapevolezza efficace prima che sia troppo tardi".

La plastica è un materiale praticamente inattaccabile per secoli e quindi i rifiuti di plastica possono rimanere indefinitamente nell’ambiente: ogni giorno si produce un milione di tonnellate di plastica. Molta di essa viene dispersa nell’ambiente, che ne è ormai pieno: il fenomeno è visibile quando i pezzi sono grandi come bottiglie, me è invisibile quando si tratta di piccoli pezzi o filamenti. Quella non raccolta finisce nei fiumi e quindi nel mare, va a fondo, ricopre i fondali e li soffoca. 

Spesso, pesci ed animali marini la scambiano per cibo e la mangiano, riempiendo lo stomaco, ma morendo poi di inedia. Anche noi mangiamo i pesci, e la plastica che contengono: la raccolta differenziata ed il riciclo coprono solo il 13% dei rifiuti, ma in gran parte del mondo questo non avviene e addirittura si scarica direttamente nelle acque; i rifiuti ricoprono prima i fiumi e poi il mare. I danni causati sono irreversibili.

La Legge Salvamare è stata approvata in Senato.

Marevivo titola “Importante passo in avanti contro l’inquinamento del mare”
«Siamo molto soddisfatti, ma ora non possiamo abbassare la guardia – dichiarava pochi giorni fa la presidente di Marevivo Rosalba Giugni - Continueremo a seguire l'iter legislativo per la sua approvazione definitiva, che ora più che mai è necessaria. Il mare infatti ha un ruolo decisivo nella lotta ai cambiamenti climatici. Produce più del 50% dell'ossigeno che respiriamo, assorbe un terzo dell'anidride carbonica nell'atmosfera ed è un grande regolatore del clima con le sue correnti e maree. Tuttavia, per svolgere queste funzioni vitali deve essere in buona salute. L'approvazione di questo provvedimento sarebbe un segnale forte, la prima risposta concreta dell'Italia alla Cop26 di Glasgow. Avanti tutta!»

Fra i vari vantaggi, finalmente i pescatori potranno raccogliere i rifiuti in acqua. L’operazione è gratuita per il pescatore che la effettua. Un apposito decreto ministeriale, che sarà emanato entro 4 mesi, individuerà le misure premiali nei confronti dei comandanti dei pescherecci soggetti al rispetto degli obblighi di conferimento dei rifiuti accidentalmente pescati. 

L'International Fellowship dei Rotariani

L’International Yachting Fellowship of Rotarians (IYFR) è un circolo di Rotariani (Mariners) che combina l’accettazione dei principi del Rotary con l’amore per le barche e il mare, i fiumi e le acque interne, e usa l’interesse condiviso per la nautica da diporto e per la pratica dell’arte marinara come un’opportunità per incoraggiare e promuovere gli obiettivi del Rotary.

A proposito del problema costituito dai rifiuti in mare, dozzine di Distretti in tutto il mondo, insieme a IYFR, stanno ora operando:
• per accrescere la consapevolezza del problema
• per individuare e proporre iniziative che possano essere adottate dal Rotary, dai Distretti, dai Club e da singoli Rotariani, per contribuire a risolvere questa emergenza mondiale
• per contribuire a ridurre in maniera significativa la quantità di plastica che viene versata nei canali, fiumi e da questi al mare, cercando di individuare sistemi di recupero affidabili, procedure e regole adatte per raccogliere, trattare e riciclare la plastica recuperata dalle acque.