Mobilità sostenibile, Tamburi (Enel): 'Fondamentale per transizione energetica"
"In Italia eravamo in corsa con le rinnovabili, abbiamo raggiunto gli obiettivi al 2020. Purtroppo, questo tasso di adeguamento è rallentato negli ultimi anni", ha affermato Carlo Tamburi
Mobilità sostenibile e sviluppo del sud Italia, il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Enrico Giovannini: "PNRR, particolare attenzione al mezzogiorno"
La sostenibilità è senza dubbio la grande sfida della nostra epoca ed è strettamente correlata ad una nuova idea di benessere che ruota intorno a tre fondamentali componenti: sostenibilità ambientale, economica e sociale. E’ ormai chiaro che la crisi generata dalla pandemia ha impattato in maniera a dir poco drammatica tutta l’economia italiana ma soprattutto quella del meridione, che rischia un vero e proprio depauperamento del tessuto produttivo. Lo sviluppo del meridione, inevitabilmente, passa attraverso l’irrobustimento della mobilità sostenibile.
“Il PNRR è in revisione, ma se andiamo a guardare le parti di competenza del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili c’è una particolare attenzione al mezzogiorno", ha affermato Enrico Giovannini, Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili durante il webinar "Un disegno per la mobilità sostenibile - Il Mezzogiorno nella strategia nazionale ed europea" organizzato da Merita con Matching Energies Foundation. "Questo significa che abbiamo risolto tutti i problemi? No. Ci sono dei vuoti comunicativi che il vecchio governo ha lasciato e che questo governo sta colmando. Ci sono fondi per infrastrutture di vario tipo per la mobilità sostenibile che però dobbiamo mettere a terra. Questa è la sfida più importante per il PNRR che inizia il primo maggio. Ci sono scelte che escludono la costruzione e la manutenzione di strade, che invece è ammessa per sicurezza e digitalizzazione. Stiamo discutendo sul tema delle aree interne, che a nostro paese non possono essere considerate alla stessa maniera. Visione sistemica che vede i criteri europei applicati. Possiamo fare i progetti più belli del mondo ma senza una revisione profonda del mondo in cui i progetti si realizzano, entro il 2026 non avremo certamente le opere che stiamo inserendo. Per qursto ho creato due commissioni con approccio un po’ innovativo che mischia politica e tecnica. E’ possibile operare in modo mirato per assicurare anche le risorse umane necessarie, senza le quali un progetto non può essere realizzato. PNRR significherà anche un’immissione di questo tipo. Ma abbiamo una disponibilità di risorse così specializzate? La situazione è complessa".
Enel, Tamburi: "Mobilità sostenibile è parte della transizione energetica"
“La mobilità sostenibile è parte della transizione energetica e dell’elettrificazione dei consumi", afferma Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia. "La prima cosa da cui dovremmo partire è la questione della generazione elettrica da fonte rinnovabile che poi dovrà essere il combustibile principale e il vettore della mobilità sostenibile. In Italia eravamo in corsa con le rinnovabili, abbiamo raggiunto gli obiettivi al 2020. Purtroppo, questo tasso di adeguamento è rallentato negli ultimi anni. Possiamo parlare di mobilità sostenibile al sud ma se non c’è una chiamata purtroppo temo che non raggiungeremo gli obiettivi di mobilità sostenibile".
"Per quanto riguarda la ricarica dei mezzi privati e pubblici, vorrei rassicurare tutti: non è un problema perché la rete di media distribuzione è già sufficientemente resiliente, digitalizzata e pronta a cogliere le nuove rinnovabili. La rete è apposto e il piano 2021-2023 passa da 5 mld a 8 mld e abbiamo presentato progetti per un ulteriore rafforzamento della rete soprattutto nelle grandi città del sud Italia (Napoli, Palermo, Lecce)" .
"Veniamo alla mobilità sostenibile: stiamo andando avanti con il progetto di portare punti di ricarica sia nelle piccole città che nei grandi centri. Abbiamo accordi su tutto il territorio nazionale per fare in modo che ci sia una rete inter-cittadina e non solo urbana. Abbiamo fatto molto dal punto di vista di potenza delle colonnine che consentiranno in pochi minuti di ricaricare batterie. Siamo in linea con il nostro piano".
"Per la questione del trasporto pubblico locale, sul tema della sostituzione degli autobus è stato detto che il vecchio Recovery non prevedeva nessuna integrazione. Io credo che sarebbe positivo e incoraggiante avere un piano in cui il 35% delle flotte viene sostituito con autobus elettrici", prosegue Tamburi.
"Abbiamo parlato di Porti verdi, anche qui si tratta di un progetto che portiamo avanti con il ministro Giovannini per far sì che le grandi navi possano avere i motori silenziati. Anche l’inquinamento acustico è un problema”, conclude Tamburi.
SNAM, Daniele Lucà: "Investire sul biometano, realtà non solo futuribile ma presente in Italia"
“Quando penso alla parola sostenibilità, penso all’equilibrio e alla necessità di bilanciare diversi punti di vista", ha affermato Daniele Lucà - Senior Vice President SNAM SpA.
"Ritengo che oggi non ci sia un giusto vettore. Bisogna trovare il giusto equilibrio tra disponibilità e novità. Faccio riferimento ad una grande risorsa: il biometano prodotto da fonti rinnovabili, una realtà non solo futuribile ma presente. Consente di essere impiegato in tutte le forme di mobilità. Se guardiamo al 2020\2022 avremo in Italia risorse di biometano per alimentare circa il 45% dei vettori. In parallelo si può lavorare sulle fonti più futuribili. La mobilità ad idrogeno significa investire su infrastrutture, dobbiamo immaginare un percorso che punta sull’infrastruttura. Il secondo aspetto che vorrei sottolineare è il giusto bilanciamento tra economia ed ecologia".
"Penso che troppe volte si parta dal presupposto che sostenibilità in mobilità si possa fare solo in relazione alle nuove vetture. Noi dobbiamo assolutamente sostituire i vettori vetusti. Non possiamo accelerare la transizione solo introducendo nuovi mezzi. Oggi ci sono tecnologie disponibili per fare repowering di veicoli già circolanti che possono dare un contributo complementare all’introduzione di veicoli nuovi", conclude.
Terna, Massimiliano Garri: "Lavoriamo per creare le migliori condizioni possibili per la transizione energetica"
"Terna ha il piano di creare le migliori condizioni possibili per la transizione energetica", dichiara Massimiliano Garri Responsabile Innovation, Digital, Energy Solutions & Connectivity del Gruppo Terna. "Abbiamo compiti istituzionali che hanno e creano la possibilità di avere una visione privilegiata. Guardando al sistema, è ovvio che il mantenimento e la capacità di incentivare la transizione è fondamentale. Gli strumenti di flessibilità per Terna sono un elemento chiave. Stiamo lavorando nel definire un laboratorio che sia trasparente per poter permettere a chiunque di poter interagire con Terna".