"Che c'entra?". E invece i vaccini c'entrano quasi sempre con le malattie. Quelli del Covid, soprattutto

Hai voglia a negare le prove, a soffocarle: oramai sono troppe, e qualificate: vengono dalla ricerca, dalla scienza. E dal nostro sangue, dai nostri corpi in fiamme, che si disfano ancora

Stanno tutte intorno a noi le prove che i vaccini fanno male, devastano, uccidono. Magari non tutti ma quello contro il Covid di sicuro così come la raffica, insensata, criminale, da infliggere ai bambini che crescono, trenta, quaranta subito, per tutto, così da allevare dei drogati cronici, dei malati cronici, col sistema immunitario a pezzi, destinati a vivere poco, minati da qualsiasi virus possano respirare e che in condizioni normali avrebbero debellato naturalmente. È questo che si vuole? È questo che predicano i genocidi, gli stragisti globali alle liturgie del WEF, di altri consessi simili a sabba di streghe? Sì, è questo. Lo vedete dall'accanimento, vaccini per tutto, anche per gli incidenti stradali, vaccini ossessivi, che alimentano malattie che richiedono altri vaccini e la ragione non è affatto la preoccupazione per la salute pubblica, è il contrario, è il business miliardario da protrarre possibilmente in eterno, sono le quotazioni di Borsa, i profitti multimiliardari da reinvestire nella comunicazione e nella corruzione dei media, dei virologi e e dei medici imbarcati nei media, nella politica, secondo un circolo perverso che non si spezza mai. Stanno intorno a noi le prove e le vediamo dentro di noi, nel nostro lento o fin troppo bruciante disfarci, nei nostri cancri, nei nostri bambini che crescono rovinati, che non crescono; le vediamo in chi conosciamo, tutti che lamentano malesseri, stanchezze, parentele mangiate vive o perdute, nessuno ne va esente, tutti abbiamo casi personali o vicini di tragedie, di distruzioni “da quel giorno maledetto in cui...”; stanno nell'odio fanatico di chi provoca e rifiuta le prove, anche quelle sulla propria pelle.

E le prove ci sono. Tutte intorno a noi. Stanno nelle ammissioni continue, l'ultima quella di Aifa ed Ema, due sodalizi criminali che dopo avere negato con arroganza qualsiasi rapporto di causa effetto, oggi riconoscono la sindrome di Guillan-Barrè come effetto “molto raro” del vaccino Johnson & Johnson: paralisi facciale, infiammazione, e quella fatica, quella fatigue che non passa mai, che ti consuma. E guarire è penoso, lungo, devastante in sé. E finché ce l'hai sei invalido, è una malattia invalidante quella stanchezza, per non dire della bocca storta. Era già successo per Astrazeneca, per Pfitzer: oggi si può dire che ogni vaccino contro il Covid scatena, tra altre mille, certissimamente questa forma degenerativa. E lo avevano negato nei modi e coi toni più osceni. Ancora lo negano, pur riconoscendolo: “effetti molto rari”. Molto rari quanto? Come dicono i virologi, va beh, per qualche paralitico, qualche morto che sarà mai? Finché non tocca a loro, cosa che ci auguriamo con sempre più passione...

Gli effetti ci sono, sono tutti intorno a noi, ci travolgono a valanga. Ma pur di fare finta di niente! Gli effetti ci sono se la FDA americana ha appena certificato la morte sospetta di 10 bambini a seguito di vaccino; se in America si registra, e nessuno può più smentirla perché ha la forza del numero, una progressione allucinante dell'autismo nei piccoli plurivaccinati, da 1 su 400mila a 1 su 31: chi sono i criminali a questo punto, quelli che pongono un freno, che dicono, come Trump e Kennedy jr: andateci piano, non possiamo crescere generazioni malate, o gli altri che, sapendo tutto, negano, mentono, spingono con un cinismo degno di Mengele?

Gli effetti ci sono e stanno nella stupidità di chi non si trascina più, si vede perdere i pezzi, assiste alla lenta agonia di un figlio e ancora rivendica tutti i vaccini fatti o inflitti e quando gli fai notare la coincidenza sospetta, sbotta: ma che c'entra? E lo sanno benissimo. E ancora troppi mormorano, si pentono in privato ma in pubblico continuano nel loro conformismo vile e suicida. La cantante Fiorella Mannoia che dice: no, a questo punto non sono contenta di essermi vaccinata ma andava fatto. Non è contenta? Come mai? Cosa si sente? Quanti ne ha visti ammalarsi e morire? Andava fatto perché? Perché l'aveva deciso, imposto il PD? Mattarella? Perché ne andava del campo largo, della coalizione di potere fra PD e 5 Stelle? Se queste sono le ragioni, vaccela a trovare la scienza! Quando le varie FDA, EMA, Aifa tacevano, occultavano, mistificavano erano la voce della scienza, adesso che ammettono le si censura o ignora, si reagisce col sarcasmo aggressivo verso chi le cita, verso chi informa: “Ah, cialtrone, il vaccino è innocuo ma visto che dopo averlo fatto hai un cancro, speriamo che ti finisca”. Quante ne ho ricevute, io personalmente, di queste carinerie per il solo fatto di continuare a raccontare quello che mi era accaduto, per avere ammesso di essere stato male dopo il vaccino Covid e in seguito di essermi scoperto una forma tumorale quasi letale. Questa battaglia non finirà mai e non crediate che le tardive verità delle agenzie del farmaco, delle istituzioni sanitarie servano a risolverla: ci sarà sempre chi, non potendo più negare l'incidenza, proverà a ridimensionarla, “casi rari”, ci sarà sempre chi, davanti all'evidenza, comunque reagirà dandosi dell'imbecille da solo, “ma che c'entra?”.