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Vaccino Covid, mortalità under 25 in crescita nel 2021 e 2022 in Italia, copertura vaccinale nazionale al 50,8%, la più alta d'Europa

Nei Paesi con maggiore copertura vaccinale, il tasso di mortalità è aumentato negli ultimi anni, invertendo il trend in diminuzione dal 1994

01 Dicembre 2025

Vaccino Covid, mortalità under 25 in crescita nel 2021 e 2022 in Italia, copertura vaccinale nazionale al 50,8%, la più alta d'Europa

Numero di morti in Italia dal 1994 al 2022 (ultimo dato disponibile, dati estratti da Eurostat) nei giovani al di sotto dei 25 anni e analisi joinpoint (il riquadro a destra indica la variazione annuale nel numero di morti per ogni segmento: dal 1994 al 2003 l’analisi mostra una riduzione media di decessi annuali di 440,36 unità, dal 2003 al 2020 una riduzione media di 176,21 unità, dal 2020 al 2022 un aumento medio di 90,70 unità.

Il numero di morti osservato nel 2020 è, pertanto, perfettamente in linea con la riduzione media tipica del segmento 2003-2020 (quindi nessun effetto protettivo del lockdown perché il calo dei decessi è in linea con il trend degli ultimi 17 anni). Nel 2021 e nel 2022 (gli anni della vaccinazione forzata) si è registrata una inversione di tendenza, infatti dopo 30 anni di riduzione del numero di decessi nella fascia di età 0-24 anni, c’è stato un aumento (mortalità in eccesso rispetto alla tendenza precedente).

In Italia, secondo l’ECDC (European Center for Disease Control and Prevention), la copertura vaccinale nei giovani (il parametro valutato dall’agenzia è il gruppo di età “under 18” e il periodo è ottobre 2023) è stata la più alta d’Europa con 50,8%. Lo stesso trend della mortalità giovanile, con un’impennata nel 2021 e 2022, è osservabile per altri paesi, ed in particolare per quelli con lo stesso alto livello di copertura vaccinale simile a quello italiano, ossia Portogallo (48,7%) e Spagna (47,2%), mentre non è osservabile nei paesi che si trovano nel fondo del ranking per copertura vaccinale anti-covid, ossia Bulgaria (2,3%), Croazia (4,7%), Romania (6,9%), dove il numero di decessi nella fascia 0-24 anni ha continuato il suo trend in diminuzione

Come si spiega la progressiva riduzione del numero di decessi nella fascia 0-24 anni?

Osservando i trend della popolazione 0-24 anni e della percentuale di soggetti di 0-24 anni nella popolazione totale, si può notare che i giovani sono diminuiti da 17 milioni nel 1994 a poco più di 13 milioni nel 2022 in calo costante, ad esclusione di una parentesi dal 2005 al 2011 in cui si è osservato un aumento nel numero, ma la percentuale dei giovani nell’ambito della popolazione totale è andata sempre diminuendo. Quindi il calo dei decessi è principalmente dovuto al calo delle nascite con la popolazione giovanile che è andata diminuendo progressivamente e la struttura della popolazione italiana che ha visto una progressiva e costante riduzione della componente giovanile.

Di conseguenza, il calo costante del numero dei decessi nella fascia 0-24 anni dal 1994 al 2019 è principalmente dovuto al corrispondente calo costante del numero di giovani. Bisogna notare, tra le altre cose, che nemmeno l’ampliamento delle vaccinazioni obbligatorie per l’infanzia (decreto Lorenzin) del 2017, ha avuto un effetto sulla riduzione della mortalità nei giovani che è continuata, dopo il 2017 fino al 2020, allo stesso ritmo degli anni precedenti.

Il cambio di tendenza nel numero di decessi osservato per l’età 0-24 nel 2021 e 2022 deve destare molta preoccupazione perché è la prima e unica volta in cui si è verificato un simile evento a partire da oltre 30 anni.

Di Stefano Petti

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