La solidarietà torna al centro della scena a Monza con la cena di beneficenza in programma giovedì 6 novembre 2025 alle ore 20 allo Sporting Club Monza.
L’evento è promosso dall’Associazione Amici del Campus Bio-Medico di Roma – ETS in collaborazione con l’Associazione Antonio Danile e ha l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica sulla depressione, patologia tra le più diffuse e invalidanti a livello globale.
Un appuntamento fisso per parlare di salute mentale
Diventata ormai un punto di riferimento per la comunità monzese, la serata di beneficenza per raccogliere fondi a favore dei progetti di prevenzione, diagnosi e cura portati avanti dal Campus Bio-Medico di Roma.
Durante l’evento interverranno il dottor Giuliano Albergo, responsabile del servizio di Psichiatria della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, e la professoressa Rossana Alloni, docente di Chirurgia Generale e membro del Collegio di Direzione del Policlinico.
“La depressione non è semplice tristezza – spiega il dottor Albergo – ma un vissuto stagnante e senza tempo, in cui il futuro perde significato”. Una condizione che, se non affrontata, può condurre a gesti estremi: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il 90% dei suicidi è legato a disturbi psichiatrici, e il 60% di questi alla depressione.
Ogni 40 secondi nel mondo una persona si toglie la vita. Dati che impongono una riflessione profonda sull'importanza di affrontare senza stigma i temi della salute mentale.
In memoria di Antonio Danile, per chi oggi combatte
La serata è anche un omaggio ad Antonio Danile, brillante avvocato di Mariano Comense, scomparso nel 2018 dopo una lunga battaglia contro la depressione.
La sua storia ha dato vita a un impegno concreto: la nascita dell’Associazione Antonio Danile, fortemente voluta dalla madre Carolina Manzella e dal fratello Francesco, con l’obiettivo di sostenere chi lotta contro la malattia e promuovere l’accesso alle cure più innovative.
Le nuove cure: la TMS
Tra le frontiere più promettenti nella cura della depressione farmacoresistente, spicca la stimolazione magnetica transcranica (TMS): un trattamento non invasivo, sicuro e ben tollerato che utilizza campi magnetici per riattivare le aree cerebrali coinvolte nella regolazione dell’umore.
Grazie alla ricerca e alla generosità dei donatori, la TMS viene già offerta gratuitamente al Campus Bio-Medico di Roma ai pazienti che ne hanno bisogno.
“È la prova che la scienza, sostenuta dalla solidarietà, può restituire speranza a chi pensa di averla perduta”, afferma il dottor Albergo.
Tra cultura e spettacolo, un evento per tutti
A rendere ancora più speciale la serata, la conduzione sarà affidata a Germano Lanzoni, Rossana Carretto e Ippolita Baldini, con la partecipazione straordinaria del mentalista Tino Bosoni.
Un’occasione in cui scienza, arte e impegno sociale si uniscono per illuminare un tema troppo spesso lasciato nell’ombra.