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Salute: 1 italiano su 4 vive con un disturbo mentale, un libro racconta le loro storie
'Scusate il disturbo' è nelle librerie da oggi, Giornata mondiale della salute mentale
Roma, 10 ott. (Adnkronos Salute) - Un italiano su 4 convive con un disturbo mentale. Il 50% di questi insorge prima dei 15 anni e l'80% entro i 18. In Europa, oltre il 20% dei giovani tra i 15 e i 29 anni presenta sintomi di ansia o depressione. Il 37% degli adolescenti europei si sente sotto pressione costante per ottenere risultati scolastici eccellenti, e oltre 60mila studenti italiani tra gli 11 e i 17 anni mostrano tendenze all'isolamento sociale. Il 46,2% degli studenti italiani prova ansia entrando in classe, e solo il 20,4% si sente motivato. I disturbi mentali rappresentano la seconda causa di anni vissuti con disabilità (Yld) nel nostro Paese, con 2.622 anni persi per 100mila abitanti. L'Ocse stima che il loro costo economico equivalga al 4,1% del Pil europeo - oltre 600 miliardi di euro l'anno - mentre secondo Eurofound (2023) il costo medio pro capite dei disturbi mentali è di 1.190 euro per cittadino Ue ogni anno. Ogni euro investito in salute mentale genera un ritorno di 4,7 euro in termini di produttività e benessere. Eppure la spesa pubblica sanitaria destinata alla salute mentale in Italia resta ferma al 3,4% del totale, tra le più basse d'Europa (Francia 15%, Germania 11,3%, Regno Unito 10,3%). Nel mondo del lavoro, quasi la metà dei giovani lavoratori (47,7%) riporta stress o esaurimento. Restano gravi criticità: carenza di personale, liste d'attesa lunghe, forti disuguaglianze territoriali e persistenza dello stigma.
Da questi dati prende forma 'Scusate il disturbo' (Laurana Editore), il nuovo libro di Francesco Caroli e Scilla Chirizzi, in libreria da oggi, 10 ottobre, Giornata mondiale della Salute mentale. Un viaggio narrativo e civile che intreccia storie di persone, dati e riflessioni per restituire la salute mentale al suo significato più profondo: un bene comune. Al centro, una panchina: luogo semplice e universale, simbolo di ascolto e incontro, di solitudine e prossimità. Su quella panchina si siedono madri, adolescenti, adulti e anziani; persone che attraversano momenti di crisi, ma anche chi ogni giorno sceglie di ascoltare, curare, accogliere. Le loro voci si intrecciano a quelle di oltre 20 esperti - neuroscienziati, psichiatri, psicologi, sociologi, dirigenti scolastici, architetti e professionisti del lavoro e del sociale - che offrono un affondo competente sui diversi momenti della vita, dall'infanzia all'età anziana, dando voce alla scienza che incontra l'esperienza e suggerendo soluzioni concrete per comprendere come il cervello si costruisca e si custodisca nel tempo.
"La salute mentale non è un lusso né un tema di nicchia. È la base del vivere insieme. Il nostro libro nasce dal desiderio di rompere il silenzio e restituire dignità alla fragilità, ricordando che chiedere aiuto non è segno di debolezza, ma di forza", affermano gli autori Francesco Caroli e Scilla Chirizzi. Accanto alle storie e agli sguardi degli esperti, 'Scusate il disturbo' propone una vera e propria agenda di cambiamento: una regia nazionale per la salute mentale, più prevenzione nelle scuole, il rafforzamento dei servizi territoriali e il riconoscimento del ruolo dei Comuni e del Terzo settore. La visione finale del libro - riporta una nota - è quella di costruire la panchina più lunga del mondo: una società capace di accogliere tutti e di creare spazi di relazione e prossimità. Una cultura della cura che parte dalla prevenzione e dalla gestione condivisa dei fattori di rischio. Come la panchina più lunga d'Italia, fatta di centinaia di assi e viti, anche la salute mentale è un'opera collettiva: ognuno di noi è un pezzo di quella panchina che, solo insieme, può reggere il peso e la bellezza dell'essere umani.