Malattie rare, Aisla: monumenti illuminati di verde per Giornata nazionale Sla
Massimelli, 'la forza di questa giornata è unire le differenze in una sola voce' - A sostegno dell'iniziativa anche la S.S. Lazio in occasione del derby
Roma, 18 set. (Adnkronos Salute) - Questa sera l'Italia si accende di una luce speciale. E' la luce della Giornata nazionale Sla (sclerosi laterale amiotrofica), che da 18 anni unisce il Paese intero in un abbraccio di vicinanza, responsabilità e speranza. La giornata gode dell'Alto Patronato del presidente della Repubblica e del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e del sostegno del ministero della Salute e del ministero della Difesa: un segno concreto che questo è un Paese che non dimentica e che sceglie di stare accanto alle persone più fragili, sottolinea Aisa, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica.
Accanto alle istituzioni italiane, anche la Società italiana di neurologia (Sin) sottolinea l'importanza di mantenere alta l'attenzione sulla Sla e ribadisce la necessità di consolidare l'impegno in tre ambiti fondamentali: ricerca, equità di accesso alle cure e integrazione delle nuove tecnologie nei percorsi assistenziali. "Negli ultimi anni la ricerca ha aperto prospettive importanti, ma perché abbiano un impatto reale sulla vita delle persone è fondamentale garantire a tutti i pazienti un accesso tempestivo alla diagnosi, a terapie aggiornate e a un’assistenza multidisciplinare", dichiara Alessandro Padovani, presidente Sin. Il linguaggio della solidarietà attraversa anche lo sport. La S.S. Lazio ha scelto di legare il suo cuore biancoceleste a questa giornata, annunciando che il derby della Capitale sarà vissuto come un'occasione di condivisione e memoria. "Il calcio è passione, ma è anche responsabilità civile. Domenica, allo stadio, due tifosi speciali - un malato di Sla laziale e uno romanista - saranno seduti in tribuna fianco a fianco. Perché davanti alla malattia, i colori si uniscono", si legge nel messaggio della società. E poi c'è l'arte, con la voce di Ron, cantautore e testimonial di Aisla: "La musica ha il compito di toccare le corde più profonde e di accendere speranza. Oggi canto per chi non può più farlo, ma non ha perso la voglia di vivere", afferma.
Accanto a queste voci, ce ne sono altre. Quelle di migliaia di volontari che illuminano il quotidiano. Quelle dei medici e degli operatori che affrontano con competenza la complessità della malattia. Quelle della stampa e dei media, che non lasciano sola la comunità Sla e rendono visibile ciò che non deve restare nell'ombra. "E' questa la forza della nostra Giornata nazionale - commenta Fulvia Massimelli, presidente nazionale Aisla - unire le differenze e trasformarle in una sola voce. La voce di un Paese che non dimentica".