Il cestista Polonara ha la leucemia dopo un tumore ma nessuno si domanda come mai. Cose che succedono, stile di vita, cambiamenti climatici, destino
Più ne succedono e più l'informazione si serra nelle sue certezze comperate; più escono gli scandali, che non scandalizzano nessuno, della UE che butta miliardi nella corruzione delle agenzie e dei giornali, e più la gente allarga le braccia.
Riportato da un noto sito parassitario, ho visto un servizio di Open, quello dei fact checker che negano gli effetti avversi, a proposito della improvvisa leucemia mieloide che ha colpito il cestista Polonara: è un esercizio di stile sul filo dell'omertà, tante finte notizie, tanta fuffa per non dire assolutamente niente, per autocensurarsi. Come è venuta questa malattia terribile al campione? Mah, la prendono in tanti ultimamente: come mai? Eh, è il sottotipo genetico, cioè tutto e niente; può darsi – può darsi – siano stati i farmaci assunti per curarsi un tumore al testicolo tre anni fa. Senza azzardare le debite conclusioni e cioè che se un farmaco per curarti un cancro te ne accende un altro, c'è qualcosa che non torna. Polonara prima dei suoi tumori e leucemie era vaccinato? Con quante dosi? Che scansione temporale c'è in caso? Si può ammettere che a pochi mesi, massimo un anno dal vaccino, si sia scoperto la via crucis che non finisce?
Almeno discuterne, almeno prospettare la possibilità. Ma niente, “oggi le cure sono molto migliorate” e meno male, cure che però a quanto pare nel guarire ammalano. Oppure semplicemente è la famosa proteina Spyke che continua a girare, contrariamente a quanto assicurato da certi virologi felloni, e girando colpisce, sono le modificazioni di questo siero a rMNA a non lasciare scampo. Cosa sarebbe questa malattia dal nome sinistro, come funziona? “La leucemia mieloide acuta (LMA) è una malattia dovuta alla crescita incontrollata di cellule immature a livello del midollo osseo, la “fabbrica” delle cellule del sangue. Queste cellule (blasti) lentamente rimpiazzano il normale tessuto midollare, e da ciò deriva un’anomala produzione delle cellule del sangue (globuli rossi, piastrine e globuli bianchi). Il termine “acuta” si riferisce alla velocità di progressione di questa forma di leucemia, che tende a evolvere e peggiorare molto rapidamente”.
È lo stesso meccanismo che gli ematologi mi illustrarono spiegandomi l'insorgenza del mio linfoma; e mentre all'inizio della terapia tutti mi sfidavano, “dimostrami che è stato il vaccino”, alla fine, sete mesi dopo, alla mia richiesta, “dimostrami che non è stato il vaccino”, scantonavano. Corrono veloci le voci, le notizie, anche nella scienza. “Un ruolo fondamentale è poi svolto dal sistema immunitario. Talvolta può essere un calo delle difese a facilitare la comparsa della malattia, ma spesso sono proprio le cellule che dovrebbero difendere l’organismo a essere in un certo senso reclutate come complici dalle cellule tumorali a proteggere la massa tumorale in crescita. Per la genesi del cancro sono importanti anche piccole molecole che agiscono sull'espressione dei geni, senza modificare la sequenza del DNA. Fra questi vi sono piccoli frammenti di acidi nucleici detti microRNA (miRNA) e le cosiddette modificazioni epigenetiche, come la metilazione del DNA, che possono limitare l’accesso ai geni, la loro trascrizione e traduzione”. Sono andato a cercare “le fonti, le fonti” e sapete dove le ho trovate? Questo non è un forum visionario o un telegram complottista, questo è il sito ufficiale dell'AIRC, Associazione Italiana Ricerca sul Cancro: senza scomodare il vaccino, e si capisce, si conferma tutta l'azione tossica del vaccino. È tutto chiarissimo, tutto evidente, tutto come dicevano certi medici emarginati, infamati, radiati da un Ordine arroccato in se stesso, che nessuno chiama a rende ragione delle proprie responsabilità.
Polonara e non solo: la pallavolista, ex Nazionale, Barbara Siciliano cade stroncata e i media standard: “Ha avuto un malore improvviso mentre era in vacanza”. Improvviso per forza visto che è morta in un istante, ma dover leggere roba come “secondo una prima ricostruzione, a causare il decesso sarebbe stato un problema di natura cardiaca” non si regge, non più, fa schifo come sentire che uno travolto dalle fiamme è finito arrosto. Ad Asolo, nel Trevigiano, un ragazzino, appena ventenne, Tommaso Zamperoni, viene trovato stecchito dal padre. La cosa atroce è che era il fratello di Edoardo, morto nel sonno un anno fa. Una famiglia cancellata “improvvisamente” e i giornali, i media non si pongono nessuna domanda? Danno la colpa di tutto quello che succede al mondo, incluso il crollo dell'impero romano, al riscaldamento globale, come fa senza timore del ridicolo il “divulgatore” Tozzi? All'ex calciatore della Fiorentina Bove, 22 anni, è andata meglio, è ancora vivo, ma si è appena saputo che la sua illusione di poter tornare a giocare è morta. Come era inevitabile dopo un infarto in campo. Il coetaneo Joan Gonzales del Lecce ha avuto identica sorte: ritirato per “un problema al cuore” coi sanitari che spiegano: poteva morire in ogni momento, gli abbiamo salvato la pelle.
Più ne elenchi e più l'informazione che non informa si serra nelle sue certezze false e comperate; più escono a ripetizione gli scandali, che non scandalizzano nessuno, dell'Unione Europa che butta miliardi nella corruzione delle agenzie e dei giornali, e più la gente allarga le braccia. Tutti sanno che la mattanza continua da 4 anni e precisamente dall'introduzione di prodotti riconosciuti come letali dagli stessi che li hanno composti e poi imposti con la forza di una corruzione gigantesca che partiva dai vertici europei e copriva, a pioggia, tutte le istituzioni dei singoli Paesi a tutti i livelli, scendeva sui media, arrivava ai social e a chi li controllava, non si capisce a quale titolo. Abbiamo assistito ad aberrazioni per cui social planetari come Facebook, come Twitter, appaltavano il controllo delle notizie ad organismi privati che le veicolavano o proibivano in ragione di convenienze politiche ed economiche: lo hanno ammesso i rispettivi padroni, Zuckerberg e Dorsey, ma nessuno ha chiesto loro conto di una mostruosità democratica e giuridica, di una pratica allucinante senza alcun presupposto legale, fuori da ogni presupposto costituzionale visto che i suddetti social media si assumevano il ruolo di amplificatori della conoscenza anche scientifica. Nessuno controllava i controllori, i quali risultavano pagati per distorcere. Come quando negavano lo scempio delle bande di magnaccia pakistani che per 30 anni nel Regno Unito hanno potuto sviluppare i loro racket pedofili nella totale condiscendenza delle istituzioni governative e locali che chiudevano gli occhi “per non apparire razziste”. Risultato, migliaia di bambine, dico bambine, bianche, disagiate, indifese, dalla vita distrutta nel modo più infame, e i gendarmi della verità zitti, a coprire, a negare. Adesso che il vento è cambiato, la politica a partire dal premier, temendo di perdere il potere, denuncia tutto ciò che ha coperto in tre decenni. Dovrebbero essere i primi a finire in galera per complicità in stupro di massa, tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù ed altri crimini orripilanti.
Per le questioni sanitarie è accaduto lo stesso e continua a succedere. Di leucemia mieloide ne ho visti morire tanti, qualcuno anche noto, convinto che fosse stato il vaccino. Ma non si può dire, vieni investito di minacce, di insulti, c'è stato chi, ancora in pieno cordoglio di un congiunto, mi ha chiamato chiarendo i termini della questione: “La verità la decido io”. Avrebbe potuto dire meglio: la rimuovo io. Potete negare quello che vi pare, ma i fatti sono lì e i fatti sono fatti di leucemie fulminanti e incontrollate. Da 4 anni. O, come mi sentii dire in reparto mentre curavo il mio linfoma: “Certo che da tre anni non sappiamo più dove mettervi a voi malati nel sangue: ma che vi è successo?”. E io, che già avevo sperimentato la diffidenza e l'isolamento di chi mi aveva riconosciuto, mi limitavo a sorridere scuotendo la testa. Del resto, ad uno stravolto dalla cura e avvolto nella indiscutibile mascherina tutto il tempo, che altro restava da dire?