Long Covid, STUDIO Pascnet: "60% dei pazienti ricoverati per il virus mostra ancora sintomi", Barbaro al GdI: "Long vax e long Covid simili, i sintomi assimilabili a reazioni avverse del vaccino"

Giuseppe Barbaro, Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia del policlinico Umberto I di Roma , per Il Giornale d'Italia: "Il long-Covid ha caratteristiche analoghe al long-Vax e il long-Covid è facilitato dalle somministrazioni ripetute di profarmaco genico anti-Covid in soggetti che hanno avuto l’infezione naturale da SARS-COV-2"

Secondo il progetto di ricerca Pascnet contro il Long Covid, a distanza di 5 anni il 60% dei pazienti ricoverati per il virus presenterebbe ancora sintomi. Il Long Covid è considerata una sindrome legata alla persistenza dei sintomi fra i quali figurano alterazione o perdita dell'olfatto o del gusto, affaticamento, dolore al petto, debolezza muscolare, tosse, mal di testa e anche disfunzioni cognitive. Tuttavia secondo alcuni cardiologi come il dottor Giuseppe Barbaro si tratta di sintomi che possono essere associati alle reazioni avverse del vaccino Covid.

Long Covid, STUDIO Pascnet: "60% dei pazienti ricoverati per il virus mostra ancora sintomi"

A tal proposito, il dottor Barbaro è stato intervistato dal Giornale d'Italia per parlare di questo progetto: "L’analisi deve essere condotta nel singolo individuo in relazione alla sua storia clinica. Il long-Covid ha caratteristiche analoghe al
long-Vax e il long-Covid è facilitato dalle somministrazioni ripetute di profarmaco genico anti-Covid in soggetti che hanno avuto l’infezione naturale da SARS-COV-2. Quest’ultime, infatti, sono responsabili di un’alterazione del sistema immunitario, rilevabile mediante il pannello MIT (fenotipizzazione delle sottopopolazioni linfocitarie con riattivazione di infezioni endogene, in particolare, di natura erpetica) che sostengono un processo infiammatorio cronico (associato a una disfunzione della fosforilazione ossidativa mitocondriale con una aumentata produzione di radicali liberi)".

"Pertanto, i sintomi sono assolutamente associabili sia alla vaccinazione che all’infezione naturale e/o alla combinazione di
queste condizioni. Una terapia anti-ossidante e immunomodulante a lungo termine (es. Glutatione 250 e NAC 600, in combinazione con vitamica C e D) può avere vantaggio terapeutico".

Chi è il dott. Giuseppe Barbaro, medico responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia

Il Dott. Giuseppe Barbaro è specialista in Medicina Interna e in Cardiologia, responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia del policlinico Umberto I di Roma. È specializzato nello studio delle complicanze cardiovascolari associate a malattie virali (es. HIV) ed alle complicanze della terapia antiretrovirale (HAART). Inoltre, è specializzato nella valutazione di marker di adiposità viscerale cardiaca, mediante la determinazione ecocardiografica dello spessore del tessuto adiposo epicardico nei soggetti con lipodistrofia da farmaci antiretrovirali e in quelli affetti da obesità e sindrome metabolica. È autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche e di quattro libri sulle complicanze cardiovascolari della malattia da HIV.

L'intervista è stata rilasciata a titolo personale.