Il regime sanitario non passa mai davvero, ma abbandonarsi alle minacce è stupido e controproducente
Visto che è successo col caso di Franco, il cardiopatico cieco non operato perché "novax? L'informazione propagandistica ha subito approfittato per strumentalizzare le minacce ai responsabili. Invece è proprio questo che va evitato, se si vuole che la verità prevalga.
Anziana, non vecchia, mondana, determinata a cogliere i piaceri della vita, della compagnia. Fino a giugno, poi un dolore, come uno scricchiolio alle ossa, pensano ai reumatismi, all'artrite, la curano di conseguenza e invece è partita come un razzo una metastasi che in pochi mesi arriva ovunque. La sentenza alla vigilia di Natale, il resto è disperazione. “Non può neppure piegarsi, vestirsi, le ossa si sbriciolano, improvvisamente ha il fisico di un centenario, noi siamo annichiliti. Volevo dirti che il motivo per cui ti investo di questa mia tragedia (nonostante non sai nemmeno chi sono) è che ormai non si può nominare, come dici tu, il nome del vaccino invano. Non sono arrabbiata, credimi, se non ci fosse tanto dolore e morte, ci sarebbe pure da ridere... è come se ci fosse una nebbia occulta, un 'aura intorno alle teste delle persone dove non puoi nella stessa frase pronunciare le parole: vaccino, cancro, morti improvvise . È questo che bisogna sconfiggere. Spaccare questa nebbia occulta intorno alle teste delle persone con bastoni di legno. È da un anno che se incontro qualcuno mi dice : sai il nipote di... lo hanno trovato morto all' improvviso!. Mia mamma stessa tempo fa mi informa :" sai il figlio dei vicini con cui giocavi da piccola lo ha trovato suo padre una domenica mattina morto. Dicono che beveva!”. Si, mi è successo di sentire anche questa!! Lavorava tutti i giorni su macchine che se non stai attento perdi un dito! Lo stesso vale per mia madre e per tutti questi cancri improvvisi e violenti. Tu, Massimo, riesci a non farti tirare né da una parte né dall'altra. Sei molto prezioso da leggere e confortante per chi vede le cose per quello che sono. Grazie!!”.
Io mi provo. Ma quanta fatica. Negli ultimi diciotto mesi non ho fatto praticamente altro, sia da testimone sia da parte in causa, da malato a mia volta. Ma le tragedie non finiscono mai e così gli appelli che mi raggiungono: parla anche per me, racconta anche la mia condizione. Non cessano neppure le maledizioni incrociate, dai novax fanatici “ti sta bene, così impari, devi morire” come dai talevax, “hai tradito il vaccino, meriti la morte”. Poi vedi il caso di Franco, il cardiopatico cieco che un ospedale nel Triestino rifiuta di operare se non cede al ricatto, vaccinarsi di tutto, e ti cascano le braccia: ancora dopo tre, quattro anni? E già l'informazione dei mentitori, dei cacciatori di bugie che invece le creano, le propalano, si danna a trovare i distinguo, a elaborare le scuse che però franano subito, 24 ore dopo escono le giustificazioni, lo scaricabarile burocratico, gli errori di comunicazione, siccome quel bel tipo di Chiara Ferragni ha fatto scuola. Mi sono chiesto a lungo se e in caso con chi fosse collegata la struttura sanitaria responsabile di un simile capolavoro, poi ho lasciato perdere, fatica sprecata. Se a difenderli sono congiuntamente PD, Forza Italia e Lega, cioè partiti che dovrebbero stare su barricate opposte e invece sono indistinguibili e sfruttano ogni occasione per le loro manovre, le alleanze strategiche, non importa a quale prezzo, a quale costo. Alleati ieri nel regime pandemico, alleati oggi nel regime sottotraccia, che non smette. Alleati sempre. L'attuale ministro Schillaci, che sulla vicenda del cardiopatico rifiutato pilateggia, non è forse lo stesso che nel novembre di due anni fa dichiarava “Avanti coi vaccini sempre, pronta la campagna per la quarta dose”?
Ha ragione quest'altra lettrice, siamo sempre al “non nominare il dio vaccino invano” perché il dio vaccino assicura carriere e potere e scatena l'odio santo, conferisce il diritto di abuso e di malanimo per chi si sottrae. Allo stesso tempo, gli ossessi che vedono complotti ovunque potrebbero evitare di fornire pretesti al regime sanitario, che cambia i suoi colori, i suoi ministri, ma non passa mai davvero: non aspettano altro che le vostre minacce a vanvera, lo capite o no?
Ma non lo capiscono. C'è del vero, purtroppo, nella devianza di molti che vedono nel vaccino un simbolo delle loro manie e le proiettano e augurano la morte; e così impediscono una razionale, logica, scientifica confutazione delle menzogne che dall'America di Fauci e di Biden rimbalzano sin qui. Quanti ne incontro viaggiando per conferenze, e più cerco di seguire un filo logico, oggettivo e più non gli basta, si mettono a inveire, a urlare, come nei manicomi. E magari sono sani, non toccati dai drammi di chi come noi ci è cascato, ma non gli basta, chi lo sa che vogliono, la fine del mondo che temono, la palingenesi o semplicemente di farla pagare a tutti la loro vita infelice e squilibrata in un modo o nell'altro.
“Tu riesci a non farti tirare da nessuna parte” mi dà atto questa lettrice, e il motivo è molto semplice: chi denuncia questa storia orrenda, questa strage infinita e impunita non può permettersi passi falsi, calcoli ambigui, come invece è successo e continua a succedere. Va raccontata con la partecipazione del dolore ma anche col distacco, asettico, della realtà, senza coloranti né conservanti. Del resto, ogni malato e ogni tragedia parlano da soli. Come in questa lettera, come nelle mille e mille situazioni che da due, tre anni ormai riporto. Ma che altro si dovrebbe caricare quando siamo sommersi, le morti galoppanti o “improvvise” non smettono nemmeno a Natale, e come potrebbero? E non è il caso, detto per inciso, che chi mi segue continui a segnalarmele: lo so già, è il mio lavoro, e peraltro sono già abbastanza schiacciato da tutto quello che so, che incontro, che racconto. So anche che la strage infinita non passerà, che siamo solo all'inizio, e che la finta informazione prezzolata e indecente non finirà di prostituirsi, tutt'altro. Perché è la prima ad aver tutto da perdere, perché è andata troppo oltre con la propaganda e non può permettersi di tornare indietro e men che meno di ammettersi, di svelarsi. Certo, anche uno come me, che ancora sconta le conseguenze di una terapia devastante, che ha dovuto rifiutare a sua volta proposte di ulteriori vaccini in corso d'opera, la tentazione di maledire chi insiste nella vergogna e nella disumanità la prova. Però se da malato diventi testimone, e raggiungi migliaia di persone, sai anche che i fanatici del no a tutto complicano il tuo lavoro, sai che se appena si trattenessero, se la facessero finita con le loro furie da scatenare sui social, ci sarebbe una difficoltà in meno. Ma puoi dire ai matti di comportarsi da sani?