Salute in Italia: secondo il rapporto "Health at a Glance 2023" dell'OCSE, stiamo meglio di altri Paesi, ma spendiamo meno in prevenzione e cure. In dollari: 4.291 pro capite l’anno
I dati forniti dall’OCSE ci offrono una panoramica sulla situazione sanitaria: gli italiani sono più attenti su obesità e alcol, ma non su fumo e regolare attività fisica. Servono più risorse economiche: mancano infermieri (in primis) e medici.
I dati sulla salute degli italiani
Il rapporto Health at a Glance 2023 fornisce una serie di cifre per l’anno 2023, dall’aspettativa di vita di 82,7 anni (2-4 anni sopra la media OCSE) alla mortalità prevedibile degli italiani (91 su 100.000) inferiore alla media OCSE di 158, alla mortalità evitabile su 55 abitanti su 100.000 (inferiore alla media OCSE di 158). Mentre su come si sentono gli italiani: l’8,1% considera a propria salute cattiva o molto cattiva (contro la media OCSE del 7,9%).
Ma quanto si spende in sanità?
L'Italia spende circa 4.291 dollari pro capite in sanità, un valore inferiore alla media OCSE di 4.986 dollari. La spesa sanitaria italiana rappresenta il 9,0% del PIL, leggermente inferiore alla media OCSE del 9,2% (OECD iLibrary): pro-capite è inferiore a quella di paesi come la Svizzera (8.049 USD) e la Germania (8.011 USD), mentre è superiore a quella della Turchia (1.827 USD) e della Romania (2.052 USD). La quota a carico dello Stato è di 3.255 USD, inferiore alla media OCSE di 3.882 USD, mentre la spesa out-of-pocket dei cittadini è di 1.036 USD, leggermente inferiore alla media OCSE di 1.104 USD.
Insomma, l'obioettivo è aggiungere risorse per migliorare il sistema sanitario italiano oppure puntare su una maggiore efficienza e migliore allocazione delle risorse attuali per affrontare le sfide future (OECD).
Medici e infermieri
Non lo dicono solo i dati, la carenza di medici e infermieri rappresenta un grande problema per gli italiani. Basta vedere il numero dei pazienti a carico di ciascun medico di famiglia, per capirlo. Soprattutto nelle grandi città. Secondo il report: in Italia ci sono circa 4,1 medici ogni 1.000 abitanti: un numero leggermente superiore alla media OCSE di 3,6 medici per 1.000 abitanti (OECD iLibrary). Un dato migliore rispetto ad altri paesi OCSE, ma non confortante; la distribuzione dei medici, infatti, può variare notevolmente tra le diverse regioni del Paese (conosciamo bene, la carenza cronica di personale medico al Sud). Su tutto il territorio, mancani gli infermieri; il rapporto è inferiore alla media rispetto agli altri Paesi. Questa carenza è significativa ed è collegata ai livelli salariali; comparabili, per gli infermieri, a quelli degli altri lavoratori del settore in Italia. Mentre per i medici il rapporto è migliore, ma comunque in linea con la media OCSE.