Gender fluid e cambio sesso, tentativi di suicidio 12 volte superiori in chi si sottopone ad intervento chirurgico rispetto a chi non lo fa (3,47% contro 0,29%) - LO STUDIO
La rivista scientifica Cureus ha pubblicato i risultati di una ricerca ventennale: le persone sottoposte a interventi chirurgici per cambiare sesso tentano il suicidio oltre 12 volte in più rispetto al gruppo di controllo
La rivista scientifica The Cureus Journal of Medical Science ha pubblicato un articolo, dopo aver svolto una ricerca durata oltre vent'anni, da cui è emerso che chi effettua un intervento chirurgico per cambiare sesso ha un rischio di 12 volte maggiore di tentare il suicidio e di tenere atteggiamenti autolesionistici rispetto a chi, nelle stesse condizioni, non lo fa.
Gender fluid e cambio sesso, tentativi di suicidio 12 volte superiori in chi si sottopone ad intervento chirurgico
"Rischio di suicidio e autolesionismo in seguito a un intervento chirurgico per l'affermazione di genere". Questo il titolo di un articolo pubblicato da Cureus, redatto da sette ricercatori dell’Università del Texas, di Galveston. Lo studio è stato condotto su oltre 90 milioni di pazienti e il lasso di tempo in cui si è svolto è notevole, dal 2003 al 2023, ben 20 anni. Le strutture sanitarie statunitensi coinvolte nella ricerca sono 56.
"Con la crescente accettazione delle persone transgender - si legge nel sommario - il numero di interventi chirurgici per l'affermazione di genere è aumentato. Gli individui transgender affrontano tassi di depressione elevati, che portano ad un aumento dell’ideazione e dei tentativi di suicidio. Questo studio valuta il rischio di suicidio o autolesionismo associato alle procedure di affermazione di genere. […] I dati, [raccolti] dal 4 febbraio 2003 al 4 febbraio 2023, sono stati analizzati per esaminare tentativi di suicidio, morte, autolesionismo e disturbo da stress post-traumatico (PTSD) entro cinque anni dall’evento indice. […] Risultati. Gli individui sottoposti a intervento chirurgico per l'affermazione del genere avevano un rischio di tentativi di suicidio 12,12 volte più elevato rispetto a coloro che non lo avevano fatto (3,47% contro 0,29%)".
"La chirurgia di affermazione del genere - si legge nella conclusione del sommario dello studio - è significativamente associata a rischi elevati di tentativi di suicidio, sottolineando la necessità di un completo supporto psichiatrico post-procedura".