Danni da vaccino Covid, procura di Castrovillari apre indagine dopo reazioni avverse per un 52enne: "Siero scaduto"
Diverse le reazioni avverse accusate dall'uomo tra cui palpitazioni forti, pressione arteriosa 190/10, acufene, ipoacusia iper sensoriale, ipertensione arteriosa e ancora, retinopatia e ipoestesia dolorifica alla mano destra e al piede sinistro, diventati disturbi cronici. Il legale accusa: il siero era scaduto
La procura di Castrovillari ha aperto un'indagine dopo la denuncia di un cittadino di 52 anni, vittima di danni da vaccino Covid. Giovanni, rossanese, ha cominciato a star male dopo la prima dose di Moderna. Palpitazioni forti, pressione arteriosa 190/100 i primi sintomi, ai quali ne sono seguiti altri: acufene, ipoacusia iper sensoriale, ipertensione arteriosa e ancora, retinopatia e ipoestesia dolorifica alla mano destra e al piede sinistro, diventati disturbi cronici. Il legale accusa: il siero era scaduto.
Danni da vaccino Covid, procura di Castrovillari apre indagine dopo reazioni avverse per un 52enne: "Siero scaduto"
All'uomo, pare che nel gennaio 2022 fosse stato raccomandato dal suo medico di fare la dose di vaccino Covid Pfizer. Il consiglio dopo che il soggetto confessò di essere allergico. L'impiegato si recò presso il centro vaccinale di Rossano, in viale Luca De Rosis. ma il medico vaccinatore aveva rigettato le sue dimostranze spiegando che il vaccino Moderna era più efficace e che non doveva temere potenziali pericoli per la sua salute. E in caso di allergie dopo la dose, gli avrebbe proposto un antistaminico.
Dopo i primi effetti avversi il 52enne si recò nell’hub vaccinale per spiegare la situazione, ma sarebbe stato trattato con sufficienza e sottovalutato: un caso come un altro. Gli venne però consigliato di far riferimento al proprio medico curante, colui il quale gli aveva raccomandato la dose di Pfizer. Lo studio legale Sommario ha avviato la procedura per seguire il cliente. Con una prima ipotesi avanzata: la dose di vaccino Covid era scaduta e c'è stata una una sostituzione del lotto dello stesso farmaco. A sostegno di ciò il fatto che un altro cittadino, inoculatosi lo stesso giorno, abbia rilevato le stesse discrasie. E si sia quindi rivolto proprio all'avvocato per farsi assistere. "Il mio obiettivo è quello di svegliare le coscienze perchè da allora, la mia vita è cambiata e non si può giocare sulla pelle delle persone", dichiara Giovanni. L’ipotesi è di reato e di lesioni colpose e falsità in atti.