Carne sintetica, Schillaci: "Divieto è segnale di attenzione alla salute, basato sul principio di precauzione. Su carne coltivata nessuna evidenza scientifica"

"Ad oggi non ha storia alimentare né evidenze scientifiche su impatto e vale principio precauzione e trasparenza" sono state le parole del Ministro della Salute

Il Ministro della Salute Schillaci è intervenuto sul tema della carne sintetica dopo il divieto alla vendita approvato ieri, giovedì 16 novembre, alla Camera, affermando: "Divieto è segnale di attenzione alla salute, basato sul principio di precauzione. Su carne coltivata nessuna evidenza scientifica".

Schillaci sulla carne sintetica: "Divieto è segnale di attenzione alla salute"

Parlando della legge che mette uno stop alla carne sintetica in Italia, Schillaci ha affermato: "Diamo un segnale di grande attenzione alla salute attraverso un provvedimento che si fonda sul principio di precauzione. La carne coltivata, o quello che viene definito 'cibo sintetico', a oggi non ha una storia alimentare né evidenze scientifiche riguardo all'impatto sulla salute. E' nostro dovere assicurare la massima trasparenza e informazione ai cittadini e soprattutto promuovere un modello alimentare che resti ancorato alla nostra dieta tradizionale". Il Ministro della Salute lo ha evidenziato in un'intervista al Secolo d'Italia.

"Oggi si celebra l'anniversario dell'iscrizione della dieta mediterranea nel patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. Troppo spesso dimentichiamo che gli italiani hanno la fortuna di disporre di tutti i nutrienti della dieta mediterranea. Eppure solo una parte minoritaria della popolazione adotta questo modello alimentare che ha un impatto positivo sulla salute - ha aggiunto Schillaci - Molti studi dimostrano che la dieta mediterranea è associata alla riduzione della mortalità complessiva e della mortalità per patologia cardiovascolare (-9%), per tumore (-6%), malattie di Parkinson (-13%) e Alzheimer (-13%)" .

Sempre riferendosi alla dieta mediterranea il Ministro ha quindi concluso: "Aiuta a contrastare l'insorgenza di malattie cardiovascolari, di diabete di tipo 2, delle malattie neuro-degenerative e anche di numerose neoplasie. Ma seguire la dieta mediterranea ha anche ricadute positive sull'ambiente perché correlata all'uso di materie prime legate al territorio, provenienti da coltivazioni e colture a basso impatto, basate sul rispetto dei cicli della natura. In questo modo, si riduce l'impronta ambientale dei sistemi alimentari e si contribuisce a salvaguardare la biodiversità vegetale e animale. Una sostenibilità ambientale, dunque, ma anche economica".