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Vaccino Covid, i neo premi Nobel Karikó e Weissman sui sieri a mRNA: "Rischio di reazioni avverse come trombosi, tumori, infezioni e miocarditi"

I due scienziati, in alcuni articoli pubblicati prima di ricevere il prestigioso riconoscimento di Stoccolma, parlano di “effetti collaterali” e di “necessità di valutazioni continue della piattaforma mRna”. Inoltre sottolineano come "alcuni effetti collaterali diventino visibili solo dopo un certo periodo di tempo"

04 Ottobre 2023

Premio Nobel medicina 2023 ai due scienziati del vaccino Covid mRna Katalin Karikò e Drew Weissman

Karikò Weissman e Drew Weissman

Hanno vinto il Nobel per la medicina perché hanno messo a punto il metodo mRna usato per i vaccini contro il Covid. Si tratta dell’ungherese Katalin Karikó di 68 anni e dell’americano Drew Weissman di 64. Tuttavia, in passato, prima di raggiungere questo traguardo scientifico e ottenere il prestigioso premio di Stoccolma, gli stessi due ricercatori avevano paventato alcuni effetti avversi proprio dei vaccini Covid a mRna.

Vaccini Covid, i dubbi dei due premi Nobel sulle reazioni avverse: Katalin Karikò parlava di potenziale “accelerazione dei tumori”, Drew Weisssman  di “possibili trombosi”

Katalin Karikò, infatti, aveva ammesso che questi vaccini avrebbero potuto contribuire a velocizzare malattie come i tumori, mentre Drew Weisssman aveva parlato di “possibili trombosi”, invitando a “ragionevoli precauzioni” nell’utilizzo. A questo proposito, il giornalista Alessandro Rico su La Verità, cita una pubblicazione di Weissman su Nature nel gennaio 2018 in cui lo scienziato, riguardo ai vaccini a mRna, scriveva: “Recenti studi sull’uomo hanno dimostrato reazioni moderate e, in rari casi, gravi, al sito di iniezione, o reazioni sistemiche”. Tra i possibili “problemi di sicurezza”, l’immunologo americano indicava “infiammazione locale e sistemica, la biodistribuzione e la persistenza dell’immunogene espresso, la stimolazione degli anticorpi autoreattivi e i potenziali effetti tossici di eventuali nucleotidi non nativi e componenti del sistema di rilascio”.

Vaccini Covid e reazioni avverse, i due Nobel: "Rischio di stimolare infezioni dormienti in persone fragili"

Inoltre, era già presa in esame la possibilità del pericolo di coagulazione del sangue e della formazione patologica di trombi. Weissman, tra l’altro, sottolineava che “la sicurezza” delle piattaforme a mRna avrebbe avuto “bisogno di una valutazione continua”. Anche Katalin Karikó aveva i suoi dubbi. In un’intervista rilasciata all’importante quotidiano tedesco, Die Welt, lo scorso gennaio aveva offerto parecchi spunti di riflessione dicendo che a causa del vaccino Covid a mRna le infezione dormienti avrebbero potuto “erompere in persone con un sistema immunitario già indebolito”. Inoltre, alla domanda sulle miocarditi fatali, la madrina dei vaccini aveva risposto: “Può accadere che, in un numero molto elevato di persone vaccinate, alcuni effetti collaterali diventino visibili solo dopo un certo periodo di tempo. Ciò vale in particolare per i booster”. 

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