Covid e la sete di allarmismo, Gimbe: “Contagi x5, morti x2”, ma dimenticano la stagionalità, casi -71% e decessi -74%
La Fondazione Gimbe prende in esame dei dati che non sono comparabili, ossia la settimana dal 7 al 13 settembre contro quella dal 17 al 23 agosto, non tenendo conto della stagionalità in quanto con l'inizio dell’autunno la curva influenzale tende a crescere raggiungendo poi il picco nel periodo invernale. I dati corretti sono quelli del GdI che mette confronto la settimana dal 7 al 13 settembre 2023 con la stessa dello scorso anno
La Fondazione Gimbe ha divulgato un nuovo bollettino per quanto riguarda la curva dei contagi Covid, evidenziando una risalita dell’ondata rispetto ad agosto: in un mese, secondo la fondazione, i casi di contagio sono quintuplicati passando da 5.889 a 30.777, con un tasso dei tamponi aumentato dal 6,4% al 14,9%, con morti - a loro dire - raddoppiati (da 44 nella settimana 17-23 agosto a 99 dal 7 al 13 settembre), l'incidenza è passata da 6 casi a 52 per 100mila abitanti. E ancora, Gimbe parla di un aumento di ricoveri che passano da 697 di luglio a 2378 nella settimana dal 7 al 13 settembre, con 76 persone in terapia intensiva.
Dati incomparabili
La fondazione Gimbe fa una comparazione che non regge: il report prende in considerazione la settimana dal 7 al 13 settembre 2023 e la confronta con quella dal 17 al 23 di agosto 2023, ma in realtà questi dati non sono comparabili in quanto con l'inizio dell’autunno la curva influenzale tende a crescere raggiungendo poi il picco nel periodo invernale. I periodi corretti da confrontare sono quelli de Il Giornale d’Italia, ovvero la settimana dal 7 al 13 settembre (da giovedì a mercoledì) con la stessa settimana di settembre del 2022 (da mercoledì a martedì).
Analizzando i dati comparando gli stessi periodi del 2023 e del 2022, emerge un - 71% dei casi e un -74% dei decessi.
Numeri bassi rispetto agli anni precedenti
I dati riportati dalla Fondazione Gimbe nel loro report settimanale, sono stati confermati dal Ministero della Salute. Tuttavia, rispetto agli anni passati, dov’era attiva la campagna vaccinale, i numeri sono nettamente inferiori.
"Numeri sì bassi – ha detto Nino Cartabellotta, presidente Gimbe - ma anche ampiamente sottostimati rispetto al reale impatto della circolazione virale” sostiene, in quanto le persone che si sottopongono a tampone sarebbero di meno rispetto al passato.
E mentre alla luce di questi nuovi dati tornano in scena le virostar a fare allarmismo invitando alla vaccinazione di massa, abbiamo trovato i dati elaborati sempre da Gimbe nello stesso periodo dello scorso anno, in piena campagna vaccinale e che erano decisamente maggiori rispetto a quelli attuali.
Addirittura, nonostante i numeri fossero di gran lunga superiori, si parlava di diminuzione, con percentuali in negativo “grazie alla campagna vaccinale”.
I dati dal 7 al 13 settembre 2023
Ricapitolando, i dati dal 7 al 13 settembre 2023 sono i seguenti:
- 30.777 contagi (- 71% vs 2022);
- 99 morti (-74% vs 2022);
- 2378 ricoveri;
- 76 ricoveri in terapia intensiva
I dati dal 7 al 13 settembre 2022
I dati della stessa fondazione Gimbe, relativi allo stresso periodo dello scorso anno, sono invece i seguenti:
- 876 contagi;
- 383 morti;
- 3868 ricoveri;
- 163 ricoveri in terapia intensiva