Farmacisti indipendenti d’Italia a Meloni: “Reintegrare migliaia di colleghi radiati o sospesi per aver curato i malati durante il periodo del Covid”

Nella lettera inviata al premier viene ricordato il caso di Andrea Stramezzi e l’interrogazione parlamentare presentata da Marcello Gemmato

Un’amnistia simile a quella raggiunta da Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti “per riportare la pace civile nel Paese”. Solo che in questo caso riguarda il reintegro di “migliaia di colleghi radiati o sospesi per aver curato i malati durante il periodo del Covid”. È il fulcro della lettera che i Farmacisti indipendenti d’Italia, tramite il dottor Giancarlo Stival, hanno inviato al premier Giorgia Meloni, ai membri della commissione Salute di Fratelli d’Italia e al sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.

Ecco il testo integrale: 

“Fra poco, sarà passato un anno dalle Elezioni Politiche, che hanno finalmente portato il centrodestra e il premier Meloni al Governo. Le persone che l’hanno votata si aspettavano un cambio di passo, che non sempre è stato possibile, se non altro sulla gestione della pandemia. Vi porto un caso emblematico, delle sospensioni e radiazioni dei Medici, da parte degli Ordini, su cui io credo bisognerebbe porre rimedio”.
“Il Dr Andrea Stramezzi, che venne alla Conferenza Programmatica di Milano, per mettersi a disposizione dell’On. Marcello Gemmato, per aiutare a redigere il programma, offrendo i suoi servigi, senza nulla chiedere in cambio, poche settimane dopo fu sospeso per 12 mesi, dal suo Ordine”.
“Oggi le sue sospensioni sono arrivate a 17 mesi, poiché le Commissioni Disciplinari vanno avanti a imputargli violazioni deontologiche del tipo ‘non ha seguito e ha osteggiato le Linee Guida, Tachipirina e Vigile Attesa’, ‘ha criticato le raccomandazioni dell’OMS’ o anche ‘Il Dr Stramezzi ha prescritto farmaci che potenzialmente avrebbero potuto avere effetti avversi gravi’.  Effetti avversi, che il Dr Stramezzi non ha mai avuto negli oltre 9.000 pazienti curati e guariti”.
“All’indomani della sanzione l’On. Gemmato fece una Interrogazione Parlamentare, che non ebbe risposta nella scorsa Legislatura. La trasmissione Fuori dal Coro, di Mario Giordano, mandò in onda un lungo servizio sul Dr Stramezzi, intervistando molti suoi pazienti, tra cui alcune suore, un Magistrato, un Generale, un Professore Universitario, un esponente politico e un attore. Tutti loro concordavano sulla umanità e professionalità di questo Medico, sul fatto che li avesse visitati a casa e guariti prontamente e sul fatto che non chiese loro, mai un centesimo. Giorgia Meloni, vide quel servizio e lo commentò così sulla sua pagina FaceBook, il 28 Maggio 2022: ‘Medici puniti per aver curato i malati, non pensate che sia folle tutto ciò? Medici puniti per la terapia domiciliare, con la quale hanno curato migliaia di pazienti:  se quanto denunciato in questo servizio fosse confermato, sarebbe scioccante. Come Fratelli d’Italia andremo in fondo alla faccenda. Sempre al fianco di tutti i medici e sanitari che hanno combattuto in prima linea la pandemia’”.
“Ricordo, che nel discorso di richiesta della Fiducia al Governo, il Presidente del Consiglio Meloni, parlando delle Terapie Covid, ripetè senza citarlo, una frase detta più volte in televisione dal Dr Stramezzi: ‘È più importante ascoltare i Medici che hanno curato sul campo, che le Linee Guida scritte da un burocrate dietro una scrivania’. A breve, il Dr Stramezzi, come gli altri colleghi sospesi o radiati, sarà convocato, per il secondo grado di giudizio, davanti alla CCEPS (Commissione Centrale Esercenti Professioni Sanitarie), che fu nominata dal Premier Draghi, su consiglio del Ministro Speranza, nel Novembre 2021. Non è difficile indovinare che sarà un plotone di esecuzione, che confermerà le sanzioni. Purtroppo, il terzo grado di giudizio, la Corte di Cassazione, non potrà entrare nel merito e in assenza di errori formali, confermerà definitivamente”.
“Se il Governo e la maggioranza non intervenissero, sarebbe un duro colpo ai tanti elettori che hanno creduto che ciò fosse folle, come dichiarato anche dal Presidente del Consiglio. Ma soprattutto lo sarebbe per la libertà di ogni Medico, di curare in Scienza e Coscienza, come previsto dal Giuramento d’Ippocrate e sostanzialmente per la Sanità italiana”.
“Due le possibili soluzioni: 

1) Utilizzando lo “Spoils System”, azzerare la CCEPS e procedere a nuova nomina con membri più liberi e non appartenenti a PD e Centro SX e senza conflitti d’interesse.
oppure
2) Emanare un Decreto, che in nome della pacificazione tra i Medici, anche per ristabilire nuova fiducia tra Autorità Sanitarie e Medici e soprattutto tra Medici e Pazienti, annulli totalmente tutti i provvedimenti disciplinari comminati ai medici che si erano discostati dai protocolli Speranza, in tempo di Pandemia. Una specie di Amnistia, come quella politica concordata da De Gasperi e Togliatti, per riportare la Pace Civile nel Paese”. 

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