Alessandro Capucci (cardiologo): "Vaccino Covid provoca miocarditi nei giovani, commissione d'inchiesta indaghi sulle terapie domiciliari. Sanità, no a Bassetti ai vertici, sì a persone oneste" - ESCLUSIVA
Alessandro Capucci, Ordinario di Malattie Cardiovascolari (già direttore della Clinica di Cardiologia, Università Politecnica delle Marche): "Miocarditi nei giovani e pericarditi nei 40-50enni. Sanità, si riparta da chi ha un buon cv e non da persone pubbliche"
Alessandro Capucci è Ordinario di Malattie Cardiovascolari (già direttore della Clinica di Cardiologia, Università Politecnica delle Marche), nonché uno dei medici che si è battuto in prima linea durante il Covid per promuovere le cure domiciliari, con l'idrossiclorochina. Il dottore è stato intervistato dal Giornale d'Italia per un'intervista su temi come il vaccino Covid, le reazioni avverse, la commissione d'inchiesta parlamentare ed il giro di vite alla sanità.
Reazioni avverse da vaccino, qual è il suo pensiero su questo tema e quali sono le più frequenti?
"Mi sono occupato dell'aspetto delle miocarditi nei giovani, è quello che ho guardato di più in base alla letteratura mentre nella pratica clinica quello che vedo nei pazienti meno giovani sono pericardite, l'infiammazione del pericardio, nella parte esterna del cuore. Questa tipologia di reazioni avverse si nota negli ultra 40enni e 50enni mentre nei più giovani ci sono dimostrazioni anche nella letteratura scientifica di forme di miocarditi."
Perché c'è questa reticenza in Italia sugli effetti avversi?
"È una reticenza che ormai nasce da tempo, non c'è un confronto sereno tra persone che hanno esperienze diverse, è un modo di imporre una visione monocratica che a avanti, che prima riguardava la terapia del Covid."
Qual è la sua opinione sulla commissione d'inchiesta Covid? Temi principali che dovrebbe discutere?
"È importante portare avanti discorsi chiari che si basano su dati certi riproducibili e dimostrabili, mettendo da parte ogni voglia di rivincita o di colpire tizio o caio. Portare un ondata di chiarezza, verso ciò che c'è stato, su ciò che si poteva giustamente fare e quello che non è stato fatto, sperando si possa ottenere giustizia."
"Il tema principale è la cura domiciliare, è una terapia che veniva consigliata per tutti gi episodi influenzali, poteva esser fatto per il Covid, c'erano dei dati sul SARS-CoV del 2002-03, c'erano tanti dati su cui ci si poteva basare, chi l'ha praticata ha avuto zero ricoveri in ospedale, gli antinfiammatori riducevano del 90% la mortalità."
Si prospettano cambi ai vertici della sanità, all'ISS, all'AIFA e al CSS. Secondo lei quali potrebbero essere i volti dai quali dovrebbe ripartire il paese?
"Bisognerebbe partire da persone che non hanno avuto conflitti d'interessi con le aziende significativi, che non sono persone pubbliche ma onesti lavoratori, con un buon cv dietro. Ci sono molti indici per sapere chi è valido e chi lo è meno, l'importante è che non ci siano ansia da protagonismo o rapporti con la politica."