Giuseppe Barbaro (cardiologo): "Nulla può essere imposto per legge se non vi sono basi scientifiche. La verità è figlia della libertà di pensiero" - ESCLUSIVA
Giuseppe Barbaro, Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia di un ospedale di Roma, per Il Giornale d'Italia: "La legge non deve superare i limiti imposti per il rispetto della vita umana. Questo, purtroppo, si è verificato, calpestando i principi costituzionali"
Il dott. Giuseppe Barbaro è dirigente medico ospedaliero specialista in medicina interna e in cardiologia. È il Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia presso un importante ospedale di Roma.
L'intervista esclusiva rilasciata a Il Giornale d'Italia.
1. Per Rousseau la volontà generale non coincide con la volontà di tutti. Ma come si stabilisce la volontà generale quando le opinioni di questa si dividono a pari numero tra due gruppi contrastanti? E come si tutela la volontà della minoranza quando la volontà della maggioranza nuoce alla salute, come nel caso dell’imposizione di vaccini e green pass?
Come in tutte le discipline empiriche, anche in medicina sarebbe necessario il confronto e la valutazione critica dei dati clinici e scientifici. Come riferiva Cartesio, il pensiero critico porta alla verità e questa non è mai assoluta, ma continuamente messa in discussione in relazione all’evoluzione delle conoscenze e dell’esperienza pratica. E’ fondamentale il rispetto della libertà di scelta individuale e nulla può essere imposto per legge, per un potenziale interesse collettivo, se non vi sono le basi scientifiche e cliniche per sostenere tale ipotesi. La legge non deve superare i limiti imposti per il rispetto della vita umana. Questo, purtroppo, si è verificato, calpestando i principi costituzionali, ignorando sia la libertà di scelta che il rispetto della vita umana.
2. In che modo i processi democratici possono garantire che le politiche governative siano basate sulla verità e siano sostenute da evidenze scientifiche riguardanti le vaccinazioni e il cambiamento climatico?
L’ideologia dogmatica non corrisponde alla democrazia. Si tratta di un sistema totalitario, spacciato per democrazia, dove la scienza è in realtà scientismo che è l’antitesi della scienza.
3. Qual è il ruolo della libertà di espressione e del pensiero critico nei dibattiti democratici riguardanti le politiche di vaccinazioni?
La verità rende l’uomo libero. Fin quando la verità non verrà definita, attraverso un confronto tra le parti, sarà prevalente l’opinione dogmatica che è, come detto, l’antitesi della scienza e della libertà. Saremo costretti a vivere in realtà imposte dalla politica.In assenza di una reale ripresa delle coscienze, saremo costretti a vivere come schiavi della menzogna che porterà alla perdita di quella libertà che è figlia della verità.
4. Come il processo decisionale democratico può gestire le sfide e le divisioni sociali riguardanti le questioni di vaccinazioni e cambiamento climatico, soprattutto quando la mancanza di trasparenza attanaglia la fiducia dei cittadini?
In questi ultimi due anni, l’ipnosi di massa, generata dal mainstream di sistema, ha portato alla degenerazione, per non dire alla perdita, del pensiero critico. Una reale consapevolezza della realtà, da parte di chi è stato ingannato da una disinfomazione pilotata dal sistema, potrebbe portare ad una ripresa del pensiero critico da parte delle persone che, attualmente, hanno perso la fiducia nei confronti della politica e dei mezzi di informazione. Le informazioni fornite dal mainstream, nei diversi temi, per chi le sa interpretare, sono al limite del ridicolo.
5. Infine, cosa pensa della vignetta pubblicata da Bassetti?
Offensiva e discriminatoria, sia nei confronti dei pazienti che, per libera scelta o perchè naturalmente immunizzati, non si sono vaccinati, sia per il concetto che il libero pensiero non genera la libertà. Platone nel mito di Er ed Aristotele nell’Etica Nicomachea affermavano che l'uomo è il principio e il padre dei suoi atti, e che la scelta è sempre accompagnata dalla ragione e dal pensiero. Il dubbio è la base del pensiero critico che porta alla verità, specialmente nelle scienze empiriche, come la medicina. Kierkegard affermava che “l’uomo teme più la verità che la morte”. "La verità rende liberi anche se costa la persecuzione, che va accettata", come scriveva Giuseppe Moscati, nel corretto esercizio della ricerca scientifica e della professione medica ma, come scriveva George Orwell, “nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario” e “il successo, è l’altra faccia della persecuzione” quando vince la verità. E la verità è figlia della libertà di pensiero.
Qui di seguito l'articolo che parla della vignetta definita da alcuni "apologia nazista": Bassetti
Chi è dott. Giuseppe Barbaro, medico responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia
Il Dott. Giuseppe Barbaro è specialista in Medicina Interna e in Cardiologia. È specializzato nello studio delle complicanze cardiovascolari associate a malattie virali (es. HIV) ed alle complicanze della terapia antiretrovirale (HAART). Inoltre, è specializzato nella valutazione di marker di adiposità viscerale cardiaca, mediante la determinazione ecocardiografica dello spessore del tessuto adiposo epicardico nei soggetti con lipodistrofia da farmaci antiretrovirali e in quelli affetti da obesità e sindrome metabolica. È autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche e di quattro libri sulle complicanze cardiovascolari della malattia da HIV (h index=56).
Attualmente è il Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia presso l'Azienda Ospedaliera Umberto I, il Policlinico di Roma - La Sapienza.
L'intervista è stata rilasciata a titolo personale.