Humanitas-Infermi-Cardinal Panico, lo studio sui pazienti oncologici per ridurre gli effetti collaterali delle cure
Gli ospedali Humanitas, Infermi e Cardinal Panico hanno effettuato, sotto la guida del prof. Torizilli, uno studio sull'integratore Synchro Levels per ridurre gli effetti collaterali delle cure e migliorare le condizioni dei pazienti in cura
Un paziente oncologico si trova spesso a dovere affrontare due grossi problemi: la malattia in quanto tale e gli effetti collaterali delle cure oncologiche. Se la ricerca è attiva e ben finanziata per quanto riguarda il cancro, non si può dire altrettanto per la questione degli effetti collaterali delle cure.
Senso di malessere, astenia, inappetenza, nausea e vomito, diarrea o stipsi, reazioni cutanee, effetti sui nervi di mani e piedi con conseguente dolore localizzato e debolezza sono solo alcuni degli effetti collaterali che derivano dalle cure oncologiche. A volte queste problematiche possono compromettere l’intero programma terapeutico costringendo il medico a posticipare operazioni o le diverse terapie.
In questi casi i medici hanno ancora poco a disposizione e cercano di ovviare utilizzando rimedi nati per altri ambiti di impiego.
E’ notizia di pochi giorni fa che, proprio in Italia, è stato pubblicato un lavoro clinico sulla prestigiosa rivista Cancers (Impact Factor 6,5) in cui si è studiato in doppio cieco verso placebo un integratore che migliora le condizioni dei pazienti in cura oncologica.
“Un’ intuizione italiana ha aperto nuovi orizzonti nella gestione dei pazienti oncologici aiutandoli a meglio affrontare le cure. Questo studio sul Syncro Levels ci sta dicendo che siamo sulla strada giusta”. Con queste parole commenta i risultati il prof. Guido Torzilli, Direttore del Dip. di Chirurgia Generale ed Epatobiliare IRCCS Humanitas Rozzano (MI)
Lo studio clinico appena pubblicato ha visti coinvolti pazienti affetti da epatocarcinoma e colangiocarcinoma, ai quali è stato somministrato un integratore sotto forma di spray a base di peptidi di uova di pesce arricchiti con piridossina, tiamina, retinolo, magnesio e calcio pidolato prima e dopo l’intervento chirurgico. Di grande valore scientifico è il fatto che questo studio sia uno dei pochissimi studi clinici in doppio cieco con placebo realizzati su un integratore. Significa che sono stati impiegati gli stessi criteri con cui sono testati i farmaci: né il medico, né il paziente sapevano chi assumeva l’integratore e chi il placebo.
Il lavoro ha visto coinvolti tre ospedali italiani, l’ospedale Humanitas di Rozzano/Milano, l’ospedale Infermi di Rimini e l’ospedale Cardinal Panico di Tricase.
Dall’analisi dei primi 66 casi, che sono stati interamente seguiti per molti mesi dopo l’intervento, sono emersi dati statisticamente significativi a favore del gruppo di pazienti che assumeva l’integratore spray.
Attraverso uno strumento di misurazione della qualità della vita, che tiene conto di diversi parametri sia fisici sia psicologici, è emerso che coloro che avevano assunto l’integratore hanno avuto un miglioramento nella maggior parte di questi parametri e un recupero post-operatorio più veloce e globalmente migliore. Nei prossimi mesi si prevede di poter analizzare anche i risultati in termini di recidive e sopravvivenza.
Ciò non è avvenuto in coloro che hanno assunto placebo, nei quali diversi di questi parametri sono peggiorati.
“L’obiettivo della ricerca era valutare se Synchro Levels potesse dare un contributo nel rafforzare l’organismo e contribuire al benessere generale della persona. Talvolta gli interventi chirurgici vengono rinviati proprio a causa del rischio rappresentato dal deperimento del paziente. Pertanto, in ambito medico, si ritiene utile trovare il modo di preparare adeguatamente gli ammalati di cancro ad affrontare al meglio le cure del caso”. Ha spiegato il Prof. Matteo Donadon, attualmente Direttore del Programma di Chirurgia Oncologica dell’Ospedale Universitario Maggiore della Carità di Novara.
Questi risultati confermano in modo definitivo quanto già era stato osservato in precedenza: “Avevo già avuto modo di prescrivere l’integratore Synchro Levels negli ultimi anni in cui lavorai in Romagna, notando come l’uso dell’integratore, su molti pazienti, impattasse positivamente in termini di qualità di vita; questo oltretutto al costo di nessun effetto collaterale riportato dai pazienti - racconta il dott. Emiliano Tamburini, Direttore Struttura Complessa Oncologia Ospedale Cardinale G.Panico di Tricase - Proprio grazie all’esperienza pregressa, ho accolto con entusiasmo la possibilità di partecipare ad uno studio randomizzato, il primo per me su un integratore, convinto di quanto questo prodotto potesse aggiungere alle nostre terapie tradizionali. I dati hanno poi di fatto confermato quella che era una evidenza legata alla pratica clinica.”
Medici e pazienti dunque hanno ora a disposizione un nuovo strumento per cercare di affrontare al meglio le cure oncologiche e migliorare la qualità della vita. Aspetti che possono dare un contributo fondamentale anche nell’aiutare i trattamenti oncologici standard aiutando il paziente a completarli avendo un performance status migliorato.
La ricerca continua e la squadra di ricercatori, che si sta allargando, punta ad avviare nuovi studi clinici su altri tipi di tumore.
Articolo originale
Donadon, M.; Palmisano, A.; Bizzarri, M.; Ceriani, R.; Veneroni, L.; Donati, G.; Tassinari, D.; Viola, M.G.; Tamburini, E.; Torzilli, G. Impact of Oocyte Extract Supplement on Quality of Life after Hepatectomy for Liver Tumours: A Prospective, Multicentre, Double-Blind Randomized Clinical Trial. Cancers 2023, 15, 2809